Stramonio: specifiche e proprietà

Lo stramonio è una pianta diffusa in Italia che cresce spontaneamente vicino alle coltivazioni, tanto da essere considerata infestante

Stramonio: specifiche e proprietà

Stramonio: specifiche e proprietà. Lo stramonio è una pianta diffusa in Italia, dalle pianure alle montagne, che cresce spontaneamente vicino alle coltivazioni, tanto da essere considerata infestante. I suoi fiori, che sbocciano in estate, sono molto belli, ma la pianta è estremamente velenosa, tra le più tossiche al mondo. Contiene una elevata concentrazione di alcaloidi, soprattutto scopolamina, presenti in tutta la parte verde e soprattutto nei semi. Questi alcaloidi hanno potenti proprietà narcotiche e allucinogene. È fondamentale evitare che la pianta sia accessibile ai bambini o agli animali domestici.

Lo stramonio, noto anche come “erba del diavolo” o “erba delle streghe” per le sue proprietà narcotiche, sedative e allucinogene, era utilizzato in passato in rituali magico-spirituali da sciamani di alcune tribù indiane e in Europa era associato alle streghe. Originaria del Nord America, questa pianta è ormai comune anche in Italia, specialmente vicino ai campi coltivati, dove rappresenta una minaccia come pianta infestante. Cresce spontaneamente in pianura, collina e zone montuose, in campi incolti e lungo le strade.

È importante riconoscere lo stramonio e non toccarlo a mani nude, poiché è altamente tossico, paragonabile per pericolosità a piante come la belladonna e la mandragola.

Caratteristiche dello Stramonio

Lo stramonio, conosciuto scientificamente come “Datura stramonium“, è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Solanaceae, la stessa dei pomodori, delle melanzane, del peperoncino, delle patate, delle bacche di Goji e del tabacco. La pianta è facilmente riconoscibile per il suo aspetto distintivo.

Le radici dello stramonio consistono in un lungo fittone che penetra in profondità nel terreno. Il fusto è eretto, liscio e di colore verde, con sfumature violacee, e può superare il metro di altezza quando è completamente sviluppato. Le foglie sono grandi, di colore verde scuro, con margini irregolari e dentati, e sono dotate di picciolo.

I fiori dello stramonio sbocciano da luglio a ottobre e si aprono solo di notte, similmente alla bella di notte e al gelsomino notturno. Ogni fiore ha una corolla bianca con sfumature violacee e produce un odore molto sgradevole, che attrae solo le farfalle notturne responsabili dell’impollinazione. I frutti sono capsule simili a noci, ricoperte di spine, e contengono numerosi semi neri di circa 3 mm ciascuno. A ottobre, le capsule si aprono, esponendo i semi, che sono altamente velenosi.

Specie di Datura Stramonium

In passato, il termine “Datura” era utilizzato per riferirsi a un gruppo ampio di piante, comprendente sia le Datura che le Brugmansia, suddivise semplicemente in erbacee e arboree. Dal 1973, i botanici hanno ridefinito questa classificazione, separando il genere Brugmansia, che include sei specie legnose con portamento arbustivo, dal genere Datura, che comprende due specie erbacee: Datura stramonium e Datura metel.

La Datura stramonium è una pianta erbacea annuale, ampiamente diffusa e naturalizzata nelle zone incolte d’Italia, sia al nord sia nelle campagne e nelle dune sabbiose. Può raggiungere un’altezza superiore a un metro e mezzo.

La Datura metel, conosciuta anche come noce metella, è originaria della Cina e si trova raramente come pianta spontanea. Questa specie può estendersi orizzontalmente fino a tre metri, con rami spessi di colore violaceo, fiori di colore lilla e frutti lisci privi di spine.

Come coltivare lo Stramonio

Lo Stramonio può essere coltivato sia in giardino che in vaso ed è particolarmente adatto ai giardini notturni, poiché i suoi fiori si aprono solo al buio.

I semi devono essere piantati tra gennaio e febbraio e le piantine devono essere trapiantate in primavera. Per una crescita ottimale, il terreno deve essere sciolto o sabbioso. Se si utilizza un vaso, è consigliabile impiegare terriccio specifico per piante fiorite.

La pianta richiede un terreno costantemente umido, pertanto è necessario annaffiarla regolarmente. Per le piante in vaso, è importante anche la concimazione. Si consiglia di utilizzare un concime a base di potassio, come un concime liquido per fiori, da mescolare con l’acqua di irrigazione.

