La canapa è una pianta con un ricco passato storico, utilizzata per scopi terapeutici, alimentari e tessili
Canapa sativa: specifiche e proprietà. La canapa è una pianta con un ricco passato storico, utilizzata per scopi terapeutici, alimentari e tessili. Originaria dell’Asia, fa parte della famiglia delle Cannabaceae e può crescere fino a 5 metri di altezza. Questa pianta è nota per la sua facilità di crescita senza l’uso di diserbanti.
La coltivazione e l’uso della canapa risalgono all’antichità, con tracce risalenti al periodo preistorico. Tuttavia, con l’avvento del proibizionismo, la sua coltivazione e i suoi utilizzi terapeutici hanno subito un calo di interesse.
La canapa comprende diverse varietà, tra cui la cannabis sativa e la cannabis indica. In Italia, è permessa la coltivazione della cannabis sativa, mentre quella della cannabis indica è vietata. La variante indica è conosciuta per la produzione di resina e le sue potenziali virtù terapeutiche, tra cui l’azione sedativa e analgesica che può aiutare a lenire i sintomi di alcune patologie.
È importante notare che dalle sommità fiorite e dalla resina di entrambe le varietà, sativa e indica, possono essere estratte sostanze stupefacenti, il cui effetto dipende dalla concentrazione del principio attivo, il THC.
Storia della canapa
La storia della canapa è un racconto affascinante di una pianta versatile che ha avuto un ruolo significativo nelle civiltà antiche e nella crescita economica delle nazioni.
Origini Asiatiche:
La canapa, originaria dell’Asia tra la Cina occidentale e l’India settentrionale, ha una storia millenaria. Si hanno prove dell’uso di tessuti a base di fibra di canapa risalenti a circa 10.000 anni fa, durante l’epoca neolitica. La canapa era utilizzata sia per scopi tessili che per scopi industriali.
Diffusione in Occidente:
Sebbene la canapa fosse stata coltivata e utilizzata in Oriente per migliaia di anni, la sua diffusione in Occidente è iniziata solo a partire dal XVIII secolo. Questo periodo ha coinciso con l’espansione delle colonie asiatiche e lo sviluppo del commercio navale. La canapa è stata introdotta in Europa attraverso le rotte commerciali marittime.
Uso Diffuso:
Nel XIX secolo, la coltivazione della canapa era estremamente diffusa negli Stati Uniti, in Italia e in molte altre parti d’Europa. La pianta era utilizzata per una vasta gamma di prodotti, tra cui cavi per navi, olio combustibile per illuminazione, mangime per animali, tessuti per abbigliamento e sacchi per il trasporto delle merci. La canapa era apprezzata per la sua robustezza e versatilità.
Declino della Canapa:
Tuttavia, diversi fattori hanno portato al declino della coltivazione e dell’uso della canapa. L’importazione di tessuti di cotone e iuta dall’India e dal sud degli Stati Uniti ha iniziato a minare l’industria della canapa in Europa. I tessuti di cotone e iuta erano più economici rispetto alla canapa.
Sostituzione da Parte del Petrolio:
Inoltre, la canapa è stata sostituita da altre fibre meno costose ma altrettanto resistenti, come il nylon, derivato dal petrolio. L’olio di canapa precedentemente utilizzato per l’illuminazione è stato gradualmente rimpiazzato dal carbone, e la cellulosa ottenuta dalla canapa, utilizzata per la produzione di carta, è stata sostituita dalla polpa di legno.
Vieto negli USA e Interessi Economici:
Negli Stati Uniti, la canapa ha subito un duro colpo con il Marijuana Tax Act del 1937, che ha praticamente messo al bando la sua coltivazione. Questo atto fu influenzato da interessi economici, comprese le campagne di opposizione promosse dal gruppo editoriale Hearst, che aveva legami con l’industria cartaria. Inoltre, la contemporanea introduzione del nylon da parte della DuPont, una società petrolchimica, ha contribuito a sostituire la canapa in molti settori industriali.
Proprietà della Canapa
La canapa è una pianta con molte proprietà e utilizzi.
Composizione Nutrizionale:
La canapa è una pianta ricca di sostanze nutritive. Contiene acidi grassi essenziali, tra cui Omega 3 e Omega 6, che sono importanti per la salute del cuore e del cervello. È anche una buona fonte di sali minerali, come il fosforo e il ferro, che sono essenziali per la salute ossea e la produzione di emoglobina. Inoltre, contiene vitamine del gruppo B, vitamina A ed E.
Fonte Proteica:
La canapa è una fonte di proteine di alta qualità. Le proteine presenti nella canapa contengono tutti gli amminoacidi essenziali necessari per il nostro corpo. Questo la rende una scelta nutrizionalmente completa per i vegetariani e i vegani.
Sostanze Antiossidanti:
La canapa è ricca di sostanze antiossidanti naturali. Gli antiossidanti sono importanti per combattere i radicali liberi nel corpo, contribuendo a prevenire danni cellulari e malattie legate all’invecchiamento.
Elevato Valore Energetico:
A causa dei carboidrati presenti, la canapa ha un elevato valore energetico. Questo la rende una buona fonte di energia per il corpo.
Sostanze Psicotrope:
È importante notare che la canapa contiene alcune sostanze psicotrope, come il cannabidiolo (CBD) e il tetracannabinolo (THC). Queste sostanze sono responsabili degli effetti psicoattivi della cannabis e sono utilizzate in alcune terapie mediche.
