Quali sono gli effetti collaterali dei vaccini anti-Covid

Gli effetti collaterali dei vaccini anti-Covid Pfizer-Biontech, AstraZeneca e Moderna a Johnson & Johnson

Quali sono gli effetti collaterali dei vaccini anti-Covid
Quali sono gli effetti collaterali dei vaccino anti-Covid. Secondo il report online del commissario straordinario per l’emergenza covid, aggiornato a sabato 3 aprile, sono 10.949.510 le dosi somministrate in Italia (circa l’85,6%) su un totale di 12.790.080 consegnate (8.709.480 Pfizer/BioNTech, 1.328.200 Moderna e 2.752.400 AstraZeneca). Le somministrazioni hanno riguardato 6.505.211 donne e 4.444.299 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 3.417.353.

Cosa si sa sugli effetti collaterali

Le fasce d’età più giovani hanno maggiori probabilità di sperimentare effetti collaterali più forti rispetto agli anziani, perché col passare degli anni il sistema immunitario diventa meno “pronto” e reattivo, pertanto la reazione scaturita dall’inoculazione del vaccino può risultare più blanda in chi è avanti con l’età.

Le donne hanno probabilità superiori di sviluppare effetti collaterali rispetto agli uomini, per via dell'”assetto ormonale“. Gli estrogeni sono ormoni che tendono ad avere una stimolazione immunitaria, mentre gli androgeni come il testosterone hanno proprietà immunosoppressive.

Infine, le persone con condizioni di salute che compromettono il sistema immunitario hanno minori probabilità di sperimentare effetti collaterali perché presentano una risposta immunitaria indebolita. In questa categoria possono esservi i malati di cancro che seguono cicli di chemioterapia.

Gli effetti collaterali dei vaccini

Sul sito dell’Aifa (l’Agenzia italiana del Farmaco), è disponibile un elenco accurato dei disturbi che può provocare la somministrazione dei vaccini.

Effetti collaterali del vaccino Pfizer

Tra le reazioni avverse “figuravano dolore e gonfiore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolore ai muscoli e alle articolazioni, brividi e febbre. Arrossamento nel sito di iniezione e nausea si sono verificati in meno di 1 persona su 10. Prurito nel sito di iniezione, dolore agli arti, ingrossamento dei linfonodi, difficoltà ad addormentarsi e sensazione di malessere sono stati effetti non comuni, che hanno interessato meno di 1 persona su 100. Debolezza nei muscoli di un lato del viso (paralisi facciale periferica acuta) si è verificata raramente, in meno di 1 persona su 1000“.

Quanto agli effetti collaterali “severi“, si rileva l’ingrossamento delle ghiandole linfatiche. “Si tratta comunque di una patologia benigna che guarisce da sola“. Reazioni di questo tipo sono state notate più frequentemente e in maniera pronunciata dopo la seconda dose.

Effetti collaterali del vaccino AstraZeneca

Le reazioni avverse più frequenti sono febbre, mal di testa, dolori muscolari o articolari. Si tratta di reazioni non gravi, di entità lieve o moderata che, seppur fastidiose, si risolvono in poche ore o pochi giorni.

Come per tutti i farmaci, sono inoltre possibili, seppur rarissime, reazioni di tipo allergico fino allo shock anafilattico. Per questo le vaccinazioni vengono eseguite in contesti sicuri da personale addestrato ed è previsto un periodo di osservazione di almeno 15 minuti dopo la vaccinazione. Un altro aspetto di cui si tiene conto è che, in seguito all’iniezione, si possono verificare anche reazioni di tipo ansioso con fenomeni vaso-vagali che vanno dalla sensazione di stare per svenire fino allo svenimento vero e proprio, per cui il personale presta attenzione a evitare traumatismi da caduta“.

Effetti collaterali del vaccino Moderna

In questo caso “gli effetti indesiderati più comuni sono stati dolore nel sito di iniezione (92%), affaticamento (70%), mal di testa (64,7%), dolori muscolari (61,5%), brividi (45,4%), nausea-vomito (23%), ingrossamento delle ghiandole linfatiche nello stesso braccio dell’iniezione (19,8%), febbre (15,5%), gonfiore (14,7%) e arrossamento (10%) nel sito di iniezione“. Le reazioni (più frequenti dopo la seconda dose) sono state generalmente di intensità lieve o moderata e si sono risolte entro pochi giorni dalla vaccinazione. Hanno riguardato soprattutto le persone tra i 18 e i 65 anni, meno coloro che avevano un’età superiore ai 65 anni.

Effetti collaterali del vaccino Johnson & Johnson

L’Ema (l’Agenzia europea per i medicinali) ha citato uno studio in corso, per chiarire quali sono gli effetti indesiderati: “la reazione avversa locale più comunemente segnalata è stata il dolore in sede di iniezione (48,6%). Le reazioni avverse sistemiche più comuni sono state cefalea (38,9%), stanchezza (38,2%), mialgia (33,2%) e nausea (14,2%). Piressia (definita come temperatura corporea ≥38,0°C) è stata osservata nel 9% dei partecipanti“. Effetti sopraggiunti per lo più entro uno o due giorni dalla vaccinazione con una severità da lieve a moderata.

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