Eufrasia: specifiche e proprietà

L’Eufrasia è una pianta conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà antinfiammatorie e lenitive

Eufrasia: specifiche e proprietà
Eufrasia: specifiche e proprietà. L’Eufrasia è una pianta conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà antinfiammatorie e lenitive, motivo per cui è chiamata “l’erba degli occhi” a causa della somiglianza del suo fiore all’iride. Questo genere di piante comprende circa 450 specie annuali. È particolarmente nota per i benefici che offre nel trattamento di disturbi oculari come congiuntivite, orzaioli e arrossamenti.

Tra le molte specie di questo genere, l’Euphrasia rostkovianaeufrasia è quella più utilizzata in omeopatia e nella medicina tradizionale, conosciuta comunemente come eufrasia officinale. Questa pianta fa parte della famiglia delle Scrofulariaceae e le sue proprietà antinfiammatorie, decongestionanti e lenitive vengono sfruttate non solo per il trattamento degli occhi, ma anche per affrontare tosse, raffreddore e catarro.

Proprietà dell’Eufrasia

L’Eufrasia è una pianta utilizzata principalmente per le sue parti aeree, che contengono lignani, glicosidi, iridoidi, flavonoidi, tannini (come l’acido eufrasiotannico) e un olio essenziale.

Il complesso di sostanze presenti in questa pianta conferisce proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Oltre a queste, l’Eufrasia ha anche una forte azione antiallergica sulle mucose, che la rende un rimedio naturale efficace per situazioni in cui gonfiori e arrossamenti oculari sono causati da allergie.

Nella medicina naturale, l’Eufrasia viene utilizzata anche per la sua capacità decongestionante sulla zona degli occhi e in generale per lenire arrossamenti e bruciori delle palpebre. Può alleviare i sintomi della congiuntivite (sia infettiva che allergica) e lenire gli occhi affetti da infiammazioni e irritazioni di varia origine.

Questa pianta trova applicazione nella preparazione di collutori, lozioni e colliri per lenire le mucose e la pelle, specialmente se irritata o ulcerata da eccessiva esposizione al sole, agenti atmosferici e reazioni allergiche.

Oltre alle sue proprietà benefiche per la zona oculare, studi recenti hanno dimostrato che l’Eufrasia è efficace anche nel trattamento della tosse catarrosa, del raffreddore, della rinite allergica e della sinusite se utilizzata attraverso suffumigi.

L’Eufrasia può essere utilizzata da chiunque abbia occhi particolarmente sensibili a fenomeni atmosferici come sole e vento, attraverso impacchi benefici e colliri specifici. Un impacco con l’infuso di questa erba, applicato sugli occhi tramite garze sterili, è l’ideale per alleviare lacrimazione, arrossamenti e gonfiori. Secondo la medicina popolare antica, gli estratti di Eufrasia possono anche curare infiammazioni e disturbi oculari come congiuntivite, blefarite e orzaiolo.

In cosmetica, l’Eufrasia viene impiegata nella preparazione di trattamenti dedicati alla zona perioculare. Grazie alle sue proprietà addolcenti, viene utilizzata come ingrediente principale per prodotti come sieri, acque rinfrescanti, creme idratanti e tonici. Quando infusa nell’acqua del bagno, aiuta la pelle sensibilizzata dagli agenti atmosferici a ritrovare l’equilibrio e lenisce le irritazioni e gli arrossamenti.

Eufrasia in erboristeria

L’Eufrasia, in erboristeria, viene utilizzata principalmente nelle sue foglie, stelo e fiori. Le preparazioni comuni di tipo erboristico includono impacchi, infusi e decotti.

Si trova in erboristeria sia sotto forma di erba secca che come tintura madre. Nel primo caso, si utilizza un cucchiaio di Eufrasia essiccata per ogni tazza d’acqua bollita. Con lo stesso infuso è possibile preparare collutori per gargarismi, utili per alleviare infiammazioni in gola e bocca, e lozioni per curare irritazioni della pelle.

In farmacia ed erboristeria sono disponibili anche pratici colliri monodose a base di Eufrasia, da utilizzare secondo necessità.

Per preparare un decotto, bisogna far bollire l’Eufrasia per 10-15 minuti e poi filtrare. Una volta raffreddato, il decotto può essere utilizzato come impacco da applicare sulla zona oculare.

Per potenziare l’effetto lenitivo del decotto, si può unire un infuso di camomilla. Se si utilizza la tintura madre, bastano 4-5 gocce, oppure si possono unire alla stessa quantità di tintura madre di calendula, se necessario.

Controindicazioni dell’Eufrasia

Non vi sono particolari avvertenze o effetti indesiderati associati all’uso dell’Eufrasia, a meno che non si sia allergici a uno o più dei suoi componenti.

Tuttavia, l’assunzione eccessiva della tintura madre (50-60 gocce) potrebbe causare sintomi di intossicazione come mal di testa, confusione mentale, aumento della pressione oculare con lacrimazione, prurito, arrossamento, gonfiore delle palpebre, visione offuscata, sensibilità alla luce, starnuti, debolezza, nausea, stitichezza, tosse, difficoltà respiratorie, insonnia, aumento della produzione di urina, e mal di denti.

A causa di questa possibilità di manifestazione di sintomi, l’uso oftalmico dell’Eufrasia è sconsigliato durante la gravidanza. È inoltre consigliato evitare preparazioni fatte in casa a partire dalla pianta fresca.

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