IT-alert è il sistema nazionale di allarme pubblico che, nei casi di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso, permetterà a Protezione Civile di diffondere messaggi di allarme su TUTTI i cellulari che si trovano nella zona interessata
Cos’è l’IT-Alert? Il sistema nazionale di allarme pubblico, conosciuto come IT-alert, è stato sviluppato per diffondere messaggi di allarme a tutti i cellulari situati in zone colpite da gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso. Il sistema è stato sottoposto a un processo di test per garantirne l’efficacia e la sicurezza.
Attualmente in fase di test, il sistema IT-alert è stato sperimentato in varie fasi. La sperimentazione iniziale è avvenuta in Lombardia e in alcune zone limitrofe il 19 settembre 2023. Durante questa fase, è stato verificato il funzionamento del sistema e la sua capacità di inviare messaggi di allarme a tutti i cellulari nella zona interessata.
Un aspetto importante di IT-alert è che non richiede ai cittadini di scaricare un’app specifica. I messaggi di allarme vengono ricevuti automaticamente su tutti i cellulari nella zona di interesse, grazie all’utilizzo della tecnologia di propagazione broadcast.
Il sistema IT-alert ha subito diverse fasi di sviluppo e test. È stata creata un’infrastruttura che consente la connessione tra le entità coinvolte nella diffusione degli allarmi. Questi test iniziali hanno incluso l’implementazione tecnologica, l’invio e la ricezione di messaggi in vari formati e l’analisi dei feedback ricevuti.
Parallelamente, è stata coinvolta anche la popolazione nella sperimentazione del sistema. Durante l’esercitazione “Vulcano 2022” sull’isola di Vulcano e l’esercitazione nazionale di protezione civile “Sisma dello Stretto 2022” in Calabria e Sicilia, sono stati inviati messaggi di allarme pubblico a dispositivi mobili. Questi test hanno coinvolto oltre 4 milioni e mezzo di utenti, dimostrando che il 96% degli utenti ha ricevuto correttamente il messaggio IT-alert.
Da giugno 2023, sono stati pianificati test regionali di invio del messaggio in varie regioni italiane. L’obiettivo di questi test è quello di far conoscere IT-alert come sistema di allarme pubblico e verificare la sua capacità di raggiungere le comunità in caso di emergenza.
Il calendario del test:
- 28 giugno Toscana;
- 30 giugno Sardegna;
- 5 luglio Sicilia;
- 7 luglio Calabria;
- 10 luglio Emilia-Romagna;
- 12 Settembre 2023 in Campania, Friuli Venezia Giulia e Marche;
- 14 Settembre in Piemonte, Puglia e Umbria;
- 19 Settembre in Basilicata, Lombardia e Molise;
- 21 Settembre nel Lazio, in Valle d’Aosta e Veneto;
- 26 Settembre in Abruzzo, Liguria e nella Provincia Autonoma di Trento (Trentino Alto Adige);
- 13 Ottobre nella Provincia Autonoma di Bolzano (Trentino Alto Adige).
Cos’è l’IT-Alert?
L’IT-Alert è un sistema di allarme pubblico progettato per informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. Questo sistema dirama messaggi utili ai telefoni cellulari presenti in una specifica area geografica. Si tratta di un sistema che è stato sviluppato per migliorare la comunicazione di informazioni cruciali in situazioni di emergenza.
In passato, per informare la popolazione su eventi emergenziali, si faceva affidamento su vari mezzi di comunicazione, come radio, televisione e annunci pubblici. Tuttavia, l’IT-Alert rappresenta un passo avanti nella capacità di diffondere rapidamente e direttamente informazioni importanti alle persone che si trovano nell’area interessata.
L’IT-Alert è stato sperimentato e testato per garantirne l’efficacia e l’affidabilità. Quando sarà completamente operativo, il Servizio Nazionale della Protezione Civile lo utilizzerà per integrare le modalità di informazione e comunicazione già in uso, allo scopo di promuovere l’adozione di misure di autoprotezione appropriate in base al tipo specifico di rischio e al contesto.
Questo sistema di allarme non sostituisce i sistemi di allarme già esistenti a livello locale, ma si aggiunge ad essi. La sua funzione principale è quella di consentire la rapida diffusione delle prime informazioni sulle situazioni di pericolo in un’area geografica specifica.
Per ricevere un messaggio IT-Alert, è necessario avere un cellulare attivo e trovarsi nella zona interessata dall’emergenza o dall’evento calamitoso. Il servizio IT-Alert è conforme allo standard internazionale “Common Alerting Protocol” (CAP), il che significa che può interoperare con altri sistemi di allarme e avvisi di emergenza, sia a livello nazionale che internazionale.
Va notato che il sistema IT-Alert è stato implementato solo per alcune tipologie di rischio, e la sua attivazione dipenderà dalla natura dell’emergenza o dell’evento in corso. In ogni caso, l’obiettivo principale dell’IT-Alert è la sicurezza pubblica e la protezione delle persone in situazioni di pericolo.
Come funziona l’IT-Alert?
Il funzionamento dell’IT-Alert si basa sulla tecnologia del cell-broadcast, un sistema che consente agli operatori telefonici di inviare messaggi diretti a tutti i telefoni cellulari presenti in un’area geografica specifica, coperta dalle celle di trasmissione della rete cellulare. Questa tecnologia è progettata per fornire informazioni importanti in tempo reale durante situazioni di emergenza o catastrofi imminenti.
