Cos’è il Sei Nazioni di Rugby?

Il Sei Nazioni è il più importante torneo di rugby europeo e vede affrontarsi 6 squadre: Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia

Cos'è il Sei Nazioni di Rugby?
Cos’è il Sei Nazioni di Rugby? Il Sei Nazioni è il più importante torneo di rugby europeo e vede affrontarsi 6 squadre: le Nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia. Dal 2019 al 2024, il campionato è sponsorizzato da Guinness e prende il nome di Guinness Sei Nazioni.

Cos’è il Sei Nazioni di Rugby?

Il Sei Nazioni è un torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali maschili di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia.

Fondato nel 1883 come competizione interbritannica tra Galles, Inghilterra, Irlanda e Scozia, è stato rinominato in “Cinque Nazioni” in due diverse occasioni (1910-1931 e 1947-1999) con l’aggiunta della Francia.

L’attuale denominazione, Sei Nazioni, è stata adottata nel 2000 quando l’Italia si è unita al torneo dopo aver presentato la propria domanda di ammissione nel 1998.

Il campionato è stato disputato ininterrottamente dal 1882-83, con le eccezioni delle sospensioni dovute ai due conflitti mondiali. Dopo la prima edizione del secondo dopoguerra nel 1947, il torneo è stato tenuto per 76 edizioni consecutive fino al 2022.

6 edizioni del torneo sono state incomplete e non hanno assegnato titoli. 5 volte ciò è accaduto prima della Prima Guerra Mondiale a causa di divergenze riguardanti il peso della rappresentatività internazionale di ogni federazione, o controversie etiche legate a accuse di violazione del principio del dilettantismo. L’unica volta in cui ciò è accaduto nel secondo dopoguerra è stata a seguito dei fatti del Bloody Sunday del 1972 in Irlanda del Nord, quando Scozia e Galles si sono rifiutate di recarsi a Dublino, adducendo motivi di sicurezza. Questa è stata l’occasione più recente in cui non è stato assegnato il titolo.

Fino al 1993, il regolamento della competizione consentiva la condivisione del titolo tra due o più squadre con lo stesso numero di punti in testa alla classifica. Dal 1994, sono state introdotte varie discriminanti, tra cui la differenza punti, per evitare titoli condivisi.

Dati

Al 2022, sono state giocate 128 edizioni del torneo, con 122 vincitori: il Galles e l’Inghilterra sono in testa con 39 vittorie ciascuno, seguiti dalla Francia con 26, e dall’Irlanda e dalla Scozia con 22. L’Italia non ha mai vinto il torneo, mentre la Scozia è l’unica passata vincitrice a non aver vinto da quando il torneo è diventato Sei Nazioni.

Prima del 1998 il torneo non aveva uno sponsor. In tale data, l’istituto bancario Lloyds TSP divenne lo sponsor ufficiale del torneo fino al 2002. Dal 2003 al 2017, il torneo fu sponsorizzato dalla Royal Bank of Scotland e prese il nome di RBS 6 Nazioni. Nel solo 2018 fu chiamato NatWest Six Nations. Dal 2019 fino al 2024 il torneo è sponsorizzato dal birrificio Guinness e prende il nome di Guinness Six Nations.

Dal 2004, Six Nations Rugby Ltd, società detenuta in parti uguali dalle federazioni rugbistiche che partecipano al torneo, organizza il Sei Nazioni. Six Nations Rugby ha sede a Dublino e organizza anche il torneo Under-20 maschile e il Sei Nazioni femminile, che ha la stessa composizione dei tornei maschili e giovanili.

Proprietà

Il torneo è di proprietà ed è gestito da Six Nations Rugby Ltd., società irlandese con sede a Dublino, formatasi originariamente come comitato tra le 5 federazioni costituenti e diventata impresa nel 2002.

Nel 2004, la Federazione Italiana Rugby è stata invitata a divenirne socio paritario, con la stessa quota delle altre cinque federazioni.

Nel marzo 2021, la società di investimenti sportivi britannica CVC Capital Partners ha acquisito il 14,3% della proprietà di Six Nations Ltd, versando 365 milioni di sterline e diventando così comproprietario a pari titolo delle sei federazioni.

Six Nations Rugby è presieduta dall’ex rugbista scozzese John Jeffrey dal 2019, mentre l’amministratore delegato è l’uomo d’affari britannico Benjamin Morel. Dal 2006, la società gestisce anche il Sei Nazioni femminile e quello Under-20.

