Sinusite: cos’è, sintomi, cause, cronica, acuta e ricorrente, rinosinusite, come si cura, rimedi naturali e omeopatici, aerosol
Sinusite: cos’è e come si cura. La Sinusite spesso viene confusa con il comune raffreddore a causa di sintomi molto simili tra di loro. La Sinusite è un’infiammazione provocata da batteri (più raramente da virus e funghi) e può essere di 3 tipi: cronica, acuta (o rinosinusite) e ricorrente. Le 3 tipologie di Sinusite si differenziano per la durata dei sintomi.
Sinusite: cos’è
Cos’è la sinusite: è un’infiammazione (acuta o cronica) dei seni paranasali (frontali, mascellari, etmoidali e sfenoidali). I seni paranasali sono 4 paia di cavità piene d’aria situate all’interno delle guance e della fronte, e servono a migliorare la percezione degli odori, amplificare suoni e voce, umidificare, riscaldare e depurare l’aria inspirata. Questa infiammazione può essere causata da infezioni batteriche, virali (come lo streptococco) o da reazioni allergiche.
L’infiammazione inizia come un semplice raffreddore a cui, poi, segue un aumento di produzione di muco e un restringimento degli osti attraverso i quali passa il muco prodotto dalla mucosa che riveste i seni paranasali. Il restringimento degli osti provoca il ristagno del muco che, a sua volta, causa un’ostruzione nasale all’altezza degli zigomi e della fronte.
Se la Sinusite viene trascurata può sfociare in polmonite o bronchite.
Sinusite: cronica, acuta e ricorrente
Differenza tra sinusite cronica, acuta e ricorrente: dipendono dalla durata dell’infiammazione e dal numero di episodi con i quali si ripresenta la patologia.
- Sinusite cronica: l’infiammazione dei seni paranasali ha una durata minima di 12 settimane. E’ poco comune;
- Sinusite acuta (o rinosinusite): l’infiammazione ha una durata di 2-3 settimane (raramente supera i 30 giorni) Può evolvere in una sinusite cronica;
- Sinusite ricorrente: l’infiammazione si presenta per più di 2 o 3 volte l’anno.
Sinusite: sintomi
Sintomi della sinusite:
- Ostruzione e/o congestione nasale (causano difficoltà respiratorie);
- Ridotto senso dell’olfatto e del gusto;
- Dolore al volto (attorno al naso, agli occhi ecc.);
- Indolenzimento e gonfiore (attorno agli occhi, a livello delle guance, in corrispondenza del naso o a carico della fronte);
- Scariche di muco denso e di colore giallo o tendente al verde (dal naso o in direzione della gola);
- Catarro;
- Mal di testa;
- Febbre.
Altri sintomi:
- Dolore alle orecchie;
- Fastidio alla mascella o all’arcata dentaria superiore;
- Tosse;
- Mal di gola;
- Alitosi;
- Stanchezza;
- Irritabilità;
- Nausea.
A seconda dell’origine dell’infiammazione è possibile distinguere sinusiti “odontogene” e “rinogene“.
- Sinusite Rinogena: è causata dalla riduzione o dal blocco completo della ventilazione (l’ingresso d’aria nella cavità nasale durante la respirazione). Può avere origine virale (forma più frequente), batterica o fungina.
- Sinusite Odontogena: è la conseguenza di patologie infettive dentali. Può accadere che un ascesso periapicale di un dente mascellare diffonda al seno sovrastante.
Sinusite: cause
Cause della sinusite: i 3 tipi di sinusite (cronica, acuta o ricorrente) sono spesso causate da virus o da batteri.
Talvolta, però, è possibile che l’infiammazione sia provocata da:
- Reazioni allergiche (rinite allergica o la febbre da fieno). La presenza di queste condizioni può causare il rigonfiamento dei tessuti costituenti i seni paranasali;
- Infezioni dentarie a carico di uno più denti presenti sull’arcata superiore, come conseguenza di traumi (ad esempio, la frattura del naso, la deviazione del setto nasale, polipi nasali o ipertrofia dei turbinati);
- Infezioni del tratto respiratorio. Le più comuni sono il raffreddore, l’influenza e le sindromi simil-influenzali;
- Condizioni mediche di una certa rilevanza clinica: fibrosi cistica, reflusso gastroesofageo, AIDS, asma, malattie autoimmuni;
- Abbassamento delle difese immunitarie: può avere luogo in tarda età o durante un trattamento chemioterapico per la cura di una neoplasia;
- Comportamenti specifici (ad esempio, immersioni in acqua, camminate ad alta quota, fumo e inquinamento).
