La Senna è ampiamente utilizzata in campo medico come lassativo e purgativo
Senna: specifiche e proprietà. La Cassia angustifolia, conosciuta anche come Senna (precedentemente Senna alexandrina), è ampiamente utilizzata in campo medico come lassativo e purgativo. È nota per le sue proprietà rinfrescanti e lenitive, agendo stimolando la peristalsi e facilitando l’evacuazione intestinale.
Proprietà della senna
La senna è caratterizzata dall’azione purgativa dovuta alla presenza di derivati antracenici, specialmente gli antrachinoni. Contiene anche glucosio, fruttosio, mucillagini e flavonoidi che conferiscono proprietà rinfrescanti. È consigliata per trattare ragadi anali, emorroidi e la sindrome dell’intestino pigro. Favorisce l’espulsione dei liquidi di contrasto durante esami diagnostici ed è efficace contro la stitichezza occasionale. Studi clinici hanno confermato le sue capacità come lassativo naturale. In omeopatia, la senna è utilizzata come rimedio digestivo, mentre nella tradizione popolare è conosciuta per alleviare febbre e disturbi epatici.
Utilizzi della Senna
La senna è utilizzata principalmente in forma di estratto fluido, diluendo fino a 20 gocce in mezzo bicchiere d’acqua da assumere due volte al giorno. Un altro metodo comune è preparare un infuso con foglie secche e frutti, lasciando riposare in acqua bollente per 10 minuti, da consumare prima di andare a letto. Entrambi i rimedi sono noti per stimolare l’evacuazione, generalmente entro 6 ore dall’assunzione. Il macerato è considerato particolarmente efficace: è sufficiente lasciare il preparato in acqua a temperatura ambiente per 10-12 ore. In commercio sono disponibili anche compresse, capsule e marmellate a base di senna.
Controindicazioni della Senna
Le controindicazioni della senna includono il consiglio di evitare il suo utilizzo da parte di persone affette da gastriti, diverticoliti, sindrome del colon irritabile, colite ulcerosa, occlusioni intestinali, irritazioni intestinali e Morbo di Crohn. È anche sconsigliato in caso di appendicite e semplici dolori addominali, poiché gli effetti collaterali potrebbero essere significativi in queste condizioni. È fondamentale evitare l’uso della senna durante la gravidanza e l’allattamento.
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