Il mirto è una pianta aromatica simbolo della Sardegna e apprezzata per le sue proprietà terapeutiche
Mirto: specifiche e proprietà. Il mirto, conosciuto per le sue bacche commestibili, è una pianta aromatica simbolo della Sardegna e apprezzata per le sue proprietà terapeutiche. Si tratta di un sempreverde tipico della macchia mediterranea, appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, conosciuto anche come mortella. Diffuso nel bacino mediterraneo, soprattutto in Sardegna e in Corsica, cresce in modo rigoglioso e può raggiungere altezze fino a 3-5 metri.
Nell’antichità, il mirto era associato alla dea Venere e considerato simbolo di femminilità e gloria. In epoca medioevale, ne veniva estratta l’Acqua degli Angeli, un profumo dai fiori, e veniva utilizzato anche come inchiostro. Il nome deriva dal termine greco “myron“, che significa “essenza profumata“.
Il Myrtus communis è l’unica specie diffusa in Italia, con tutte le sue parti, inclusi fiori e frutti, molto aromatiche. Viene anche coltivato per scopi ornamentali, con esemplari antichi presenti in alcuni orti botanici.
In Sardegna, il mirto ha una particolare importanza nella tradizione popolare, ed è ampiamente utilizzato. Il liquore digestivo ricavato dalle sue bacche è molto rinomato, mentre foglie e rametti vengono impiegati in cucina per aromatizzare piatti a base di carne e selvaggina, oltre che a scopo decorativo.
Bacche di Mirto
Le bacche del mirto, di piccole dimensioni e colore nero-bluastro, maturano dall’autunno fino a gennaio. Sono utilizzate principalmente per preparare il popolare liquore, ottenuto tramite infusione alcolica. Questo liquore, servito freddo, è un ottimo digestivo con un sapore intenso e aromatico. Le bacche trovano impiego anche nella produzione di vini.
Fiore di Mirto
Durante l’estate, il mirto produce piccoli fiori bianchi composti da 5 petali, che emanano un profumo intenso e inebriante. La fioritura avviene di solito tra maggio e giugno. Dai fiori si ottiene un miele molto apprezzato per le sue proprietà antibatteriche. Le foglie del mirto, invece, sono utilizzate per preparare infusi e decotti. L’infuso è efficace come astringente contro la diarrea e le emorragie, mentre il decotto è consigliato per le affezioni delle vie respiratorie, come bronchiti e infiammazioni.
Proprietà del Mirto
Il mirto contiene un olio essenziale chiamato mirtolo, oltre a tannini e resine che conferiscono alla pianta le sue proprietà terapeutiche. Tra queste, spiccano le virtù balsamiche, antinfiammatorie, astringenti e leggermente antisettiche. È utilizzato per trattare disturbi digestivi e problemi respiratori.
In fitoterapia, il mirto agisce come sedativo per la bronchite. Dalla distillazione dei fiori e delle foglie si ottiene una lozione per riequilibrare la pelle. Grazie alle sue proprietà toniche e antisettiche, è impiegato anche in creme cosmetiche e detergenti intimi per pelli sensibili.
Tradizionalmente, il mirto era usato come rimedio naturale per la cistite e i problemi gengivali.
Coltivazione del Mirto
Anche se cresce spontaneamente, il mirto può essere coltivato con relativa facilità. Questo arbusto resistente è adatto per essere coltivato in un frutteto o in un giardino di dimensioni adeguate.
La sua fioritura rigogliosa lo rende perfetto per scopi ornamentali e per la creazione di siepi per delimitare spazi. In alternativa, può essere coltivato in vaso su un balcone ampio.
Tuttavia, è importante notare che il mirto non tollera bene il freddo intenso prolungato. È preferibile quindi coltivarlo in zone con un clima mite, spesso trovato nelle regioni costiere.
Controindicazioni del Mirto
Evitare il consumo eccessivo delle parti di questa pianta. Utilizzare dosi elevate potrebbe causare effetti collaterali e irritare le mucose. È sconsigliato alle donne in gravidanza e ai bambini di età inferiore ai 2 anni.
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