Marrubio: specifiche e proprietà

Il marrubio è una piccola pianta erbacea officinale diffusa in Europa meridionale, utilizzata come sedativo della tosse, mucolitico e antinfiammatorio per disturbi alle vie respiratorie

Marrubio: specifiche e proprietà
Marrubio: specifiche e proprietà.

Il marrubio, noto anche come “robbio” o “mentastro” (Marrubium vulgare), è una piccola pianta erbacea officinale appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Diffusa in Europa meridionale, cresce nelle aree costiere e subalpine, raggiungendo altitudini fino a 1500 metri in montagna e si sviluppa anche in zone di campagna su terreni aridi e incolti esposti al sole.

La pianta ha usi terapeutici risalenti all’antichità, utilizzata tradizionalmente come sedativo della tosse, mucolitico e antinfiammatorio per disturbi alle vie respiratorie. È inoltre considerata utile per la perdita di peso in caso di obesità.

Il Marrubium vulgare presenta piccoli fiori bianchi che sbocciano da luglio a settembre e foglie ovate di colore biancastro con un aspetto lanoso. Può crescere fino a un metro di altezza, emana un odore aromatico ma sgradevole e ha un sapore amarognolo. Il nome potrebbe derivare dal termine ebraico “marrob“, che significa “amaro“.

Le proprietà officinali della pianta sono attribuite principalmente alla presenza di marrubina, una sostanza amara con proprietà digestive e benefiche per il fegato. Altre sostanze presenti includono flavonoidi, alcaloidi, tannini, saponine, mucillagini e vitamina C.

L’uso terapeutico del marrubio comune risale agli Antichi Egizi, che lo impiegavano come rimedio naturale per patologie respiratorie.

Proprietà terapeutiche del Marrubio

Il marrubio, pianta dalle molteplici virtù in fitoterapia, vede l’utilizzo delle sue foglie e sommità fiorite. Quest’ultime sono meglio raccolte durante la fioritura, specialmente nei mesi estivi, confermando le sue proprietà officinali già conosciute dall’antichità.

Tra le sue caratteristiche più apprezzate spiccano le proprietà balsamiche, espettoranti, digestive e febbrifughe. Risulta dunque un valido alleato naturale per affrontare disturbi delle vie respiratorie come tosse, febbre, bronchite, catarro e asma.

L’infuso di questa pianta si presta anche all’uso esterno, utile in caso di piaghe e ulcere. Grazie alle sue qualità, è possibile impiegarlo in soluzioni per sciacqui e gargarismi, rivelando un rimedio naturale efficace contro le infezioni della gola.

Utilizzi del Marrubio

Il marrubio, grazie alle sue proprietà depurative, digestive e toniche, si configura come un alleato in caso di obesità. Contiene acido ursolico, un componente che aiuta a bruciare i grassi e a tonificare i muscoli, rendendolo utile anche per chi ha difficoltà ad aumentare la massa muscolare o soffre di atrofia muscolare. Questa pianta alpina, attivando il metabolismo, è un valido supporto per stimolare la diuresi e il drenaggio dei liquidi, contribuendo all’eliminazione delle tossine. Risulta pertanto benefica per affrontare problemi di cellulite e dermatosi.

La tintura madre rappresenta un modo efficace per assumere le sostanze benefiche del marrubio. Basta ingerire 20 gocce di tintura madre diluite in poca acqua, da ripetere 2 o 3 volte al giorno, lontano dai pasti. Questo metodo sfrutta le proprietà digestiva, febbrifuga ed espettorante della pianta officinale.

Alternativamente, si può preparare una tisana o un infuso utilizzando i fiori e le foglie del marrubio. Dopo la preparazione, basta filtrare la bevanda. Questa modalità d’uso si rivela particolarmente efficace per sfruttare l’effetto brucia-grassi del marrubio e trattare la cellulite. In più, offre una piacevole bevanda da consumare durante episodi influenzali o periodi di convalescenza.

Controindicazioni ed effetti collaterali del Marrubio

L’utilizzo del marrubio è da evitare in caso di accertata ipersensibilità a uno o più dei suoi componenti. È consigliabile astenersi dal consumarlo anche in presenza di patologie dell’apparato digerente, come gastrite o ulcera peptica. Donne in gravidanza e durante l’allattamento dovrebbero evitare l’assunzione di questa pianta.

Prima di intraprendere qualsiasi trattamento, è sempre consigliabile consultare il proprio medico di fiducia per valutare l’opportunità dell’uso del marrubio. L’assunzione prolungata potrebbe causare un aumento della pressione sanguigna, mentre dosi elevate potrebbero comportare alterazioni del battito cardiaco. La prudenza e la supervisione medica sono fondamentali per garantire un utilizzo sicuro e mirato a beneficiare della natura senza rischi per la salute.

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