Lo Stramonio è una pianta resistente che non teme il vento, il caldo, la salsedine o il freddo.

Cosa teme lo Stramonio

Lo Stramonio, pur essendo una pianta resistente, presenta alcuni punti deboli. È sensibile alla grandine improvvisa, alla carenza d’acqua che provoca la caduta delle foglie, all’eccesso di acqua che può far diventare le foglie giallognole e alla carenza di ferro, che causa lo scolorimento delle foglie. Inoltre, è soggetta agli attacchi dei ragni rossi.

Per coltivare lo Stramonio in sicurezza, è importante adottare alcune precauzioni. Non è consigliabile coltivarla in giardino se ci sono bambini piccoli o animali domestici, come cani, gatti e conigli, che potrebbero entrare in contatto con la pianta. Se si decide di coltivarla in vaso, è essenziale posizionare il vaso in un luogo inaccessibile a bambini e animali e maneggiare la pianta sempre indossando guanti. Inoltre, i semi devono essere raccolti e conservati in luoghi ben protetti o smaltiti in modo sicuro.

Tossicità dello Stramonio

Lo Stramonio è una pianta altamente tossica in tutte le sue parti, in particolare nei semi. La sua pericolosità è attribuita alla presenza di elevate quantità di alcaloidi tropanici, tra cui i principali sono la ioscamina, la scopolamina e l’atropina, che viene prodotta dalla pianta dopo l’essiccamento. Questi alcaloidi sono presenti anche in altre erbe medicinali come il Digitale e la Genziana, che vengono utilizzate in medicina sotto stretta supervisione. Tuttavia, questi composti causano numerosi effetti tossici e allucinogeni.

Intossicazione da Stramonio

L’intossicazione da Stramonio può essere estremamente grave e potenzialmente fatale. L’ingestione di semi o di altre parti della pianta può provocare allucinazioni, deliri, convulsioni, disturbi gravi della vista e coma dovuto a anossia cerebrale. In alcuni casi, l’intossicazione può portare alla morte.

Lo Stramonio da riti sciamani a evasione

Lo Stramonio è noto per le sue proprietà allucinogene, che in passato lo hanno reso un ingrediente comune nei riti sciamanici e nelle pratiche pseudo-religiose. Oggi, in alcuni Paesi, viene ancora utilizzato in cerimonie dove partecipano anche occidentali, attratti dalla possibilità di vivere un’esperienza di completa evasione.

Inoltre, le foglie di Stramonio, dopo essere state essiccate, vengono talvolta fumate da giovani in cerca di effetti psicotropi. Questo uso può provocare sintomi gravi, tra cui perdita del controllo, allucinazioni e secchezza delle fauci. Gli effetti sono così intensi che ci sono stati casi di decessi tra i giovani a causa di allucinazioni, con alcuni che hanno creduto di poter volare o che sono annegati in corsi d’acqua a causa della sete eccessiva.

Danni collaterali dell’assunzione di Stramonio

Lo Stramonio contiene sostanze altamente tossiche che hanno un forte effetto psicotropo. Queste sostanze agiscono sulle cellule nervose del cervello e possono provocare danni permanenti. Anche l’uso delle foglie di Stramonio può essere mortale. A causa della sua pericolosità, il Stramonio non viene utilizzato in fitoterapia per motivi di sicurezza.

Utilizzo dello Stramonio in fitoterapia

In passato, le foglie e i fiori di Stramonio, ricchi di alcaloidi, venivano essiccati e impiegati come tisane o tabacco. Erano utilizzati per trattare crisi d’asma e per alleviare i tremori del Parkinson. Tuttavia, i semi di Stramonio sono letali e non sono mai stati utilizzati in fitoterapia, poiché possono causare la paralisi dei muscoli respiratori e la morte.

Curiosità sullo Stramonio

Lo Stramonio, noto anche come “tromba delle streghe“, è stato impiegato storicamente in rituali e pratiche di stregoneria. In passato, le popolazioni nomadi lo portarono dal Caucaso, sua terra d’origine, in diverse parti del mondo. Tra le popolazioni Rom, veniva usato per indurre euforia durante le feste, con una guaritrice incaricata di regolare l’assunzione dei semi essiccati.

Nel Medioevo, lo Stramonio era utilizzato da stregoni per indurre stati di trance e allucinazione. Era anche impiegato come veleno per eliminare individui indesiderati. Durante la Seconda Guerra Mondiale, veniva utilizzato come “siero della verità”.

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