Passiflora: specifiche e proprietà

La Passiflora è conosciuta anche come il “fiore della Passione” per i suoi meravigliosi fiori blu-chiari

Passiflora: specifiche e proprietà
Passiflora: specifiche e proprietà. La Passiflora, una delle piante rampicanti più belle, è conosciuta anche come il “fiore della Passione” per i suoi meravigliosi fiori blu-chiari. È adatta ad essere coltivata su tralicci, pergolati o come pianta d’appartamento. In fitoterapia, la Passiflora è utilizzata per le sue proprietà ansiolitiche e sedative.

La pianta ha un aspetto di liana che può raggiungere diversi metri di lunghezza, con foglie divise in tre lobi. I suoi fiori presentano petali bianchi disposti a corona, con filamenti viola al centro, noti come “frutto della passione“. I frutti sono di dimensioni modeste, leggermente ovali e arancioni, contenenti semi neri edibili.

Varietà e specie di Passiflora

Il genere Passiflora comprende oltre 500 specie, ognuna con esigenze di coltivazione e climi specifici. Mentre la Passiflora cerulea è comunemente coltivata all’aperto nelle regioni temperate, ci sono altre varietà interessanti:

  • Passiflora caerulea: Resistente al freddo fino a -10°C, è molto decorativa ed è comunemente coltivata nelle regioni temperate.
  • Passiflora edulis: Spesso coltivata in casa, in serra o in veranda, questa varietà è meno resistente ma il suo frutto è commestibile e utilizzato in cucina.
  • Passiflora “Purple Haze”: Con fiori dal colore malva pallido e profumati.

La Passiflora incarnata è una varietà che si distingue per le sue numerose virtù. Originaria dell’America Centrale e Meridionale, è conosciuta come “fiore della passione” per il suo aspetto unico. Introdotta nei giardini aztechi ai tempi di Montezuma, il suo nome deriva dai missionari gesuiti del XVII secolo, che associavano i suoi elementi anatomici agli strumenti della Passione di Cristo.

Oltre al suo valore ornamentale, la Passiflora è apprezzata per le sue proprietà medicinali e terapeutiche, rendendola una pianta davvero speciale.

Proprietà della passiflora

La passiflora è da tempo conosciuta come rimedio naturale per favorire il sonno, e le sue virtù sono ora confermate dalla scienza. Contiene numerosi flavonoidi che, agendo sul sistema nervoso centrale, hanno un effetto sedativo ed ansiolitico. Inoltre, la presenza di acidi fenolici, curarine, fitosteroli ed eterosidi cianogeni amplifica l’effetto calmante e neurotonico.

Oltre a favorire il sonno, la passiflora è utile anche per l’intestino irritabile e per sedare gli attacchi di tosse grazie alle sue proprietà antispasmodiche. È efficace anche nel calmare i dolori mestruali e ha un’azione preventiva contro gli attacchi di cuore. È importante notare che la passiflora è sicura, senza effetti collaterali e non causa dipendenza.

In fitoterapia, vengono utilizzate solo le parti aeree della pianta, come foglie e fiori raccolti durante la fioritura e la comparsa dei frutti. I frutti in sé hanno scarso interesse terapeutico, sebbene siano ricchi di vitamine e minerali.

La passiflora può essere consumata sotto forma di tisana o tintura madre, e la sua efficacia può essere potenziata dalla combinazione con altre piante come la camomilla, la melissa e la valeriana.

Benefici della Passiflora

La Passiflora, e gli integratori alimentari derivati da essa, sono noti per contribuire ad alleviare diversi disturbi, tra cui ansia, nervosismo, spasmi muscolari, dolore nevralgico, disturbi digestivi e problemi del sonno.

Nonostante la composizione chimica della passiflora sia conosciuta, i costituenti specifici responsabili delle sue proprietà tranquillanti non sono stati ancora formalmente identificati. La pianta è apprezzata per i suoi benefici su diversi aspetti della salute mentale e fisica, ma la ricerca continua per comprendere completamente i meccanismi che sottendono a tali effetti benefici.

Coltivazione della Passiflora

La Passiflora ha diversi utilizzi a seconda della specie. La P. caerulea, resistente al gelo, è principalmente ornamentale e può essere coltivata in tutta Italia. La P. edulis, conosciuta come grenadilla, è quella utilizzata in cucina. Infine, la P. incarnata è coltivata negli Stati Uniti e in Messico ed è usata in erboristeria.

Per quanto riguarda la potatura e la cura della Passiflora, è consigliabile potarla dopo la fioritura per limitarne la crescita e migliorare la fioritura successiva. È importante rimuovere i fiori appassiti man mano. In inverno, proteggere la base della pianta con pacciamatura, specialmente se il clima è rigido. La P. caerulea può resistere a temperature fino a -10°C, mentre le altre varietà necessitano di protezione dal gelo.

Per l’irrigazione, è consigliabile annaffiare abbondantemente dopo la semina e regolarmente durante l’estate e i periodi caldi. Il fabbisogno di acqua dipende dalle condizioni climatiche, quindi è importante verificare se piove prima di annaffiare.

Ricette a base di Passiflora

Per sperimentare i benefici della Passiflora, ecco una ricetta semplice per una tisana rilassante, ideale prima di andare a dormire.

Ingredienti:
1 cucchiaino di foglie di passiflora
1/2 cucchiaino di fiori di tiglio
1/2 cucchiaino di foglie di melissa

Preparazione:
Lasciare in infusione il tutto in un filtro per 15 minuti in acqua bollente, quindi rimuovere il filtro e dolcificare a piacere. Buona notte a tutti!

Controindicazioni della Passiflora

La Passiflora ha effetti calmanti e sedativi, quindi è consigliabile evitare di guidare un veicolo durante l’assunzione. È sconsigliata alle donne in gravidanza o in allattamento e ai bambini.

Se assunta seguendo le dosi consigliate da un fitoterapeuta, omeopata o medico, la Passiflora è generalmente sicura. Tuttavia, in alcuni casi sono stati segnalati effetti indesiderati come rari casi di ipersensibilità con conseguente infiammazione dei vasi, nausea e allergie nei lavoratori esposti ripetutamente alla pianta.

È importante considerare che le proprietà terapeutiche della Passiflora possono variare a seconda della specie, delle condizioni di crescita e del momento della raccolta. Inoltre, i principi attivi della pianta sono composti chimici che possono causare dipendenza, anche se il dosaggio è generalmente basso e mirato a trattare disturbi minori. È essenziale consultare un professionista sanitario prima di utilizzare la Passiflora per trattare condizioni specifiche.

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