Cosa si intende per consenso sessuale?

Il “consenso sessuale” è la decisione libera, consapevole e volontaria di una persona di partecipare a un atto sessuale. Senza consenso, qualsiasi atto sessuale viene considerato violenza

Cosa si intende per consenso sessuale?

Cosa si intende per consenso sessuale? Il consenso sessuale è un elemento fondamentale in ogni relazione fisica. Senza consenso, qualsiasi atto sessuale viene considerato violenza. Non è possibile presumere che ci sia consenso basandosi sul silenzio o su gesti ambigui: deve essere una volontà esplicita, chiara e libera.

Quando si parla di consenso sessuale, non si fa riferimento solo all’età minima a partire dalla quale è legale avere rapporti consenzienti, ma anche alla necessità che entrambi i partecipanti esprimano chiaramente la loro volontà prima e durante l’atto. Non basta il semplice silenzio per dimostrare che una persona acconsenta.

Da quale età si possono avere rapporti sessuali?

In Italia, l’età del consenso, cioè l’età minima a partire dalla quale un ragazzo o una ragazza possono legalmente avere rapporti sessuali, è fissata a 14 anni, con alcune eccezioni.

Questo significa che un ragazzo o una ragazza di 14 anni può scegliere di avere un rapporto sessuale con una persona di qualsiasi età, senza che quest’ultima rischi accuse penali, a condizione che ci sia un consenso esplicito. Ad esempio, una ragazza di 14 anni può avere una relazione con un uomo di 40 anni senza che ciò costituisca un reato.

Se invece una persona ha meno di 14 anni, anche se dà il proprio consenso, l’atto è comunque considerato illegale per l’altra parte. L’adulto coinvolto in un rapporto con una persona sotto i 14 anni rischia una condanna, anche nel caso in cui il minore abbia dichiarato un’età diversa o sia apparsa più grande. L’ignoranza o l’errore sull’età del minore non escludono la responsabilità penale. È consigliabile, quindi, verificare con certezza l’età del partner, per esempio richiedendo un documento d’identità.

Quali sono le eccezioni all’età del consenso?
  • Un ragazzo o una ragazza di 13 anni possono avere rapporti sessuali con un partner che abbia al massimo 17 anni. Se il partner ha 18 anni o più, si configura il reato.
  • Un ragazzo di 14 anni può avere rapporti con una persona di 13 anni, ma non con qualcuno di età inferiore ai 13 anni.
  • Se il partner maggiore di 13 anni non ha ancora compiuto 14 anni, anche se tecnicamente l’atto potrebbe costituire reato, non può essere punito penalmente, poiché l’età dell’imputabilità in Italia inizia a 14 anni.
  • Ci sono casi particolari in cui l’età del consenso sale a 16 anni. Questo accade se il partner maggiore di età è un genitore, un tutore, un convivente del genitore, un insegnante, un istruttore o comunque una figura di autorità o responsabilità nei confronti del minore. In questi casi, anche se il minore ha 14 o 15 anni e dà il consenso, il rapporto viene considerato illegale.
  • Inoltre, i rapporti tra consanguinei rientrano anche nel reato di incesto, che prevede pene specifiche.
Cosa significa “consenso sessuale”?

Il consenso sessuale è la decisione libera, consapevole e volontaria di una persona di partecipare a un atto sessuale. Deve essere:

  • Esplicito: non basta il silenzio, ma deve essere espresso chiaramente, anche attraverso gesti o comportamenti inequivocabili.
  • Continuo: deve essere presente dall’inizio alla fine del rapporto. Una persona può ritirare il consenso in qualsiasi momento; se l’altra parte non si ferma, si configura il reato di violenza sessuale.

Alcune situazioni in cui il consenso manca includono:

  • Se la vittima è costretta con violenza o minacce.
  • Se la vittima è incapace di intendere e di volere, ad esempio perché sotto l’effetto di alcol o droghe.
  • Se l’atto sessuale avviene attraverso l’inganno.
  • Se il consenso è stato dato per un atto specifico, ma vengono introdotte modalità non gradite.

Esempi di violenza sessuale includono:

  • Continuare un rapporto dopo che una delle due persone ha chiesto di fermarsi.
  • Rimuovere il preservativo durante il rapporto senza il consenso dell’altra persona.
Come si esprime il consenso sessuale?

Il consenso può essere espresso sia verbalmente sia attraverso gesti. Ad esempio:

  • Verbale: dire “sì” o usare frasi che confermano la volontà di partecipare.
  • Non verbale: compiere gesti chiari come abbracciare o baciarsi attivamente all’atto.

Non c’è consenso quando una persona tace, è immobile o si trova in una situazione di coercizione o manipolazione.

Entro quanto tempo può essere sporta denuncia per violenza sessuale?

La vittima ha 1 anno di tempo per presentare una querela. Il tempo trascorso tra l’atto e la denuncia non può essere usato come prova per affermare che vi fosse consenso iniziale.

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