FonteUfficiale.it “ Quando la molestia diventa violenza sessuale? „

In quali casi è reato molestare una persona? Quali sono le caratteristiche della violenza sessuale? Quando c’è disturbo alle persone?

Quando la molestia diventa violenza sessuale? In Italia, il reato di violenza sessuale si configura quando una persona compie un atto sessuale su un’altra persona contro la sua volontà. Gli atti sessuali sono quelli che coinvolgono le zone erogene della persona offesa, come ad esempio le labbra, le cosce, il seno, il sedere, il collo, ecc.

Quindi, qualsiasi condotta invasiva dell’intimità altrui che coinvolga una zona erogena della vittima è considerata violenza sessuale, anche se non si arriva a un rapporto completo.

Ad esempio, se una persona tocca le parti intime di un’altra persona senza il suo consenso, commette violenza sessuale. Lo stesso vale se una persona obbliga un’altra a baciarla o a toccarla in un modo che la persona offesa non vuole.

La violenza sessuale è un reato grave, punito con la reclusione fino a 12 anni.

Cosa sono le molestie?

Con il termine “molestie” si fa solitamente riferimento a tutte quelle condotte che arrecano disturbo o fastidio a una persona.

In ambito giuridico, le molestie sono un reato diverso dalla violenza sessuale. In particolare, il reato di molestia punisce chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero tramite telefono, per petulanza o biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo.

In altre parole, le molestie sono punite solo se si verificano in un luogo pubblico o aperto al pubblico e se sono commesse con un motivo futile, non meritevole di tutela.

Ad esempio, se una persona tempesta di telefonate un’altra persona senza motivo, commette il reato di molestia. Lo stesso vale se una persona corteggia in modo insistente un’altra persona che lo ha già rifiutato più volte.

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