Formula

Il torneo si disputa con la formula del girone unico all’italiana, con partite di sola andata a campi invertiti ogni anno: ogni squadra gioca in casa contro le squadre che aveva affrontato in trasferta nella stagione precedente e viceversa.

Dal 2017, il torneo adotta il sistema di punteggio dell’Emisfero Sud per stilare la classifica:

  • 4 punti per la vittoria;
  • 2 punti per il pareggio;
  • 0 punti per la sconfitta;
  • 1 punto bonus per la squadra sconfitta con meno di 7 punti di svantaggio;
  • 1 punto bonus per le squadre che segnano almeno 4 mete in un incontro.

Inoltre, Six Nations Rugby prevede un bonus straordinario di 3 punti per la squadra che vince tutti gli incontri di un’edizione, garantendole la vittoria del torneo.

In passato, il sistema di punteggio prevedeva 2 punti per la vittoria, 1 per il pareggio e 0 per la sconfitta, indipendentemente dal punteggio con cui l’incontro era stato deciso.

Trofeo

Il trofeo del torneo è stato creato nel 1993 su iniziativa del barone Burghersh, erede del titolo di conte di Westmorland, in occasione di un’esposizione di riconoscimenti sportivi al Victoria and Albert Museum di Londra.

Il trofeo, una coppa di argento sterling disegnata da James Brent-Ward e realizzata dall’orafo William Comyns, ha 15 facce che rappresentano i giocatori della squadra e tre manici che simboleggiano la terna arbitrale. Inizialmente l’interno era d’argento, ma fu riplaccato in oro a 22 carati nel 2007 a seguito delle continue manipolazioni e della corrosione dovuta allo champagne ivi versato per festeggiare. La capacità della coppa è quella di 5 bottiglie di champagne.

Dopo il Sei Nazioni 2014, il trofeo originale fu sostituito da uno che rifletteva meglio la struttura del torneo a sei squadre. La nuova coppa, realizzata dall’oreficeria Thomas Lyte di Londra, è alta 75 cm, pesa 7 kg ed è realizzata in argento sterling 925. Il profilo è esagonale con un basamento a sei facce, ciascuna con il logo di una delle sei federazioni che partecipano al torneo. L’albo d’oro della competizione è inciso ai piedi dei 6 loghi, con i nomi dei vincitori dal 1883.

L’Irlanda fu la prima a vincere la nuova coppa nel 2015. La coppa è itinerante per circa 10 mesi all’anno e viene esposta nelle clubhouse e durante gli eventi rugbistici e non solo del Paese vincitore. Gli specialisti di Thomas Lyte si prendono cura della manutenzione, pulizia e riparazione dei danni eventuali.

Altri premi

Il torneo Sei Nazioni assegna diversi premi e riconoscimenti internazionali, tra cui la Calcutta Cup, il Grande Slam, la Triple Crown, il Trofeo Giuseppe Garibaldi, il Trofeo Auld Alliance e la Cuttitta Cup. La Calcutta Cup è il premio più antico e prestigioso ed è stato istituito nel 1878.

Sei Nazioni femminile

Il Torneo delle Sei Nazioni femminile è una competizione simile a quella maschile e si svolge dal 1996. Inizialmente composto dalle 4 Union britanniche, ha visto l’uscita e il ritorno dell’Irlanda, mentre la Francia è presente dal 1999. La Spagna ha partecipato dal 2001 al 2006, ma è stata sostituita dall’Italia dal 2007 quando il torneo è stato acquisito da Six Nations Rugby. Ciò ha portato alla standardizzazione dei calendari delle 2 competizioni, con gli stessi incontri per ogni categoria di nazionale disputati nella stessa giornata.

La squadra che detiene il record di vittorie del Sei Nazioni al 2022 è l’Inghilterra con 18 titoli, seguita dalla Francia con 6, l’Irlanda con 2 e la Scozia con 1. Galles e Italia non hanno mai vinto il torneo, ottenendo entrambe un secondo posto come miglior risultato.

Sei Nazioni Under-20

Il Sei Nazioni Under-20, che si disputa nello stesso periodo della competizione maggiore, è stato vinto 7 volte dall’Inghilterra, 4 volte dall’Irlanda, 3 volte dalla Francia e 2 volte dal Galles, mentre Italia e Scozia non hanno ancora conquistato il titolo.

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