Ginseng: specifiche e proprietà

Il Ginseng ha ottenuto notorietà anche in Occidente per le sue qualità energetiche. Stimola il sistema immunitario e combatte la stanchezza fisica e intellettuale

Ginseng: specifiche e proprietà
Ginseng: specifiche e proprietà. Il Ginseng, celebre pianta della medicina tradizionale cinese, ha ottenuto notorietà anche in Occidente per le sue qualità energetiche. È un alleato naturale che stimola il sistema immunitario e combatte sia la stanchezza fisica che quella intellettuale.

Le sue origini risiedono in Asia Orientale e Nord America, e da secoli è riconosciuto per i suoi benefici, soprattutto nelle regioni orientali, dove ha avuto origine. Scientificamente chiamato Panax Ginseng, appartiene alla famiglia delle Araliacee.

Il termine “panax” deriva dal greco, significando “tutto” e “cura“, collegandosi al concetto di “panacea“, un rimedio universale. L’etimologia del suo nome sottolinea la sua reputazione curativa consolidata nel tempo.

Nella cultura cinese, è chiamato “rènshēn“, tradotto letteralmente come “pianta dell’Uomo” a causa della forma delle sue radici, e viene considerato un elisir di giovinezza per le sue virtù terapeutiche. La sua conoscenza risale a epoche antiche, menzionata nei trattati medici dei primi secoli dell’era cristiana.

Esistono diverse varietà: il ginseng bianco, considerato il più pregiato, coltivato in Cina, dove la radice viene pulita ed essiccata, spesso ridotta in pezzetti o polvere. In altri luoghi come Giappone, Vietnam e Corea, si produce il ginseng rosso, la cui radice viene cotta al vapore e successivamente essiccata.

Questa pianta si adatta anche ai climi occidentali, trovandosi soprattutto in Nord America, solitamente coltivata in zone di montagna, tra i 700 e i 1500 metri di altitudine.

Differenza tra il ginseng rosso e il ginseng bianco

Il ginseng rosso viene cotto a vapore e poi essiccato, mentre il ginseng bianco viene essiccato senza subire il processo di cottura a vapore. Alcuni credono che il ginseng rosso sia più potente del bianco, ma non ci sono evidenze scientifiche conclusive a supporto di questa affermazione.

Proprietà del Ginseng

Le proprietà curative del Ginseng sono concentrate nella sua radice, che spesso assume una forma simile al corpo umano. Nella medicina tradizionale cinese, viene impiegato come stimolante del Qi, considerata la fonte di energia vitale. Si crede che aumenti la forza, il volume del “sangue“, la vitalità e l’appetito, oltre a calmare la “mente” e favorire la “saggezza“.

Si ritiene che agisca in modo olistico su tutto il corpo, contribuendo in vari modi sottili alla salute e al benessere generale. Da tempi antichi, gli vengono attribuite capacità curative, energetiche e rivitalizzanti grazie al complesso di vitamine, agli oli essenziali e ai polisaccaridi presenti nelle sue radici.

Questi componenti favoriscono la capacità dell’organismo di resistere allo stress, rafforzano il sistema immunitario e nervoso e migliorano le prestazioni fisiche e mentali quando necessario.

Benefici del ginseng

È considerato un potente tonico naturale, aiuta a rafforzare le difese immunitarie favorendo il rilascio di ACTH, un ormone che facilita la produzione di cortisolo, noto come ‘ormone dello stress’, il quale stimola e migliora le difese immunitarie.

Grazie ai ginsenosidi, considerati saponine dal punto di vista chimico e contenuti nel Ginseng, agisce come tonico, ricostituente e stimolante sia per il corpo che per la mente.

Migliora la memoria e la concentrazione, contribuendo al benessere mentale e aiutando ad affrontare stress emotivi, sovraccarichi intellettuali e stati depressivi. Questa caratteristica lo rende adatto agli studenti, anche se i risultati riguardo al miglioramento della funzione cognitiva e della memoria non sono unanimi e richiedono ulteriori studi.

Dal punto di vista fisico, è un tonico utile per chi svolge lavori impegnativi e ha ritmi intensi.

