Perché si dice “Bla Bla Bla”?

L’espressione “Bla Bla Bla” è largamente diffusa e di uso comune. Perché si dice così e qual è il significato

Perché si dice
Perché si dice Bla Bla Bla. L’espressione “Bla Bla Bla” viene usata nel linguaggio comune per indicare “un discorso inutile che non porta a qualcosa di concreto“.

L’espressione “bla bla bla” è tornata sulla bocca di tutti dopo il discorso che l’attivista Greta Thunberg ha tenuto al Youth4ClimateChange di Milano il 28 settembre 2021. “Bla bla bla è tutto quello che sentiamo dai nostri politici: i nostri sogni si traducono in parole vuote, bla bla bla“. Greta l’ha, poi, utilizzata anche parlando del Cop26, la conferenza sul clima delle Nazioni Unite (Onu): “Basta bla bla bla. Qualsiasi cosa stiano facendo lì dentro (i politici riuniti in conferenza, ndr), siamo noi il cambiamento, non loro“.

Cosa significa

Bla bla bla è un’espressione “onomatopeica” (o un “idioma”), cioè, un’espressione metaforica che prende origine da un termine con lo stesso significato. Il termine “bla” riprende il verbo “blaterare“, di origine latina.

Nell’antica Grecia, invece, si diceva “bar bar bar“, per indicare le parole incomprensibili pronunciate dai barbari (etichettate come “rumori senza senso”).

Probabilmente ha la stessa radice anche la parola americana “blabbler” che vuol dire “vuoto, senza senso” e da cui nell’800 prende forma l’espressione “blab blab blab“.

Il primo blah scritto è apparso nel 19° secolo: il giornalista americano Howard Vincent O’Brien incluse questa parola nel suo libro del 1918Wine, Women & War“. Poi, nel 1921, la rivista americana Collier’s: The National Weekly usò il doppio bla per rafforzare il senso di inutilità.

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