Uso Fitoterapico:
La canapa è stata utilizzata in passato come pianta officinale per le sue proprietà terapeutiche. È nota per le sue virtù antidolorifiche e protettive dell’organismo. Le sue proprietà terapeutiche sono state sfruttate per alleviare il dolore e migliorare il benessere generale.
Coltivazione della Canapa
La coltivazione della canapa a bassa concentrazione di tetracannabinolo è regolamentata in Italia dalla circolare ministeriale del MIPAF n. 1 prot. 200 dell’8 maggio 2002. Questa varietà di canapa è caratterizzata da un contenuto trascurabile di THC, il principale componente psicotropo della pianta di cannabis, il che la rende priva degli effetti psicotropi e terapeutici associati alle varietà ad alto contenuto di THC.
Una delle caratteristiche vantaggiose della coltivazione della canapa a bassa concentrazione di THC è la facilità con cui può essere coltivata senza la necessità di ottenere permessi speciali. La pianta è in grado di adattarsi a diversi tipi di ambienti e climi, ma tende a prosperare meglio in zone umide.
Per iniziare la coltivazione, è possibile seminare i semi direttamente nel terreno senza la necessità di lavorazioni profonde preliminari. Inoltre, questa varietà di canapa non richiede l’uso di diserbanti chimici, il che la rende una scelta più sostenibile dal punto di vista ambientale. La canapa a bassa concentrazione di THC ha una crescita piuttosto rapida e può essere raccolta verso la fine di settembre, quando le piante iniziano a cambiare colore da verde a giallo oro.
In passato, la canapa è stata coltivata per scopi industriali e commerciali, e le sue fibre sono state utilizzate per produrre tessuti, cordame, carta e altri materiali. Oltre alle applicazioni industriali, la canapa è stata utilizzata anche per scopi alimentari, grazie alla sua ricchezza di nutrienti come proteine, acidi grassi essenziali, sali minerali e vitamine. Tuttavia, è importante notare che la coltivazione di questa varietà di canapa è regolamentata e soggetta a restrizioni specifiche in diversi paesi, quindi è fondamentale rispettare le leggi locali quando si decide di coltivare la canapa a bassa concentrazione di THC.
Usi della canapa
La canapa è una pianta versatile che offre una vasta gamma di utilizzi. La sua coltivazione è relativamente semplice poiché non richiede un impianto di irrigazione e può crescere senza l’uso di pesticidi o insetticidi.
- Alimentazione: La canapa è utilizzata nell’alimentazione umana e animale. I semi di canapa possono essere macinati per produrre farina, che viene utilizzata nella produzione di prodotti da forno e pasta. Inoltre, l’olio di canapa viene estratto dai semi ed è utilizzato a scopi alimentari.
- Cosmetici: L’olio di canapa è noto per le sue proprietà rigeneranti, rivitalizzanti, emollienti e ammorbidenti, grazie alla presenza di acidi grassi e sostanze antiossidanti. Pertanto, è utilizzato in prodotti cosmetici per la cura della pelle e dei capelli.
- Tessile: La fibra ricavata dalla canapa è utilizzata per la produzione di tessuti resistenti, adatti sia per abbigliamento che per arredamento, nonché per la produzione di cordame.
- Carta: La cellulosa ottenuta dalla canapa può sostituire la polpa di cellulosa utilizzata nella produzione di carta. La canapa è una risorsa più sostenibile poiché cresce più rapidamente degli alberi utilizzati per la produzione di cellulosa.
- Plastica: La cellulosa derivata dalla canapa è utilizzata per creare materiali plastici biodegradabili, resine, cellofan e altri prodotti plastici. Questi materiali possono essere utilizzati per imballaggi, confezionamento e altri scopi industriali.
- Edilizia: Gli steli di canapa vengono utilizzati in edilizia per l’isolamento e come materiale da costruzione. Questi materiali sono noti per la loro resistenza, e la canapa è una risorsa rinnovabile che può contribuire alla sostenibilità edilizia.
- Settore automobilistico: In passato, è stato sperimentato l’uso della canapa nella produzione di automobili. Questo perché la resina di canapa è leggera e può essere utilizzata per creare parti di carrozzeria leggere ed efficienti dal punto di vista del carburante.
- Carburante: La ricerca sta esplorando l’uso della canapa come base per la produzione di combustibili verdi.
- Tessuto di canapa: La fibra di canapa è nota per la sua resistenza e la sua capacità di trattenere il calore meglio del cotone. È utilizzata nell’industria tessile per la produzione di indumenti naturali.
- Carta dalla canapa: La cellulosa ottenuta dalla canapa è utilizzata nella produzione di carta, ed è vantaggiosa in quanto il raccolto è quattro volte superiore rispetto alla cellulosa derivata da alberi e la carta di canapa può essere riciclata fino a dieci volte.
I semi di canapa sono altamente nutrienti e possono essere consumati a scopo alimentare. Contengono proteine e possono contribuire a rafforzare il sistema immunitario e a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
Sebbene la canapa abbia molteplici utilizzi benefici, è necessario distinguere tra la canapa utilizzata a scopo alimentare e quella utilizzata per scopi ricreativi o terapeutici, contenente il principio psicoattivo THC (tetracannabinolo). In Italia, la coltivazione di canapa con bassa concentrazione di THC è legale, mentre la coltivazione di varietà con concentrazioni normali di THC è illegale. La canapa a bassa concentrazione di THC è priva degli effetti psicotropi associati alla cannabis ad alto contenuto di THC.
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