Curcuma: specifiche e proprietà

La curcuma, ricca di proprietà medicinali, è una spezia usata soprattutto nella medicina ayurvedica

Curcuma: specifiche e proprietà
Curcuma: specifiche e proprietà. La curcuma, una spezia originariamente poco conosciuta in cucina, rivela oggi le sue proprietà e benefici, soprattutto grazie alla medicina ayurvedica, il più antico sistema medico del mondo. Questa spezia non solo conferisce un tocco di colore ai piatti, ma è anche ricca di proprietà medicinali.

La curcuma è nota per le sue proprietà antiossidanti, che aiutano a combattere lo stress ossidativo nel corpo. Le sue proprietà antinfiammatorie naturali sono preziose per ridurre l’infiammazione e alleviare molti disturbi.

Inoltre, la curcuma ha un effetto positivo sui problemi digestivi. La sua inclusione nella medicina ayurvedica è dovuta alla sua capacità di stimolare la digestione, ridurre gonfiori e disturbi gastrointestinali.

Per potenziare le virtù terapeutiche della curcuma, è consigliabile combinarla con il pepe nero, che contiene piperina, aumentando così l’assorbimento dei principi attivi della curcuma.

La curcuma, oltre alle sue proprietà benefiche, è anche apprezzata come ingrediente principale nella cucina naturale. La sua presenza in molte ricette non solo aggiunge sapore, ma apporta anche benefici per la salute.

Cos’è la curcuma

La curcuma, proveniente dall’Asia meridionale e diffusasi in tutto il sud-est asiatico, è una delle numerose spezie di origine orientale. Attraverso i commerci con l’Oriente, ha fatto il suo ingresso in Europa.

Questa preziosa spezia si estrae dalla radice, o più precisamente dai rizomi, che vengono essiccati per ottenere una polvere dal caratteristico colore giallo intenso. La polvere così ottenuta, simile all’ocra, è stata storicamente impiegata per le sue proprietà coloranti dalle antiche popolazioni.

I Romani, ad esempio, la utilizzavano già nell’antichità per tingere tessuti, mentre Marco Polo, nel suo resoconto del “Milione“, accostava la curcuma allo zafferano, definendola un potente colorante. Una delle varietà più comuni di curcuma, nota anche con il nome botanico di curcuma longa, è stata chiamata “zafferano d’oriente” proprio per la sua capacità di colorazione.

Fin dai tempi antichi, la curcuma è stata riconosciuta sia come colorante alimentare che come erba tintoria. Ancora oggi, l’estratto di curcuma trova impiego per conferire un tono giallo-arancio a bibite, prodotti da forno, gelati, biscotti e salse. In etichetta, è identificata dalla sigla E100.

Descrizione della pianta e del fiore di curcuma

La curcuma alismatifolia, una specie ornamentale ampiamente utilizzata come pianta d’appartamento, si caratterizza per i suoi affascinanti fiori viola e ha origine asiatica, il che spiega i suoi soprannomi di “tulipano Thai” o “tulipano del Siam“. Data la sua sensibilità al freddo, la curcuma alismatifolia è adatta per essere coltivata in vaso all’interno e richiede protezione da temperature rigide.

Facilmente reperibile nei centri di giardinaggio sotto forma di piantine già sviluppate e fiorite, questa pianta presenta un portamento eretto e un’infiorescenza imponente composta da brattee rosa o bianche, a seconda della varietà. La fioritura si protrae per circa due mesi, dal periodo tra giugno e settembre, durante il quale le foglie lanceolate, costolate e di colore verde chiaro o verde-blu, aggiungono un tocco di eleganza.

Per prosperare, la curcuma alismatifolia richiede un terreno fertile e permeabile, irrigazioni regolari e una concimazione mensile con fertilizzante solubile. Quando la fase di fioritura giunge al termine a settembre, le foglie cominciano a ingiallire e poi ad essiccare. È essenziale rimuovere le foglie secche e ridurre al minimo l’irrigazione durante l’autunno e l’inverno. A partire da marzo, si può gradualmente riprendere un’irrigazione più regolare, assicurandosi sempre che il terreno rimanga umido. Questo ciclo di cure garantisce una salute ottimale alla pianta nel corso delle stagioni.

Proprietà della curcuma

La curcuma, dotata di molteplici componenti, presenta una gamma diversificata di proprietà benefiche:

Oli Essenziali:
  • Olio essenziale di canfora
  • Olio essenziale di cineolo

    Olio essenziale di turmerone

Non-Flavonoidi:

Curcumina: Possiede un’azione stimolante sulla produzione della bile e dimostra proprietà antiinfiammatorie e antiossidanti.

Sali Minerali:

Principalmente rame, potassio, ferro e manganese.

Coloranti:

Appartenenti al gruppo della curcumina (curcuminoidi).