Fattori di rischio:
- Persone con deformazioni congenite del setto nasale;
- Fumatori;
- Abitanti dei centri cittadini molto inquinati;
- Diabetici;
- Coloro che sniffano sostanze stupefacenti;
- Persone affette dalla “discinesia ciliare primitiva” (o sindrome di Kartagener).
Complicanze della sinusite:
- Attacchi d’asma;
- Sviluppo di stati infettivi;
- Meningite;
- Problemi di vista;
- Coaguli di sangue;
- Aneurismi.
Sinusite: come si cura
Come si cura la sinusite: in questo caso, lo specialista giusto è l’otorinolaringoiatra. Bisogna rivolgersi al medico quando i sintomi durano per più di 4 settimane.
Spesso, per una diagnosi sono sufficienti un accurato esame obiettivo e un’attenta anamnesi. In alcuni casi, però, per capire meglio le cause scatenanti, i medici potrebbero ritenere indispensabile sottoporre il paziente a test diagnostici più specifici (endoscopia nasale, TAC, risonanza magnetica nucleare (RMN) dell’area nasale, esami colturali sul muco delle cavità nasali e dei seni paranasali, e un test allergico).
Se la causa della Sinusite è dovuta ad un’infezione batterica o virale, la cura prescritta dal medico si basa sull’assunzione di:
- Antinfiammatori (per ridurre l’infiammazione);
- Anticongestionanti (per liberare l’ostruzione);
- Antimucolitici (per ridurre la produzione di muco).
A questa terapia farmacologica, può essere associata una terapia con aerosol (utile per liberare il naso e eliminare l’occlusione).
Sinusite: rimedi
Rimedi contro la sinusite:
- Oli essenziali, come eucalipto o menta: possono essere utilizzati come efficaci anticongestionanti. Questi oli vanno usati per effettuare dei fumenti a base di acqua calda con aggiunta di qualche goccia di olio essenziale. Il vapore dell’acqua insieme alle proprietà benefiche degli oli penetreranno efficacemente nelle prime vie aeree attraverso la semplice respirazione.
- Lavaggi nasali: vanno eseguiti per detergere e disinfettare le mucose nasali. Possono essere fatti con della soluzione salina acquistata in farmacia o preparata fai da te a casa utilizzando 120 ml di acqua e aggiungendo 1 cucchiaino di bicarbonato e 1 di sale. Miscelato il tutto, bisogna prendere un contagocce e inserire alcune gocce nella cavità nasale in profondità. Ripetere l’operazione almeno 3 o 4 volte al giorno.
- Tisane a base di finocchio, salvia, anice: utilli per disinfettare, fluidificare il muco, e detergere le mucose del naso. E’ utile aggiungere anche un cucchiaio di miele (è efficace nella rimozione del muco perché lo rende più liquido).
- Estratto secco di Andrographis panicolata: è un rimedio fitoterapico e omeopatico. l’estratto va assunto in una dose di 6 g al giorno per adulti mezzora prima di fare colazione. Andrographis panicolata non è indicata per le donne in gravidanza. Per i bambini, invece, consultare prima il pediatra.
- Echinacea Angustifolia: si trova in erboristeria (o negozi specializzati) sotto forma di tintura madre, in gocce. E’ efficace nell’aumentare le difese immunitarie dell’organismo. La dose consigliata è di 30 gocce al giorno divise in 3 volte nell’arco della giornata. Questo rimedio non è indicato se si soffre di patologie autoimmuni e di asma. Chiedere sempre prima il parere medico.
- Hepar sulfur e Pyrogenium: questi granuli vanno preparati e somministrati in alternanza. Il trattamento deve essere personalizzato in base al tipo di sintomi e alla quantità di muco prodotta.
Altri consigli:
- Stare a riposo;
- Dormire con la testa sollevata;
- Bere molti liquidi (soprattutto acqua);
- Gli alcolici potrebbero peggiorare il gonfiore;
- Idratare i seni paranasali (aerosol);
- Applicare degli impacchi caldi sul viso (attorno al naso, sulle guance e sugli occhi);
- Smettere di fumare.
E’ importante intervenire con un’alimentazione ad hoc che aiuti l’organismo a combattere l’infezione.
Cosa mangiare:
- Aumentare cibi ricchi di vitamina C (agrumi, pomodori, spinaci e patate);
- Ridurre i grassi animali e latticini (sono alimenti che aumentano la produzione di muco).
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