Il rover Perseverance della Nasa, dopo aver percorso 470 milioni di km in 7 mesi, è atterrato su Marte
Perseverance è atterrato su Marte. Il rover della NASA, dopo aver percorso 470 milioni di km in 7 mesi, è atterrato sul pianeta Rosso. Il viaggio è iniziato a fine giugno 2020, a bordo di un razzo Atlas partito dalla base americana di Cape Canaveral.
Hello, world. My first look at my forever home. #CountdownToMars pic.twitter.com/dkM9jE9I6X
— NASA's Perseverance Mars Rover (@NASAPersevere) February 18, 2021
Tutto si è deciso in una brevissima finestra di tempo, che si è aperta alle 21:48 ora italiana. In quel momento, l'”aeroshell” (contenente il rover, l’elicottero Ingenuity e il sistema di atterraggio Skycrane) è entrato nell’atmosfera a bassa densità di Marte, a una velocità di circa 19.500 km orari. Alle 20:52, a una velocità di circa 1.500 km orari, si è aperto un grande paracadute con un diametro di 21,5 metri. Poco dopo lo scudo termico si è sganciato. Alle 20:54 anche la porzione posteriore della conchiglia di trasporto si è staccata (a una velocità inferiore ai 600 km orari) liberando il carico. A quel punto si è attivata la tecnologia “Terrain-Relative Navigation” di Perseverance (sviluppata per identificare il punto migliore per l’atterraggio).
Quando lo Skycrane (liberato dall’aeroshell) ha raggiunto una velocità di 2,7 km orari, ha calato delicatamente il rover attraverso nastri di nylon lunghi 7,6 metri. Perseverance è stato, così, adagiato al suolo a una velocità di 2,5 km orari. Dopo il “touchdown“, i nastri si sono sganciati e lo Skycrane si è dato una spinta verso l’alto, prima di schiantarsi lontano dal cratere Jezero, dove Perseverance condurrà le ricerche per i prossimi anni.
Il luogo di atterraggio è il delta di un antico fiume prosciugato da moltissimo tempo. Perseverance condurrà indagini geologiche, climatiche e di preparazione per le future missioni umane. Il rover libererà anche l’elicottero autonomo Ingenuity (un piccolo velivolo di 1,8 chilogrammi che effettuerà voli di brevissima durata per riprendere immagini dall’alto del Pianeta Rosso).
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