Vitamine:
  • Vitamina C, particolarmente presente nella radice fresca.
  • Vitamina B6, utile in caso di anemia, insieme a riboflavina, niacina e colina, che agisce positivamente sulle affezioni cutanee e le dermatiti.
  • Concentrandoci sui componenti attivi più studiati, la curcumina emerge come elemento di rilievo. Si tratta di un curcuminide, un tipo di polifenolo che dona alla curcuma il suo distintivo colore giallo intenso. La curcumina è anche responsabile di numerose proprietà benefiche per la salute.
  • Oltre alla curcumina, la curcuma contiene altri curcuminoidi, quali demetossicurcumina e bisdemetossicurcumina, contribuendo così alle sue proprietà terapeutiche.

Risulta interessante notare che la curcuma, oltre ai suoi componenti principali, ospita anche oli essenziali che conferiscono a questa spezia il suo caratteristico aroma. Questi oli sono principalmente composti da ar-turmerone, curlone e zingiberene. La combinazione di questi elementi contribuisce alla ricchezza delle proprietà della curcuma, rendendola un ingrediente prezioso dal punto di vista culinario e salutare.

Benefici della curcuma

La curcuma, oltre a conferire un tocco di colore e sapore alla cucina, è dotata di molteplici proprietà benefiche per la salute.

Antiossidanti e Antinfiammatori:

La curcuma è ricca di antiossidanti e ha notevoli proprietà antinfiammatorie. Storicamente, nel XVI secolo, era utilizzata per trattare l’itterizia e disturbi del fegato. Ancora oggi, la curcumina, concentrata nel rizoma, offre una protezione al fegato e stimola le vie biliari, favorendo la secrezione e l’evacuazione.

Effetti Positivi sui Problemi Digestivi:

Grazie alla curcumina, la curcuma agevola la digestione. Ha la capacità di rendere i grassi più solubili e facilitare il loro assorbimento. Inoltre, assiste le cellule nell’assimilazione del glucosio, rendendola consigliata anche nel trattamento del diabete di tipo 2.

Potenziale Effetto Antitumorale:

Studi indicano un potenziale effetto antitumorale della curcuma, soprattutto contro melanomi e tumori della pelle, rallentandone il progresso.

Azione Antinfiammatoria nei Disturbi Articolari:

La curcumina è in fase di studio per il suo possibile utilizzo nel trattamento dell’artrite reumatoide, sostituendo gli antinfiammatori sintetici (FANS) e riducendo gli effetti collaterali, in particolare quelli a carico dello stomaco e del sistema nervoso.

Possibile Contrasto all’Herpes Simplex e All’Alzheimer:

Gli studi suggeriscono che la curcuma potrebbe avere un effetto di contrasto sull’herpes simplex e contribuire a contrastare l’Alzheimer, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermare tali benefici.

Benefici della Curcuma per gli Atleti:

Riduzione del Danno Muscolare:

L’assunzione di curcuma, sia come parte dei pasti pre o post-gara che come integratore durante l’esercizio fisico, può aiutare a ridurre il danno muscolare causato dall’esercizio intenso, favorendo al contempo il processo di recupero.

Supporto alla Digestione:

Nel processo digestivo, la curcumina rende i grassi più solubili e facilita il loro assorbimento. Inoltre, contribuisce a ridurre l’assorbimento del colesterolo e delle lipoproteine a bassa densità.

Per massimizzare l’assorbimento della curcuma, è consigliabile consumarla in combinazione con il pepe nero. Questa sinergia non solo ottimizza l’effetto benefico della curcumina ma rende la curcuma un elemento sempre più apprezzato e presente sulle tavole degli italiani.

Problemi di salute sche i curano con la curcuma

La curcuma si rivela un alleato prezioso in vari rimedi naturali per affrontare diversi problemi di salute.

Reflusso Gastroesofageo:

La curcuma, grazie alle sue proprietà antiinfiammatorie, può offrire sollievo al reflusso gastroesofageo. La sua azione calmante può contribuire a ridurre l’infiammazione e migliorare la sintomatologia associata a questo disturbo.

Gengive Infiammate:

Nelle problematiche legate alle gengive infiammate, la curcuma dimostra il suo potenziale benefico. Le proprietà antinfiammatorie della curcumina possono aiutare a ridurre l’infiammazione gengivale, fornendo un supporto naturale alla salute delle gengive.

Tonsillite:

La tonsillite, spesso caratterizzata da infiammazione delle tonsille, può trarre beneficio dalle proprietà antiinfiammatorie della curcuma. Integrare la curcuma nei rimedi può contribuire a ridurre l’infiammazione e alleviare i sintomi associati a questa condizione.

L’utilizzo della curcuma come rimedio naturale è una pratica che affonda le radici nella sua ricchezza di componenti attivi, in particolare la curcumina. È importante sottolineare che, sebbene la curcuma possa offrire benefici, è sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di apportare cambiamenti significativi alla gestione di problemi di salute specifici.

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