Mondiali di nuoto 2023

Sono iniziati i Campionati mondiali di nuoto a Fukuoka, in Giappone. Tra il 2022 e il 2025 si terrà un’edizione dei Mondiali di nuoto ogni anno

Iniziati i Mondiali di nuoto 2023
Mondiali di nuoto 2023. Sono iniziati i Campionati mondiali di nuoto a Fukuoka, Giappone, che rappresentano una delle ultime grandi manifestazioni prima delle Olimpiadi estive dell’anno successivo. A causa dei rinvii dovuti alla pandemia, tra il 2022 e il 2025 si terrà un’edizione dei Mondiali di nuoto ogni anno, con la prossima prevista per febbraio a Doha, in Qatar.

L’edizione precedente si è svolta un anno fa a Budapest, dove l’Italia ha ottenuto un terzo posto nel medagliere con 9 ori e 22 medaglie complessive, superata solo dagli Stati Uniti e dalla Cina. È stato un record per l’Italia in termini di finali disputate, medaglie e ori vinti. Poco dopo i Mondiali, la squadra nazionale ha partecipato a Roma agli Europei, ottenendo per la prima volta il primo posto nel medagliere continentale con 67 medaglie, un altro nuovo record. Nell’edizione precedente degli Europei, l’Italia si era classificata al terzo posto con 44 medaglie.

Le aspettative per la squadra italiana di nuoto sono molto alte, soprattutto in vista delle Olimpiadi di Parigi, dove l’obiettivo minimo è migliorare le due medaglie d’argento e le quattro di bronzo conquistate a Tokyo nel 2021, l’ultima edizione dei Giochi a cui ha partecipato Federica Pellegrini, la migliore nuotatrice italiana di tutti i tempi. Questo obiettivo sembra alla portata, considerando la qualità e l’età dei membri della squadra.

L’Italia si presenta a Fukuoka con 32 atleti (19 uomini e 13 donne) e la competizione metterà in palio 76 titoli mondiali. Lo scorso anno l’Italia è riuscita a vincere almeno una medaglia in ogni disciplina (corsie, fondo, tuffi, tuffi da grandi altezze, pallanuoto, nuoto sincronizzato). Quest’anno, tuttavia, si sa già che ci saranno meno medaglie nel nuoto sincronizzato, poiché Giorgio Minisini, vincitore di quattro medaglie a Budapest, è assente per infortunio.

Uno dei membri più esperti della squadra è il capitano Gregorio Paltrinieri, che ha ancora meno di trent’anni. È il campione in carica nei 1500 stile libero e nei 10 chilometri in acque libere ai Mondiali, nonché campione europeo negli 800 stile libero e nei 5 chilometri. Un altro italiano molto atteso è Thomas Ceccon, che a Budapest ha vinto l’oro e ha stabilito il record del mondo nei 100 dorso. A soli 23 anni, Ceccon è anche campione europeo nei 50 farfalla e parteciperà a tre staffette.

Altri nuotatori italiani che si distinguono sono Nicolò Martinenghi nella rana, Federico Burdisso nella farfalla e Alessandro Miressi nello stile libero, che parteciperanno anche alle staffette, ma non si escludono sorprese da altri atleti. La squadra femminile è un po’ meno competitiva, ma ci si aspetta medaglie da Benedetta Pilato nella rana, specialità in cui è campionessa in carica nei 100 metri e primatista mondiale nei 50 metri, e da Simona Quadarella, campionessa europea negli 800 e nei 1500 stile libero, oltre a Sara Franceschi nei 200 misti e Margherita Panziera nel dorso.

Nei tuffi, la competizione è molto alta e gli italiani non sono tra i favoriti, ma c’è fiducia soprattutto in Matteo Santoro e Chiara Pellacani nella sincronizzazione mista da tre metri. Per quanto riguarda la pallanuoto, sia la squadra maschile che quella femminile possono aspirare a una medaglia. La squadra maschile è stata campione del mondo nel 2019 e vice campione del mondo l’anno scorso, mentre la squadra femminile non vince un titolo mondiale dai Campionati del 2001, che si sono svolti proprio a Fukuoka.

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