Questo secondo il Rapporto annuale 2020 Rte (Comitati etici regionali per l’eutanasia). Da 6.361 del 2019 a 6.938 del 2020
I casi di eutanasia in Olanda costituiscono il 4,5% dei decessi. Secondo il Rapporto annuale 2020 Rte (Comitati etici regionali per l’eutanasia), i casi di eutanasia in Olanda costituiscono il 4,5% dei decessi. Da 6.361 del 2019 a 6.938 del 2020.
I numeri erano calati nel 2018 dopo il caso dell'”eutanasia al caffè“, una dottoressa indagata per aver praticato l’eutanasia a una donna con demenza avanzata somministrandole “qualcosa nel caffè“. Poi, sono tornati a salire.
Inoltre, causa Covid, gli Rte hanno deciso di autorizzare i colloqui di consulenza tramite videochiamata, nonostante la legge preveda che un secondo medico incontri il paziente di persona.
Come da tradizione i partiti Christen Unie (Unione dei Cristiani) e Sgp (Partito dei Riformati) faranno un’interrogazione parlamentare, sensibilizzati come il Cda (Partito dei Democratici Cristiani) su questo argomento. E come da tradizione il ministro risponderà che tutti questi casi di eutanasia avvengono nel rispetto delle procedure.
Il Rapporto annuale contiene alcuni passaggi etici che meritano attenzione
Nel “giudizio 2020-85“, la moglie del paziente accusa il medico di indurre il marito all’eutanasia ma il medico decide nonostante tutto di onorare la volontà del paziente.
Nel “giudizio 2020147“, in cui il figlio della paziente fa un discorso molto commovente contro l’eutanasia della madre, l’autodeterminazione del paziente la spunta sulle obiezioni dei suoi cari.
Nel “giudizio 202053“, il caso di eutanasia di una donna con disabilità mentale e disturbi psichiatrici.
Steven Pleiter, direttore uscente dall’Expertisecentrum Euthanasie (Centro Specialistico per l’ Eutanasia), già Levenseindekliniek (Clinica del fine vita), ha detto di aspettarsi che i numeri raddoppino. Una recente ricerca ha dimostrato che in molti quartieri di città i casi di eutanasia sono uno delle cause di decesso. Se sottraiamo le morti improvvise (per incidente o arresto cardiaco) arriviamo a un caso su 4.
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