Vaccinati e guariti possono trasmettere il Covid-19?

Diversi studi hanno rilevato tra l’1-10% di reinfezioni da Covid-19 in soggetti immunizzati (sia dai vaccini che da una precedente infezione)

Vaccinati e guariti possono trasmettere il Covid-19?
Vaccinati e guariti da Covid possono trasmettere il Covid-19. L’efficacia dei vaccini anti Covid approvati dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) è variabile. Si va, infatti, dal 66% del monodose di Johnson & Johnson al 95% dei vaccini a RNA messaggero di Pfizer-BioNTech e Moderna-NIAID.

Questa efficacia, però, si riferisce alla protezione dai sintomi da Covid-19. Ciò significa che una quota di vaccinati non solo può sviluppare i sintomi tipici dell’infezione, ma può infettarsi restando asintomatica. La protezione dei vaccini è, per fortuna, totale contro il rischio di ricovero e morte, ma vaccinati e guariti che si contagiano possono ancora diffondere il virus. Per questo motivo, fino a quando non sarà vaccinata la maggior parte delle persone sarà fondamentale continuare a rispettare il distanziamento sociale e a indossare la mascherina.

Gli studi

Lo studio “SARS-CoV-2 Infection after Vaccination in Health Care Workers in California” pubblicato sulla rivista scientifica The New England Journal of Medicine ha rilevato infezioni nell’1,19% degli operatori sanitari vaccinati dell’Università della California di San Diego e nello 0,97% di quelli dell’Università della California di Los Angeles. Tutti avevano ricevuto l’mRNA-12731 di Moderna-NIAID o il Comirnaty di Pfizer-BioNTech.

Conclusioni analoghe sono state riportate nell’articolo “COVID reinfections are unusual — but could still help the virus to spread” pubblicato su Nature e nell’articolo “What we know about covid-19 reinfection so far” sul British Medical Journal.

Il professor Guillermo López Lluch, docente di Biologia cellulare presso l’Università Pablo de Olavide (UPO) ha detto che un ulteriore problema può essere rappresentato dalle varianti caratterizzate da una maggiore trasmissibilità (come la variante inglese B.1.17 e la seconda variante indiana). Il virus potrebbe avvantaggiarsi di queste mutazioni per continuare a circolare tra la popolazione, anche tra chi è immunizzato.

Infine, alcuni studi hanno rilevato diversi casi di reinfezione tra i giovani, come la ricerca “SARS-CoV-2 seropositivity and subsequent infection risk in healthy young adults: a prospective cohort study” pubblicata su The Lancet. Quindi, poiché i giovani saranno gli ultimi a essere vaccinati, gli scienziati raccomandano estrema cautela nell’eliminare misure anti contagio come le mascherine e il distanziamento.

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