Come funziona:
- Identificazione dell’area interessata: Quando si verifica un’emergenza o un evento calamitoso in una determinata area, le autorità competenti identificano l’area geografica interessata e decidono di inviare un messaggio IT-Alert per informare la popolazione.
- Messaggio di allarme: Le autorità preparano un messaggio di allarme che contiene informazioni cruciali sull’emergenza, come avvertimenti, istruzioni o informazioni importanti sulla situazione. Questo messaggio viene quindi inviato tramite il sistema di cell-broadcast.
- Diffusione del messaggio: Il messaggio IT-Alert viene trasmesso attraverso le celle di trasmissione della rete cellulare nell’area interessata. Questo significa che tutti i telefoni cellulari presenti in quell’area, indipendentemente dall’operatore di telefonia mobile, riceveranno il messaggio direttamente sul loro schermo.
- Limiti tecnologici: È importante notare che ci sono alcune limitazioni tecniche nel sistema. Ad esempio, il messaggio potrebbe raggiungere anche utenti al di fuori dell’area interessata, e in alcune situazioni di scarsa copertura o saturazione della banda telefonica, il messaggio potrebbe non essere recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipende anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo del telefono cellulare.
- Dispositivi e modalità: I dispositivi devono essere accesi e nella modalità operativa per ricevere i messaggi IT-Alert. Se un telefono è spento, in modalità aerea o senza segnale, il messaggio non verrà recapitato. Tuttavia, se il telefono viene acceso o torna la connessione, il messaggio verrà comunque ricevuto entro un’ora dall’invio.
I limiti del sistema
Il sistema di allarme pubblico IT-alert presenta dei limiti che aono correlati a vari fattori. Uno di questi riguarda l’incertezza legata ai fenomeni naturali, alla complessità scientifica, alle capacità tecnologiche disponibili e alle circostanze in cui si devono prendere decisioni. Queste decisioni spesso avvengono in situazioni di urgenza ed emergenza, richiedendo azioni immediate. E’ importante considerare che possono esserci limiti dovuti alla latenza, all’incertezza o alla mancanza di dati, misure e informazioni affidabili, nonché a possibili problemi o disfunzioni degli apparati e delle reti. Inoltre, si deve tener conto del margine di errore derivante dalla discrezionalità delle decisioni prese in determinate situazioni.
Un limite tecnico del sistema IT-alert riguarda l’incapacità di sovrapporre perfettamente l’area stimata come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia utilizzate per inviare i messaggi. Questo significa che alcuni dispositivi ubicati al di fuori dell’area interessata possono ricevere un messaggio IT-alert, mentre altri dispositivi all’interno dell’area possono non riceverlo.
Quando viene attivato l’IT-Alert?
Il servizio IT-Alert viene attivato in conformità alla Direttiva UE 2018/1972 relativa ai sistemi di allarme pubblico e alle disposizioni del Codice delle comunicazioni elettroniche italiano. La sua attivazione avviene in situazioni di gravi emergenze o eventi catastrofici imminenti o in corso. Tuttavia, è importante notare che questo servizio non viene utilizzato per eventi caratterizzati da elevata incertezza, localizzazione molto specifica o breve prevedibilità o evoluzione. In altre parole, viene attivato in situazioni di emergenza chiaramente identificabili e con un certo grado di prevedibilità.
Per quali eventi viene utilizzato l’IT-Alert?
Al momento, l’IT-Alert si trova ancora in fase di sperimentazione. Quando diventerà operativo, sarà utilizzato per affrontare diverse tipologie di rischi nel campo della protezione civile, come previsto dalla Direttiva del 7 febbraio 2023.
Tra cui:
- Maremoto generato da un sisma.
- Collasso di una grande diga.
- Attività vulcanica, in particolare nei vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli.
- Incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica.
- Incidenti significativi in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso).
- Precipitazioni intense.
Da chi viene attivato l’IT-Alert?
Durante la fase di sperimentazione, l’attivazione dell’IT-Alert è responsabilità del Dipartimento della Protezione Civile. Tuttavia, secondo quanto previsto dalla Direttiva del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare del 7 febbraio 2023, tutte le componenti del Servizio nazionale di protezione civile potranno progressivamente utilizzare direttamente il sistema. Questo significa che, una volta completamente operativo, il sistema potrebbe essere attivato da diverse autorità e organizzazioni coinvolte nella protezione civile, al fine di garantire una risposta efficace alle emergenze e ai rischi identificati.
Che cosa si riceve l’IT-Alert?
Le persone presenti nell’area interessata ricevono un messaggio di testo attraverso il servizio IT-Alert. Questo messaggio è accompagnato da un suono distintivo, facilmente riconoscibile e diverso dalle suonerie tradizionali, che indica chi sta inviando il messaggio, ovvero IT-Alert. Durante il periodo di test, l’obiettivo principale è quello di far conoscere IT-Alert, rendere il messaggio identificabile e familiare agli utenti e testare la tecnologia sottostante. Ai destinatari viene anche richiesto di compilare un questionario, il cui scopo è quello di raccogliere informazioni utili per migliorare ed implementare ulteriormente il sistema.
Privacy
IT-alert garantisce la privacy degli utenti in quanto non comporta alcuna violazione dei livelli di privacy. Il sistema opera in modo unidirezionale, il che significa che non consente di ricevere alcun feedback da parte dei destinatari dei messaggi. La trasmissione dei messaggi tramite cellulare è gratuita e anonima, e non richiede alcuna registrazione. In questo modo, il numero di telefono dei destinatari rimane sconosciuto.
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha espresso un parere positivo riguardo al sistema IT-alert, confermando la sua conformità alle normative sulla privacy.
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