Stella alpina: specifiche e proprietà

La stella alpina è considerata la regina dei fiori di montagna, nota per la sua bellezza rara e la sua difficoltà a essere trovata

Stella alpina: specifiche e proprietà

Stella alpina: specifiche e proprietà. La stella alpina, considerata la regina dei fiori di montagna, nota per la sua bellezza rara e la sua difficoltà a essere trovata, è una pianta protetta.

La stella alpina, conosciuta in tedesco come Edelweiss, è una specie di montagna protetta che cresce sulle Alpi, sull’Appennino, sui Pirenei e sull’Himalaya. La pianta si sviluppa a un’altezza compresa tra i 1.500 e i 3.000 metri sul livello del mare. Originariamente chiamata Leontopodium, che significa “piede di leone” a causa della sua forma, la stella alpina può raggiungere un’altezza di 15-20 cm ed è una pianta perenne della famiglia delle Asteraceae.

Fiorisce durante i mesi estivi e produce fiori composti da un numero variabile di capolini, da un minimo di 2 a un massimo di 10, di colore giallognolo e verdastro. Lo stelo è eretto. Le parti che sembrano petali sono in realtà foglie carnose, lanceolate, di colore bianco e ricoperte da una peluria argentata che le protegge dal freddo. Ogni fiore ha da 9 a 12 foglie, che insieme formano la caratteristica forma a stella.

Il fiore predilige luoghi rocciosi e pascoli elevati, difficili da raggiungere. Questa difficoltà di accesso ha aumentato l’interesse degli appassionati di botanica, portando al rischio di estinzione della pianta. Per questo motivo, oggi la stella alpina è considerata una specie protetta.

Proprietà della stella alpina

La stella alpina non solo è apprezzata per il suo valore ornamentale, ma è anche utilizzata in fitoterapia per le sue numerose proprietà. Questo fiore è ricco di sali minerali, tannini, flavonoidi e fitosteroli.

Grazie alla sua composizione, la stella alpina agisce come antiossidante e ha un’azione astringente sulla pelle. Per questo motivo, i suoi estratti sono spesso inclusi in cosmetici idratanti e anti-invecchiamento e aiutano anche a proteggere la pelle dai raggi ultravioletti.

In medicina tradizionale, la stella alpina è impiegata per alleviare i reumatismi e i sintomi della tosse. È inoltre riconosciuta come uno dei più potenti antinfiammatori naturali e possiede anche proprietà antibatteriche.

Coltivazione della Stella alpina

La stella alpina è una pianta protetta e non deve essere sradicata dal suo habitat naturale. Questa pratica è illecita e non garantirebbe la sopravvivenza della pianta, poiché essa richiede condizioni ambientali specifiche. Per coltivare la stella alpina nel proprio giardino, è possibile acquistare piante provenienti da vivai specializzati o acquistare semi.

Il terreno ideale per la stella alpina deve essere ben drenato e mescolato con sabbia e ghiaia. Se si dispone di un giardino roccioso, la pianta può essere coltivata direttamente lì. La stella alpina deve essere posizionata in un luogo luminoso, ma protetto dalle piogge dirette. È resistente alle basse temperature invernali e alle gelate, quindi non è necessario proteggerla durante l’inverno. In zone con climi caldi, è meglio scegliere una posizione semi-ombreggiata per parte della giornata.

La stella alpina non tollera i ristagni idrici, per cui è sufficiente annaffiarla un paio di volte alla settimana. Quando la parte aerea della pianta muore in autunno, non è necessario estirparla poiché riprenderà a germogliare in primavera. Durante questo periodo, è possibile ridurre le irrigazioni.

In primavera, si consiglia di utilizzare un concime granulare a lenta cessione per coprire la maggior parte del periodo vegetativo. Con l’arrivo dell’autunno, mescolare della calce nel terreno aiuterà la pianta a prepararsi per la rinascita dell’anno successivo.

Per moltiplicare la stella alpina, si procede con la semina in primavera, utilizzando un semenzaio con un terriccio composto da sabbia e torba. Il semenzaio deve essere posto in un luogo luminoso e, una volta che i germogli iniziano a comparire, le piantine possono essere trasferite in vasi o nel giardino. I primi fiori appariranno dopo circa due anni.

La stella alpina non richiede potature particolari; è sufficiente rimuovere fiori e foglie secche per mantenerla in buone condizioni.

Coltivazione in vaso della Stella alpina

Per coltivare la stella alpina in vaso, è necessario prestare attenzione a alcuni dettagli. Prima di tutto, si deve scegliere un vaso in plastica con un diametro di circa 20 cm. Ogni primavera, è consigliabile rinvasare la pianta in un contenitore leggermente più grande, almeno per i primi tre anni. Durante il rinvaso, è importante evitare di rompere la zolla di terreno che avvolge le radici.

Dopo i primi tre anni, è possibile rinvasare la pianta ogni due anni, se necessario. È fondamentale annaffiare con moderazione e assicurarsi sempre che il terreno sia asciutto prima di effettuare una nuova irrigazione.

Parassiti e malattie della Stella alpina

La stella alpina, pur essendo una pianta abbastanza resistente, può essere colpita dagli afidi. Inoltre, è sensibile agli eccessi di acqua, che possono causare marciume radicale.

Curiosità sulla Stella alpina

I fiori di stella alpina vengono spesso essiccati per creare composizioni e quadretti. Basta raccoglierli e lasciarli asciugare in carta assorbente, mantenendo così il loro splendore originale.

Secondo una leggenda, una giovane fanciulla molto bella e desiderata, ma sempre rimasta sola e morente zitella, fu trasformata in un fiore dopo la sua morte. Questo fiore, di una bellezza e preziosità inavvicinabile, è appunto la stella alpina.

Nel linguaggio dei fiori, la stella alpina simboleggia l’interesse verso una persona amata e rappresenta anche la purezza.

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