Cos’è il digiuno intermittente?

Il digiuno intermittente è un modello alimentare dimagrante basato sull’astensione dal cibo per un periodo di tempo più lungo del normale

Cos'è il digiuno intermittente?
Cos’è il digiuno intermittente? Il digiuno intermittente è diventato uno dei metodi dietetici più diffusi negli ultimi anni. Questa popolarità deriva dal fatto che molte persone hanno riferito una gestione dell’appetito più facile rispetto ad altri approcci, ottenendo risultati migliori sia in termini di perdita di peso che nel ripristino di parametri metabolici alterati, come la glicemia, la pressione arteriosa, i livelli di lipidi nel sangue e l’uricemia.

E’, però, importante sottolineare che il digiuno intermittente non è adatto a tutti, sia per motivi medici sia per preferenze personali. Alcune persone potrebbero avere condizioni di salute che rendono sconsigliabile questa pratica o potrebbero avere difficoltà ad adattarsi a un regime alimentare che prevede periodi di digiuno.

Cos’è il digiuno intermittente?

Il digiuno intermittente è un approccio alimentare dimagrante che comporta il periodo di astensione dal cibo per un periodo più lungo del normale. Durante il digiuno intermittente, si mangia solo in un intervallo specifico di ore, solitamente tra le 12 e le 40 ore. Durante questo tempo, si possono bere acqua, caffè senza zucchero e altre bevande senza calorie, ma non sono permessi cibi solidi o bevande zuccherate.

Molte persone scelgono di praticare il digiuno intermittente per circa 24 ore, ma la durata può variare in base alle preferenze individuali. Per chi prova questa pratica per la prima volta o ha uno stile di vita molto attivo, digiunare per un’intera giornata seguita da un giorno di normale alimentazione può essere difficile o scomodo. Per facilitare l’adozione del digiuno intermittente, molte persone iniziano con periodi più brevi di astensione. Questo approccio graduale può aiutare a abituarsi al digiuno.

Il digiuno intermittente può avere benefici potenziali per la perdita di peso e la salute. Si crede che possa migliorare la sensibilità all’insulina, promuovere la perdita di grasso, ridurre l’infiammazione e favorire l’autofagia, un processo di riciclaggio delle cellule danneggiate o invecchiate. Tuttavia, è importante ricordare che i risultati possono variare da persona a persona, e prima di adottare il digiuno intermittente come regime alimentare, è consigliabile consultare un professionista della salute.

Ci sono vari modi per praticare il digiuno intermittente, come il digiuno a giorni alterni, il digiuno 16/8 (mangiare solo nelle 8 ore del giorno), il digiuno 5:2 (consumare normalmente per 5 giorni e limitare l’assunzione calorica a 500-600 calorie negli altri 2 giorni) e altri. È importante scegliere il protocollo che meglio si adatta allo stile di vita personale e ottenere consigli personalizzati da un esperto.

I 5 Metodi più Diffusi
I 5 metodi più diffusi per applicare il digiuno intermittente sono i seguenti:

  • Time-restricted eating (mangiare a tempo limitato): In questo metodo, si digiuna per almeno 12 ore al giorno e si mangia solo nelle restanti ore. Un esempio è il metodo 16/8, dove si digiuna per 16 ore e si consumano i pasti in una finestra di 8 ore. Si possono fare 2, 3 o più pasti durante questa finestra, a scelta.
  • 5:2 diet (dieta 5:2): Si mangia normalmente per 5 giorni alla settimana e si limita l’apporto calorico a 500-600 kcal per i rimanenti 2 giorni. Durante i giorni di restrizione calorica, si può scegliere di distribuire le calorie in piccoli pasti o consumarle tutte in un unico pasto ridotto.
  • Eat-Stop-Eat (mangia-stop-mangia): Questo metodo richiede di praticare un digiuno completo di 24 ore una o due volte alla settimana. Durante il digiuno, si evitano cibi e bevande tranne acqua, tè e caffè senza zucchero. Il digiuno può iniziare a un certo orario del giorno e terminare nello stesso orario il giorno successivo.
  • Alternate-day fasting (digiuno a giorni alterni): Come suggerisce il nome, si alternano giorni di alimentazione normale a giorni di digiuno completo. Ad esempio, si mangia normalmente un giorno e si digiuna completamente il giorno dopo, ripetendo questo ciclo durante la settimana.
  • Warrior diet (dieta del guerriero): Questo è uno dei primi metodi proposti. Si consumano piccole quantità di frutta e verdura crude durante il giorno e si riserva un pasto abbondante per la sera. Durante il giorno, si possono fare spuntini leggeri con cibi crudi, mentre la maggior parte delle calorie si assume durante il pasto serale.
Avvertenze e Controindicazioni

Prima di intraprendere il digiuno intermittente o qualsiasi cambiamento significativo nella dieta, è essenziale considerare alcune avvertenze e possibili controindicazioni.

