Cosa fare se ti minacciano con foto?

La diffusione online di foto intime o private senza consenso o le minacce di divulgare tali contenuti possono configurare diversi reati, a seconda degli intenti o dell’effettiva realizzazione dell’azione

Cosa fare se ti minacciano con foto? La diffusione online di foto intime o private senza consenso può essere estremamente dannosa per la persona coinvolta. Le minacce di divulgare tali contenuti possono configurare diversi reati, a seconda degli intenti o dell’effettiva realizzazione dell’azione.

Se una persona minaccia di diffondere immagini o conversazioni compromettenti per ottenere denaro o altri vantaggi, è importante sapere come reagire. La vittima non deve aspettare che la minaccia venga concretizzata per difendersi, poiché la minaccia stessa costituisce un reato. Ricattare qualcuno, avvertendolo del rischio di provocare danni tramite la condivisione di materiale personale, è perseguibile penalmente.

In questi casi, è possibile presentare denuncia alle autorità competenti prima che l’atto illecito si verifichi effettivamente. L’articolo 612 del Codice Penale punisce il reato di minaccia, con una pena che può arrivare fino a una multa di 1.032 euro. Questa misura può consentire l’avvio delle indagini e il possibile sequestro del materiale.

Se la minaccia è perpetrata da una persona anonima, l’aggravante prevista dalla legge comporta una pena più severa, fino a un anno di reclusione.

Tuttavia, se la minaccia mira a costringere la vittima a compiere determinate azioni, come pagare una somma di denaro, il reato contestabile è l’estorsione. In tal caso, l’articolo 692 del Codice Penale prevede una pena più grave, con una reclusione da cinque a dieci anni e una multa da 1.000 a 4.000 euro.

Infine, esiste il reato di revenge porn, previsto dall’articolo 612 ter del Codice Penale, che consiste nella diffusione di immagini sessualmente esplicite senza il consenso della persona coinvolta. Questo reato si configura quando la condotta viene effettivamente realizzata, a differenza delle minacce e dell’estorsione, dove il semplice ricatto è sufficiente per configurare il reato.

Cosa fare se ti minacciano
  • Se la minaccia avviene verbalmente, cerca di registrare la conversazione. Se non hai avuto l’opportunità di farlo sul momento, puoi cercare di far ripetere la minaccia al colpevole, magari fingendo disponibilità a collaborare, solo per ottenere una registrazione chiara dei termini del ricatto.
  • Se la minaccia avviene online, fai uno screenshot della pagina o del messaggio contenente la minaccia.
  • Presenta le prove alle autorità competenti, come i carabinieri o la polizia. Se si tratta di minacce online, rivolgiti alla polizia postale. Puoi anche contattare direttamente la Procura della Repubblica. Puoi decidere di procedere personalmente o di nominare un avvocato. Nella tua denuncia, specifica il desiderio di essere informato sugli sviluppi delle indagini.
  • Blocca il soggetto che ti sta minacciando. Spesso chi ricatta lo fa per il piacere di vedere la vittima in difficoltà. Puoi bloccare il numero di telefono sul tuo cellulare o il contatto sui social media.
  • Attendere l’esito delle indagini: verrai informato se verrà deciso di procedere con un processo o se le indagini verranno archiviate.
  • Se ritieni necessario, consulta un avvocato che possa assisterti sia durante la denuncia che durante un eventuale processo penale, e che possa aiutarti a richiedere un risarcimento danni al colpevole.

Cosa fare se ti minacciano con foto

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