Mostra proprietà adattogene, aiutando il corpo a reagire ai cambiamenti climatici e ambientali, rinforza il sistema immunitario e contrasta l’invecchiamento grazie alla sua azione antiossidante.

L’estratto di Ginseng è in grado di ridurre la stanchezza sia fisica che mentale in tempi brevi e ha anche proprietà ipoglicemiche, utile nel diabete mellito.

Ricerche recenti suggeriscono proprietà antitumorali e un utilizzo positivo nel trattamento del cancro, aiutando i pazienti a tollerare meglio le terapie chemioterapiche molto impegnative. Inoltre, sembra rafforzare l’efficacia di alcuni farmaci chemioterapici e ostacolare la resistenza delle cellule tumorali ai trattamenti.

Come integratore, il Ginseng asiatico stimola il sistema immunitario, combatte la stanchezza fisica e mentale e aiuta a recuperare le energie. È consigliato fare cicli di integrazione con diverse formulazioni disponibili.

Sebbene possa aiutare a controllare i livelli di zucchero nel sangue, non esistono prove scientifiche che dimostrino che il Ginseng possa direttamente favorire la perdita di peso. Tuttavia, può migliorare i livelli di energia e ridurre lo stress, influenzando indirettamente la gestione del peso.

Quando bisogna prendere il Ginseng

Il Ginseng, grazie al suo effetto tonico e stimolante, è consigliato per essere assunto al mattino.

Le sue forme di consumo includono:
  • Estratto standardizzato (30-40 mg)
  • Compresse o capsule (2 al giorno)
  • Tintura madre (30 gc)
  • Radice essiccata (da 500 mg a 2 gr)
Le dosi da assumere variano a seconda delle terapie specifiche:

Per stimolare il sistema immunitario, si consiglia l’estratto standardizzato (dal 4% al 7% di ginsenosidi) in dosi di 100-200 mg, due volte al giorno.

Per ridurre l’affaticamento fisico o mentale, durante la convalescenza o per stimolare la funzione sessuale, si suggeriscono:

  • Estratto da 4-7% di ginsenosidi: 200 mg, da 1 a 3 volte al giorno.
  • Tintura madre da 1:5 – g/ml: 5-10 ml al giorno.
  • Radice essiccata: da 500 mg a 2 gr sotto forma di capsule o in decotto, fino a 3 gr, 3 volte al giorno.

Per preparare un decotto, si consiglia di bollire 1-2 gr di radice sminuzzata in 150 ml di acqua per 10-15 minuti.

Controindicazioni ed effetti collaterali del Ginseng
  • Sconsigliato in certe condizioni: Evitarlo se si soffre di tachicardia, ipertensione, ansia, insonnia o durante gravidanza e allattamento.
  • Interazioni farmacologiche: Può interagire con alcuni farmaci, come gli anticoagulanti e gli ipoglicemizzanti. Consultare un medico prima di assumerlo in queste situazioni.
  • Effetti in caso di trattamenti antitumorali: In associazione ai trattamenti antitumorali, il Ginseng può rafforzarne l’efficacia, contrastare la formazione di metastasi, la recidiva tumorale, le nausee e la perdita di peso, e proteggere il fegato e i reni.
Gli effetti collaterali riportati includono:
  • Mal di testa, insonnia, irritabilità: Questi effetti sono rari, ma possono verificarsi in alcuni casi.
  • Diarrea e reazioni allergiche: Anche se poco frequenti, sono effetti riportati in associazione all’assunzione di Ginseng.
Per quanto riguarda il cuore e la pressione sanguigna:
  • Effetto sul cuore: Se assunto seguendo le dosi consigliate, non rappresenta un rischio per chi ha problemi cardiaci, ma è consigliato l’uso per cicli di non più di 10 settimane.
  • Dosaggi elevati: Dosi più alte possono causare aumento della pressione sanguigna, insonnia e palpitazioni. Si consiglia di evitare dosaggi eccessivi.
  • Pressione alta: In caso di ipertensione, è raccomandato evitare l’assunzione di Ginseng. L’uso eccessivo potrebbe portare a nervosismo, insonnia, irritabilità e aumento della pressione sanguigna.

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