Da cosa dipende la differenza tra pandemia, epidemia ed endemia? Le spiegazioni di Oms e Istituto Superiore di Sanità
Pandemia, epidemia ed endemia: significato e differenze. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), esprimendosi sull’epidemia di coronavirus che sta portando a un graduale aumento dei casi di Covid-19 a livello globale, ha dichiarato che “non possiamo ancora parlare di pandemia“. Queste parole hanno portato molti a interrogarsi sul significato di un termine che potrebbe essere confuso con l’epidemia, dal quale tuttavia presenta alcune importanti differenze. Ancora diverso è invece il termine endemia, meno utilizzato ma comunque relativo alla diffusione di una malattia.
Cos’è un’epidemia
Secondo Tedros Adhanom, direttore generale dell’Oms, per il nuovo coronavirus originato in Cina a Wuhan, città epicentro, si può utilizzare la parola epidemia ma non ancora pandemia. Ma cosa segna, esattamente, la differenza tra questi due termini? Bisogna partire innanzitutto dalle caratteristiche di diffusione delle malattie infettive, che sono molto diverse tra loro a livello di contagiosità. Inoltre, la forma di manifestazione di queste patologie si determina “in base alla suscettibilità della popolazione e alla circolazione del germe“.
Per quanto riguarda l’epidemia, secondo l’Iss ciò “si verifica quando un soggetto ammalato contagia più di una persona e il numero dei casi di malattia aumenta rapidamente in breve tempo“. Perché questo sia possibile, è necessario che la popolazione colpita sia costituita da abbastanza soggetti suscettibili all’infezione, provocando “un aumento del numero dei casi oltre l’atteso in un particolare area e in uno specifico intervallo temporale“, caratteristiche riscontrabili proprio nella diffusione del coronavirus SARS-CoV-19.
Sempre secondo l’Iss, l’epidemia va distinta anche dall’endemia, nella quale il virus circola nella popolazione ma con un numero di casi, seppur più o meno elevato, “uniformemente distribuito nel tempo“.
Cos’è una pandemia
La pandemia è invece strettamente legata a livello semantico all’epidemia, ma il termine originale greco pan-demos, ovvero “tutto il popolo“, è quello decisivo per capire la differenza tra le due.
L’epidemia è sostanzialmente un punto di partenza per la pandemia, che indica la diffusione di una malattia infettiva piuttosto rapidamente e su territori molto vasti, come interi Paesi o continenti.
Perché il nuovo coronavirus non viene considerato tale? Secondo una scheda dell’Oms ci sarebbero 6 step che conducono un agente patogeno a divenire pandemico: la discriminante sarebbe la presenza di focolai di infezione in due o più Paesi diversi da quello di origine. Quindi, i dati registrati finora in altre parti del mondo fuori dalla Cina non rendere possibile la classificazione del coronavirus come pandemia.
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