Frank Sinatra incide My Way (lunedì 30 dicembre 1968)

Frank Sinatra incide My Way. Nemmeno The Voice (il suo soprannome), sospettava che il brano sarebbe diventato il più celebre inno dell’uomo che si è fatto da sé

Frank Sinatra incide My Way (lunedì 30 dicembre 1968)
Frank Sinatra incide My Way. Tutto ha inizio in Francia, verso la metà degli anni ’60. Il compositore (sconosciuto) Jacques Revaux crea la melodia accompagnata da un testo in inglese, ma viene bocciata dai produttori. La musica, però, conquista Claude François, artista pop che in quegli anni stava iniziando la scalata alle classifiche con cover di hit americane (come If I had a hammer, in Italia nella versione Datemi un martello di Rita Pavone).

François mantiene la base musicale, ma cambia il testo optando per la lingua francese. Titolo: Comme d’habitude (in italiano “come al solito”). Comme d’habitude, che passa tutti i giorni nelle radio, viene ascoltata da Paul Anka e ne rimane folgorato. Così, dopo aver raggiunto un accordo sui diritti, lavora ad una versione in inglese. Ci lavora tutta la notte, poi alle 5 del mattino chiama Sinatra: “Ho qualcosa di veramente speciale per te“. Il suo primo pensiero è per l’amico e collega Frank, ma all’entusiasmo di Paul si contrappone la perplessità di Sinatra (che in quel periodo meditava di ritirarsi dalle scene). A convincerlo, la figlia Nancy.

Il bravo viene registrato un martedì di dicembre, negli studi della Reprise ad Hollywood. Nemmeno lui, The Voice (il suo soprannome), sospettava che sarebbe diventato il brano più famoso e l’inno dell’uomo che si è fatto da sé.

My Way conquista le prime posizioni delle classifiche Usa e negli anni a seguire diviene uno dei pezzi preferiti da Sinatra (che la esegue in tutti i concerti, fino al ritiro nel 1995).

A omaggiarla con interpretazioni d’autore, sono artisti del calibro di Elvis Presley, Mina, Celine Dion e Michael Bublé. Sono 132 le versioni recensite.

Testo

My Way – Frank Sinatra

And now the end is near
And so I face the final curtain
My friend, I’ll say it clear
I’ll state my case of which I’m certain

I’ve lived a life that’s full
I’ve travelled each and every highway
And more, much more than this
I did it my way

Regrets I’ve had a few
But then again too few to mention
I did what I had to do
I saw it through without exemption

I planned each chartered course
Each careful step along the by-way
And more, much much more than this
I did it my way

Yes, there were times
I’m sure you knew
When I bit off more than I could chew
But through it all when there was doubt
I ate it up and spit it out
I faced it all

And I stood tall
And did it my way

I’ve loved, I’ve laughed and cried
I’ve had my fill, my share of losing
And now, as tears subside
I find it all so amusing
To think I did all that
And may I say, not in a shy way
Oh no, oh no not me
I did it my way

For what is a man, what has he got?
If not himself then he has naught
Not to say the things he truly feels
And not the words of one who kneels
Let the record shows I took the blows
And did it my way

Traduzione

My Way – Frank Sinatra

Ed ora che la fine è vicina
Affronto l’ultimo sipario.
Amico mio, lo dirò chiaramente
Chiarirò le mie ragioni, di cui sono certo.

Ho vissuto una vita piena
Percorrendo ogni singola strada maestra
E soprattutto, più di ogni altra cosa
L’ho fatto a modo mio.

Rimpianti, ne ho avuti diversi
Ma comunque, troppo pochi per parlarne
Ho fatto ciò che dovevo
E l’ho portato a termine senza sconti.

Ho pianificato ogni rotta tracciata,
Ogni passo attento lungo la scorciatoia
E soprattutto, più di ogni altra cosa
L’ho fatto a modo mio.

Sì ci sono state volte, e sono sicuro che te ne sia accorto
In cui ho morso più di quanto potessi masticare
Ma ogni volta che ho avuto un dubbio
L’ho mangiato e l’ho sputato
Ho affrontato tutto a schiena dritta
E l’ho fatto a modo mio.

Ho amato, ho riso, ho pianto
Mi sono saziato e ho ricevuto la mia parte di sconfitte
E ora che le lacrime si placano
Trovo tutto così divertente.

Pensare che ho fatto tutto questo
E – posso dirlo – senza timidezza
“Oh no, oh no, non io
Io l’ho fatto a modo mio”.

Perché cos’è un uomo, che cos’è che ha?
Se non sé stesso, allora nulla.
Per dire le cose che sente veramente
E non le parole di uno che si inginocchia
La storia mostra che ho subito colpi
E l’ho fatto a modo mio!
Sì, era il mio modo.

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