È importante fare attenzione, specialmente se si ha ipoglicemia, pressione bassa, anemia, o si è soggetti a capogiri o svenimenti.

Occorre ricordare che limitare l’assunzione di calorie non è raccomandato, specialmente per lunghi periodi, nelle seguenti situazioni:

  • Età di crescita: Nei periodi di crescita, è fondamentale fornire al corpo sufficienti nutrienti per lo sviluppo adeguato.
  • Gravidanza e allattamento: Durante la gravidanza e l’allattamento, il corpo ha bisogno di una quantità extra di nutrienti per sostenere sia la madre che il bambino.
  • Alcune patologie: In presenza di determinate condizioni mediche, il digiuno potrebbe non essere adatto e può addirittura essere controindicato.
  • Alcune terapie farmacologiche: Alcuni farmaci richiedono un adeguato apporto di cibo per essere assorbiti correttamente o potrebbero interagire negativamente con il digiuno.
  • Disturbi alimentari o pregressa storia di tali disturbi: Le persone con disturbi alimentari o una storia di problemi simili devono essere particolarmente caute, poiché il digiuno può avere impatti negativi sulla salute mentale e fisica.
Vantaggi del digiuno intermittente

Il digiuno intermittente ha diversi vantaggi per coloro che riescono a seguirlo. Uno dei principali benefici è la perdita di peso e il miglioramento dei parametri metabolici, come la sensibilità all’insulina, i livelli di zucchero nel sangue e l’emoglobina glicata. Anche i valori di trigliceridi, colesterolo, pressione sanguigna e acido urico possono migliorare.

La salute metabolica, che spesso può essere compromessa da sovrappeso o fattori individuali, indica quanto il corpo risponde all’assunzione di cibo e gli eventuali squilibri causati da eccessiva alimentazione.

Studi scientifici hanno dimostrato che alcuni tipi di digiuno intermittente, come il metodo 16/8, la dieta 5:2 e il digiuno a giorni alterni, possono aiutare nella perdita di peso, anche se non necessariamente in modo più efficace rispetto ad altre diete ipocaloriche.

Il digiuno intermittente potrebbe facilitare la perdita di peso non solo attraverso il taglio diretto delle calorie, ma anche riducendo l’appetito e migliorando la sensibilità alla sazietà e alla pienezza gastrica.

Alcune teorie plausibili suggeriscono che il digiuno intermittente, così come altre diete ipocaloriche, possa favorire la riparazione cellulare attraverso la modulazione dell’autofagia e proteggere la salute del cervello aumentando la formazione di nuove cellule nervose nell’ippocampo tramite il percorso Notch.

Inoltre, per alcune persone, il digiuno rende più semplice organizzare le abitudini alimentari quotidiane. Un ulteriore vantaggio è che solitamente non richiede il conteggio delle calorie, il controllo dettagliato dei nutrienti o l’eliminazione di cibi comuni.

Svantaggi del digiuno intermittente

Il digiuno intermittente ha alcuni svantaggi che variano da persona a persona e vanno attentamente considerati. Vediamo quali sono:

  • Difficoltà a mantenerlo a lungo termine: Molte persone trovano difficile seguire il digiuno in modo costante per periodi prolungati. Le restrizioni possono essere impegnative a livello mentale e fisico, portando alla mancanza di costanza e all’abbandono della pratica.
  • Problemi di sonno e debolezza generale: Alcune persone possono avere difficoltà nel dormire, specialmente se avvertono fame durante le ore serali. Inoltre, la riduzione delle calorie può causare debolezza e diminuzione delle prestazioni, soprattutto durante i momenti di maggiore attività.
  • Rischi per la salute: Gestito in modo errato, il digiuno intermittente può comportare rischi per la salute. Alcune persone potrebbero sperimentare ipoglicemia, pressione bassa e anemia, poiché il loro corpo non tollera bene i periodi di digiuno.
  • Mancanza di insegnamenti su abitudini alimentari: Il digiuno intermittente si concentra principalmente sulla riduzione delle calorie e non insegna come mantenere una dieta equilibrata e salutare a lungo termine. Ciò può portare al recupero veloce del peso perso una volta terminato il digiuno, senza aver imparato corrette abitudini alimentari.
  • Effetti collaterali: Alcune persone potrebbero sperimentare effetti collaterali come irritabilità, ansia, mal di testa, stipsi, debolezza, disturbi del sonno e cattivo umore durante il digiuno intermittente.
  • Non adatto per attività fisica intensa: Il digiuno intermittente potrebbe non essere adatto a chi fa sport o attività fisica intensa. Questa pratica richiede energia e nutrienti per sostenere l’allenamento e il recupero, che potrebbero essere carenti a causa delle restrizioni alimentari.
  • Possibili complicazioni per disturbi alimentari: Il digiuno intermittente può essere problematico per chi soffre di disturbi del comportamento alimentare come bulimia o anoressia. Queste persone possono sviluppare rapporti insalubri con il cibo a causa delle restrizioni imposte dal digiuno.

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