FonteUfficiale.it “ Sintomi e differenze tra influenza e Covid-19 „

I sintomi sono molto simili, soprattutto nella fase iniziale, quindi prova regina resta il tampone

Sintomi e differenze tra influenza e Covid-19. L’influenza è la terza causa di morte per patologia infettiva in Italia. In Italia, la patologia influenzale interessa, ogni anno, circa il 9% della popolazione generale e circa 8 mila sono i decessi annuali correlabili all’influenza e alle sue complicanze (di questi, l’84% riguarda i soggetti sopra i 65 anni).

In questi giorni è iniziata anche la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Il vaccino è indicato anche per via della sovrapposizione del Covid-19 e dell’influenza stagionale, perché hanno sintomi iniziali in parte simili (febbre, tosse, stanchezza e dolori articolari), quindi difficili da distinguere e di conseguenza da trattare. L’Istituto Superiore di Sanità ha, così, annunciato l’avvio della fase di sorveglianza epidemiologica della virosi con medici sentinella a livello nazionale a partire da lunedì 18 ottobre.

Andrea Gori, docente di malattie infettive all’Università di Milano, ha detto che “per l’influenza dobbiamo vaccinarci perché ogni anno il virus tende a mutare. Muta molto più facilmente di un Coronavirus, per cui sulla base delle tipologie che circolano negli ultimi mesi si aggiornano le combinazioni, per andare a coprire le diverse varianti“.

In queste settimane circoleranno virus cosiddetti “parainfluenzali“. L’influenza vera e propria, invece, scatterà quando il freddo intenso diventerà prolungato. L’influenza 2021-2022 sarà contraddistinta dalla prevalenza di 2 virus diversi rispetto a quello dello scorso anno: una variante H1N1 e una variante H3N2 (relativamente nuova che arriva dall’emisfero australe).

Come si propaga l’influenza?

L’influenza è molto contagiosa: si trasmette già prima della comparsa dei sintomi (e fino a 3-7 giorni dopo l’inizio della malattia), per dispersione aerea dei virus respiratori (arrivando a colonizzare le mucose del cavo orale, delle fosse nasali e del faringe), ma anche attraverso un contatto con le dita contaminate dalle secrezioni respiratorie, portate alla bocca.

Come prevenire l’insorgere dell’influenza?

• Bisogna lavarsi spesso le mani (in particolare dopo essersi soffiati il naso, o aver starnutito);
• Coprirsi la bocca e il naso quando si starnutisce;
• Evitare contatti ravvicinati con chi presenta segni di raffreddore o malattie respiratorie.

Quali sono le conseguenze dell’influenza?

L’influenza può colpire in ogni età e causare complicanze (bronchiti, polmoniti e nei bambini sinusiti e otiti).

La campagna antinfluenzale si rivolge a tutti, ma in particolare:

• Verso le categorie a rischio e maggiormente a contatto con il pubblico;
• Alle donne in gravidanza;
• Ai cittadini ultrasessantenni;
• Ai bambini di età compresa fra 6 mesi e 6 anni;
• Alle persone di qualsiasi età affette da patologie tali da aumentare il rischio di complicanze;
• Ai ricoverati lungodegenti;
• Ai familiari di soggetti a rischio;
• Agli addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo e personale a contatto con animali (è stato evidenziato che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani).

Le differenze tra influenza e Covid-19

I sintomi sono molto simili, soprattutto nella fase iniziale, quindi prova regina resta il tampone (difficile senza un test essere certi che non si tratti di Covid). Inoltre, alcune forme influenzali possono portare alla perdita di gusto e olfatto. Quindi, la differenza sta nell’evoluzione dell’infezione: l’influenza non porta a quelle forme di polmonite interstiziale che può indurre il Sars Cov-2. L’utilizzo del saturimetro è importante dopo la diagnosi del test (per monitorare l’andamento della malattia), ma valori buoni di ossigenazione del sangue non escludono la presenza del Covid.

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