Luppolo: specifiche e proprietà

Il luppolo è l’ingrediente primario per la produzione della birra, ma vanta tante proprietà benefiche per il nostro corpo

Luppolo: specifiche e proprietà
Luppolo: specifiche e proprietà. Il luppolo, ingrediente chiave nella produzione della birra, non solo contribuisce al carattere distintivo della bevanda, ma vanta anche diverse proprietà benefiche per il corpo umano. La pianta di luppolo (Humulus lupulus), appartenente alla Famiglia delle Cannabaceae, cresce spesso in prossimità di corsi d’acqua, come suggerito dal suo nome latino “Humeo“, che significa “umido“.

La sua etimologia potrebbe essere legata al termine “lupo“, secondo una leggenda che narra della predilezione di questi animali per accomodarsi sotto i rami del luppolo, ai quali la pianta rispondeva prostrandosi in segno di riverenza. Questa pianta perenne, del tipo rampicante, può raggiungere altezze notevoli, fino a 7 metri, con fusti che partono direttamente dal rizoma.

Il luppolo fiorisce in estate, e sono i fiori femminili, chiamati coni, ad essere utilizzati nella produzione della birra. Questi coni si radunano a grappoli e producono una resina gialla chiamata luppolina, la quale conferisce alla birra il suo caratteristico sapore amaro.

Esistono diverse varietà di luppolo, ognuna con aromi e sapori distinti che influenzano il profilo gustativo della birra risultante. Alcune di queste varietà includono il Tettnang, coltivato in Germania e noto per la sua aromaticità; il Brewers Gold, diffuso in molte regioni ed estremamente amaro; il Fuggle, tipico inglese con note fruttate e amaritudine pronunciata; il Golding Canterbury, anche inglese, caratterizzato da un sapore simile a quello del cedro; e il Saaz o Luppolo rosso di Boemia, con un gusto distintamente fresco.

Oltre al suo ruolo nella produzione della birra, il luppolo offre una varietà di benefici per la salute, contribuendo così a rendere questa pianta un elemento versatile e apprezzato in diversi contesti.

Proprietà del Luppolo

Il luppolo è ricco di varie sostanze che conferiscono loro diverse proprietà benefiche.

Tra queste, troviamo:

  • Olio Essenziale: Il luppolo contiene oli essenziali che contribuiscono alle sue caratteristiche.
  • Alfa-Acidi Amari: La presenza di alfa-acidi amari conferisce al luppolo il suo sapore amaro caratteristico.
  • Beta-Acidi Amari: Analogamente agli alfa-acidi, i beta-acidi amari contribuiscono all’amaro distintivo del luppolo.
  • Flavonoidi: Questi composti, presenti nel luppolo, sono noti per le loro proprietà antiossidanti.
  • Fitoestrogeni: Il luppolo contiene fitoestrogeni, che sono composti simili agli ormoni e possono avere benefici per la salute.
  • Acidi Fenolici: La presenza di acidi fenolici contribuisce alle proprietà del luppolo.

Queste sostanze conferiscono al luppolo caratteristiche uniche che vengono sfruttate in vari contesti, come ad esempio nella produzione di birra.

Coltivazione del Luppolo

La pianta di luppolo si presta facilmente alla coltivazione, ma richiede alcune attenzioni specifiche. La sua diffusione è più comune nelle regioni settentrionali del Nord Europa e, in Italia, soprattutto nella parte settentrionale, a causa della sua preferenza per climi freschi e umidi.

La scelta del terreno è cruciale. Deve essere ben drenato, ricco di sostanze organiche e morbido. La messa a dimora avviene in primavera, piantando il rizoma a una profondità di circa 10 cm e mantenendo un metro di distanza tra le piante. Poiché il luppolo è una pianta rampicante, è consigliabile inserire supporti quando le piantine raggiungono almeno 20 cm di altezza. Una leggera pacciamatura può essere utile per mantenere l’umidità.

La concimazione è necessaria in primavera, e le irrigazioni devono essere regolari, evitando ristagni d’acqua che possono danneggiare la pianta.

La raccolta inizia generalmente dal secondo anno. Si effettua tra agosto e settembre, dopo la fioritura primaverile-estiva. I fiori sono pronti quando emettono un profumo intenso e sono di colore verde, ben asciutti. L’essiccazione completa richiede fino a 3 giorni dopo la raccolta, seguita dalla conservazione in frigorifero per utilizzi successivi.

Luppolo come rimedio naturale

Il luppolo, in fitoterapia, si rivela un efficace rimedio naturale per diverse problematiche:

  • Antitumorale: Grazie alla presenza di fitoestrogeni, flavonoidi, umolone (alfa-acido amaro), e xantumolo (olio essenziale), il luppolo contribuisce a contrastare la proliferazione cellulare tumorale, dimostrando efficacia nella lotta contro la leucemia.
  • Effetto Sedativo: Il luppolo esercita un’azione calmante e sedativa, utile per alleviare ansia, insonnia, e stati di agitazione. Gli alfa e beta-acidi amari presenti hanno dimostrato tali benefici in studi clinici, e si osservano vantaggi nel controllo del dolore cronico.
  • Antinfiammatorio: Il luppolo può essere impiegato nel trattamento di specifiche infiammazioni legate all’intestino.
  • Antibatterico: Nella medicina cinese antica, il luppolo era considerato un valido antibatterico, utilizzato per la dissenteria, la lebbra e la tubercolosi. Ancora oggi, può essere applicato esternamente per curare ferite, abrasioni, ulcere, e psoriasi.
  • Digestivo: Nonostante manchino evidenze cliniche, si ritiene che il luppolo possa stimolare l’appetito, favorire la digestione, e ridurre i sintomi della gastrite.
  • Menopausa: luppolo potrebbe essere benefico per le donne nel gestire i disturbi tipici legati alla menopausa.
  • Sessualità: Storicamente utilizzato dagli uomini per trattare l’eiaculazione precoce e migliorare le prestazioni sessuali.
  • Difficoltà Respiratorie: Nell’aromaterapia, il luppolo si dimostra efficace nel combattere la tosse e le infiammazioni dell’apparato respiratorio.
Controindicazioni del luppolo

Pur offrendo diversi benefici, l’utilizzo improprio e eccessivo del luppolo può comportare alcuni effetti collaterali da considerare attentamente.

  • Vertigini: L’uso inappropriato della pianta potrebbe causare vertigini.
  • Reazioni Allergiche: Sono possibili reazioni allergiche, pertanto è importante monitorare attentamente eventuali segni di allergia.
  • Disturbi Cognitivi: L’utilizzo eccessivo potrebbe contribuire a disturbi a livello cognitivo, richiedendo prudenza nell’assunzione.
  • Donne Incinte: Le donne in gravidanza dovrebbero evitare l’assunzione di luppolo, così come chi segue terapie ormonali.
  • Bambini: L’uso non è raccomandato nei bambini.
  • Depressione: Le persone affette da depressione dovrebbero evitare l’assunzione, poiché il luppolo potrebbe influenzare negativamente lo stato d’animo.
  • Interazioni con Psicofarmaci: Chi sta assumendo psicofarmaci o segue terapie ormonali deve fare attenzione, poiché potrebbero verificarsi interazioni indesiderate.

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