Ares (Marte), il Dio della Guerra

Ares (Marte), Dio della Guerra: La storia, la mitologia, la leggenda, il Regno, i riti e le celebrazioni del figlio di Hera e fratello di Zeus

Ares (Marte), il Dio della Guerra

Storia e mitologia di Ares (Marte), Dio della Guerra

Ares (Marte, nella mitologia romana), fratello di Zeus, fratellastro di Athena, è Dio della Guerra, e predilige gli aspetti più sanguinari delle battaglie. Era protettore dei cavalli. Altri animali sacri erano il cane, il lupo, l’avvoltoio, il barbagianni, il picchio e il gufo reale. Fra le piante, il lauro.

In altri miti era il Dio della fertilità, della vegetazione, dei giardini, della folgore, del tuono e della pioggia. Il seguito venne associato esclusivamente alla guerra e alla battaglia.

La leggenda di Ares (Marte), Dio della Guerra

Secondo la leggenda, Giunone (Hera), invidiosa che Giove avesse concepito da solo Minerva, chiese aiuto a Flora. La Dea Flora le indicò un fiore che permetteva di concepire al solo contatto. Così diventò madre di Ares. Fu, poi, allevato da Priapo, da cui imparò l’arte della guerra. Ebbe come sorelle Enio (Dea degli spargimenti di sangue), Bia (Dea della violenza) e Cratos (Dea della forza bruta).

Ares (Marte), poi, sedusse la Vestale Rea Silva, che generò Romolo e Remo. Marte (padre di Romolo), insieme a Giove e Quirino, formarono una triade venerata come la più alta protezione dello Stato (per i Romani). Infatti, dai Romani venne identificato con Marte, più umano e benevolo. Era il Dio dell’agricoltura e della primavera. A lui era dedicato il primo mese dell’antico calendario romano, Martius. Il 29 maggio si celebravano gli Ambarvalia: i contadini, in processione, compivano per 3 volte il giro dei campi, sacrificando, poi, al Dio un maiale, un montone e un toro.

Invece, il culto di Ares in Grecia non era molto diffuso perché all’infuori di Sparta, i greci non hanno mai amato la guerra. Non era una divinità benvoluta nemmeno tra gli Dei dell’Olimpo.

Il Regno di Ares (Marte), Dio della Guerra

Ares viveva in un tempio custodito dalle Amazzoni e si spostava con un carro trainato da 4 cavalli immortali dal respiro simile a quello dei draghi. Aveva un’armatura bronzea luccicante e una lancia.

Era sempre accompagnato da terribili creature: il demone del frastuono in battaglia (Kydoimos); gli spiriti della battaglia (Makhai); gli spiriti dell’omicidio (Hysminai); l’amata figlia Alala il cui nome divenne il grido di battaglia. Infatti, più che seguire l’arte della guerra secondo precise strategie, Ares amava buttarsi nella mischia animato da furia selvaggia e sete di sangue.

Suoi compagni di battaglia erano Epis (la discordia) e i suoi due figli concepiti con Afrodite, Deimos (il terrore) e Fobos (la paura).

Gli amori e le sconfitte di Ares (Marte), Dio della Guerra

Ares ebbe numerosi amori, tra questi Afrodite (Venere), Dea dell’amore e della bellezza, moglie di Efesto (Dio del fuoco).

Secondo la leggenda, il Dio del sole Helios, sorprese Ares e Afrodite durante un incontro amoroso. Lo riferì a Efesto, il quale tese una trappola ai due amanti. I due vennero legati a letto mentre erano nell’atto di congiungersi. Poi, furono mostrati in quella posizione a tutti gli Dei dell’Olimpo. Fu Poseidone a chiedere a Zeus la liberazione dei due amanti.

Nella guerra di Troia, inizialmente avrebbe dovuto affiancare in battaglia i greci, ma fu convinto da Afrodite a combattere al fianco dei Troiani. Intervenne Era (la madre), la quale chiese a Zeus di estrometterlo dalla battaglia. Athena, intanto, che era presente nella battaglia, deviò una freccia scagliata da Diomede affinché colpisse Ares. Ferito e dolorante, si ritirò, costringendo anche i troiani a ritirarsi. Per vendicarsi, Ares decise di scontrarsi con Athena, ma ebbe nuovamente la peggio e dovette ritirasi ferito al volto da una pietra scagliata dalla sorellastra.

I nomi di Ares
  • Enialio (o Enialo): legato al giuramento che gli efebi prestavano ad Atene
  • Brotoloigos: distruttore di uomini
  • Andreiphontês: assassino di uomini
  • Miaiphonos: macchiato di sangue
  • Teikhesiplêtês: che assalta le mura
  • Maleros: brutale
I nomi di Marte
  • Mars Alloprosallo: incostante
  • Mars Artipoo: perfetto
  • Diuum deus: Dio degli Dei
  • Gradivus: colui che va in battaglia
  • Leucesios: lucente
  • Silvanus: per i suoi aspetti legati alla natura
  • Ultor: endicatore, dato da Augusto in onore della vendetta per i cesaricidi
I nomi di Marte in Italia
  • Mars
  • Marmar
  • Marmor
  • Mamers
  • Marpiter
  • Marspiter
  • Mavors
  • Mamerte

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