Il termine “BRICS” rappresenta un gruppo di economie globali che include Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica
Cosa sono i Brics? Il termine “BRICS” rappresenta un gruppo di economie globali che include Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, con l’aggiunta di quest’ultimo nel 2010. Questo acronimo fu coniato nel 2001 da Jim O’Neill, economista di Goldman Sachs, per identificare economie emergenti che avrebbero avuto un ruolo dominante nell’economia mondiale entro il 2050. Questi paesi condividono caratteristiche come economie in via di sviluppo, abbondanti risorse naturali e crescita significativa del PIL e del commercio mondiale nei primi anni del XXI secolo. L’obiettivo principale dei BRICS è la de-dollarizzazione dei mercati finanziari globali e l’istituzione di un mondo multipolare.
Il Vertice di Johannesburg, in Sudafrica, aperto il 23 agosto 2023, rappresenta la quindicesima riunione dei BRICS. Tutti i leader dei 5 paesi sono presenti tranne uno: Vladimir Putin, soggetto a un mandato di arresto dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina. Nonostante la sua assenza, è chiaro che l’obiettivo principale di Putin in questa riunione è convincere i paesi BRICS a abbandonare il dollaro come valuta per gli scambi internazionali, secondo quanto riportato dal Guardian.
Questa iniziativa è ben vista dalla Cina, che è il principale promotore di questo vertice e mira a creare un blocco di paesi in grado di bilanciare l’influenza economica e politica dell’Occidente. Alcuni paesi come Arabia Saudita, Iran, Argentina ed Emirati Arabi Uniti sono candidati a unirsi ai BRICS, sebbene siano molto diversi tra loro e abbiano rivalità storiche. Alcuni di loro hanno manifestato interesse nel partecipare a questo blocco, che intende anche stabilire una banca per concedere prestiti ai paesi in via di sviluppo come alternativa al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale.
Tuttavia, prima di affrontare l’espansione, i BRICS devono superare le divisioni interne. L’India, ad esempio, sta allentando i legami con la Russia e rafforzando quelli con gli Stati Uniti. La Russia è diplomaticamente isolata, il Brasile e il Sudafrica sono riluttanti ad accettare nuovi membri per paura di perdere i propri vantaggi regionali, e la Cina è vista con sospetto sia dal Brasile che dall’India.
Novità
Il gruppo delle economie mondiali emergenti noto come Brics, originariamente composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, sta vivendo un significativo allargamento. L’iniziativa, guidata principalmente da Cina e Russia, mira a rafforzare questa alleanza economica per competere con l’Occidente e sfidare il predominio del dollaro.
Durante un summit recentemente tenutosi a Johannesburg, in Sudafrica, è stato annunciato ufficialmente che a partire dal 1° gennaio 2024, il gruppo Brics includerà sei nuovi membri di grande rilevanza globale: Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
Questi nuovi membri rappresentano tre importanti economie del Medio Oriente, il secondo Paese più grande dell’America del Sud per estensione e due Stati del Nordafrica molto vicini all’Europa, compresa l’Italia.
I Paesi Brics hanno concordato criteri di ammissione per i nuovi membri durante il summit, e il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha fornito ulteriori dettagli sulla dichiarazione conclusiva del vertice.
Con l’ingresso di questi sei nuovi Paesi, a partire dal 1° gennaio, il gruppo Brics rappresenterà il 36% del prodotto interno lordo (PIL) mondiale e il 47% della popolazione mondiale. Il presidente brasiliano Lula da Silva ha affermato che questo è solo il primo passo di un ulteriore ampliamento del gruppo, ma al momento non sono stati resi noti altri dettagli su chi potrebbe unirsi in futuro e in quale tempistica.
Il presidente cinese Xi Jinping ha espresso soddisfazione per gli accordi raggiunti, considerando questo allargamento come un nuovo capitolo nella collaborazione tra i Paesi emergenti e in via di sviluppo.
Cosa sono i Brics
I Brics sono un acronimo che rappresenta un gruppo di cinque importanti paesi emergenti: Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Questo termine è stato coniato dal banchiere Jim O’Neil nel 2001, quando ha suggerito che questi paesi fossero mercati promettenti per gli investitori. Inizialmente, il termine era “Bric” senza includere il Sudafrica. Il gruppo è noto per rappresentare una parte significativa della popolazione mondiale, con circa 3,5 miliardi di persone che vivono nei paesi che lo compongono.
La formazione ufficiale dei Brics, composta dai primi 4 paesi (Brasile, Russia, India e Cina), si è riunita per la prima volta nel 2009. Successivamente, nel 2010, il Sudafrica è stato invitato a unirsi al gruppo, in parte per garantire la rappresentanza africana tra i paesi emergenti.
Tuttavia, nonostante il nome e l’obiettivo di promuovere la cooperazione economica tra questi paesi, i Brics sono noti per le enormi differenze che esistono tra di loro. Queste differenze riguardano sia gli aspetti sociali e politici che quelli economici. Ad esempio, questi paesi hanno forme di governo diverse e politiche economiche molto diverse.
Fino a oggi, i Brics non hanno intrapreso molte iniziative o funzioni di rilievo come gruppo. La loro unione è stata spesso vista come una piattaforma per il dialogo e la cooperazione tra paesi con economie in crescita, ma con scarsa uniformità in termini di politiche e obiettivi comuni.
Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare, specialmente con la crescente influenza della Cina all’interno del gruppo. La Cina sta cercando di ampliare la portata dei Brics accettando nuovi membri nel tentativo di rafforzare l’influenza di questo gruppo di paesi emergenti sulla scena globale. La recente destabilizzazione causata dall’invasione russa in Ucraina ha reso ancora più rilevante la questione dell’evoluzione e dell’obiettivo dei Brics.
Quali sono i Paesi dei BRICS
I Paesi dei BRICS, un acronimo che rappresenta un gruppo di nazioni emergenti, sono Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Questi Paesi sono stati raggruppati sotto questa denominazione principalmente per le loro crescenti economie e la loro rilevanza globale. Tuttavia, è importante notare che i BRICS non sono un blocco omogeneo con interessi e relazioni identiche.
- Brasile: Il Brasile è il più grande Paese dell’America Latina ed è spesso considerato sotto l’influenza degli Stati Uniti. Tuttavia, ha una popolazione numerosa e risorse naturali abbondanti, il che lo rende un attore importante nella regione sudamericana e nella politica globale. Ha anche una serie di sfide interne, tra cui problemi economici e sociali.
- Russia: La Russia è una delle principali potenze mondiali con vasti territori, risorse naturali e una presenza significativa in Europa e Asia. Ha una relazione complessa con gli Stati Uniti e l’Occidente, con cui è stata spesso in conflitto su questioni internazionali come l’Ucraina e la Siria.
- India: L’India è la più grande democrazia del mondo e ha una popolazione di oltre un miliardo di persone. È considerata un importante contrappeso alla Cina in Asia ed è parte dell’alleanza QUAD insieme a Stati Uniti, Giappone e Australia. L’India ha una politica estera ambigua, con legami sia con gli Stati Uniti che con la Russia.
- Cina: La Cina è la seconda economia più grande del mondo e uno dei principali attori globali. È spesso vista come la locomotiva economica dei BRICS. Tuttavia, è anche oggetto di tensioni e conflitti con altri membri del gruppo, come l’India, su questioni territoriali e commerciali.
- Sudafrica: Il Sudafrica è l’unico Paese africano nel gruppo dei BRICS. Ha una posizione strategica nel continente e una storia di lotta contro l’apartheid. Sebbene sia legato agli Stati Uniti e all’Occidente per alcune questioni, è anche coinvolto in una serie di sfide interne ed esterne, tra cui la povertà e l’instabilità politica.
Storia dei BRICS
La storia dei BRICS è un racconto di collaborazione economica e politica tra cinque importanti Paesi in via di sviluppo: Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Questo gruppo è emerso come un attore significativo nella politica globale, e la sua storia può essere suddivisa in diverse fasi chiave.
- La Nascita dei BRIC: L’origine dei BRICS può essere fatta risalire agli inizi degli anni 2000, quando l’analista Jim O’Neill, lavorando per la Goldman Sachs, coniò l’acronimo “BRIC” per identificare quattro Paesi emergenti: Brasile, Russia, India e Cina. Questi Paesi erano caratterizzati da economie in crescita, popolazioni numerose e risorse naturali abbondanti. L’obiettivo principale era quello di monitorare questi Paesi emergenti, poiché sembrava che avrebbero giocato un ruolo dominante nell’economia globale del XXI secolo.
- L’Aggiunta del Sudafrica: Nel 2010, durante una riunione dei ministri degli esteri dei BRIC a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, si è convenuto di invitare il Sudafrica a partecipare alle riunioni, trasformando così il gruppo in BRICS. L’adesione del Sudafrica ha portato una rappresentanza africana al gruppo.
- Incontri e Vertici: Il primo incontro informale tra i quattro paesi BRIC è avvenuto nel 2006 a New York, a margine dell’Assemblea generale dell’ONU. Successivamente, i ministri degli esteri dei BRICS hanno continuato a incontrarsi annualmente durante le sessioni dell’ONU. Il primo incontro di Capi di Stato e di governo dei BRICS si è svolto nel 2008 a Toyako, in Giappone, a margine del G8. Da allora, si sono svolti vertici annuali dei BRICS in diverse parti del mondo.
- Obiettivi e Cooperazione: I BRICS hanno cercato di coordinare le loro politiche su questioni globali ed economiche. Hanno spesso collaborato su questioni come la riforma delle istituzioni finanziarie internazionali, la governance economica globale e il cambiamento climatico. Nonostante le differenze tra di loro, hanno cercato di presentare un fronte unito su questioni di interesse comune.
- Sfide e Tensioni: Nonostante la cooperazione, ci sono state tensioni all’interno dei BRICS. Ad esempio, Cina e India hanno avuto dispute territoriali, mentre Russia e India si sono scontrate per le risorse naturali in alcuni casi. Inoltre, le differenze economiche tra i membri del gruppo sono notevoli, con la Cina che ha un ruolo predominante nell’ambito del commercio internazionale.
- Prospettive Future: I BRICS continuano a esistere come forum di cooperazione, ma affrontano sfide significative sia a livello interno che esterno. Le dinamiche tra i membri possono evolvere, e il gruppo deve affrontare le sfide delle tensioni geopolitiche globali e delle diverse sfide economiche e sociali nei rispettivi Paesi.
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