Uno studio pubblicato su Nature Medicine apre la porta all’autorizzazione della FDA all’uso terapeutico degli allucinogeni
Negli USA gli allucinogeni potrebbero diventare legali per l’uso terapeudico. Uno studio pubblicato su Nature Medicine potrebbe aprire all’autorizzazione della FDA all’uso terapeutico degli allucinogeni. L’autorizzazione potrebbe arrivare nel 2023, per poi allargarsi al consumo ricreativo.
Lo studio di Nature
Secondo la ricerca condotta dalla University of California di San Francisco e sponsorizzata dalla Maps di Rick Doblin, la “3,4-methylenedioxy-N-methylamphetamine” (MDMA), meglio nota come Ecstasy (o Molly), aiuta a curare il Post-traumatic stress disorder, accompagnata dalla terapia psicologica tradizionale. Patologie molto gravi, come quella del veterano della guerra in Iraq Scott Ostrom, coinvolto con altri 89 pazienti nei test clinici di terza fase. Scott aveva tentato il suicido, ma al New York Times ha detto “ora sono diventato letteralmente un’altra persona“. Così come il 67% dei partecipanti allo studio.
Breve storia degli allucinogeni
La droga, diventata popolare negli anni ’60 dopo che lo svizzero Albert Hofmann sintetizzò nel 1938 la “dietilamide dell’acido lisergico“, venne messa al bando negli Stati Uniti nel 1968. Il presidente Nixon definì il ricercatore Timothy Leary, che aveva sperimentato l’LSD sugli studenti di Harvard insieme al collega Richard Alpert “l’uomo più pericoloso degli Stati Uniti“. Nel 1985, poi, l’FDA proibì anche l’MDMA: l’Ecstasy diventò così la droga che si prendeva illegalmente in discoteca.
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