Chi è Rita Pavone?

Chi è Rita Pavone, la cantante, attrice e showgirl conosciuta con il soprannome di “Pel di Carota”

Chi è Rita Pavone?
Chi è Rita Pavone. Rita Pavone è una cantante, attrice e showgirl con il soprannome di “Pel di Carota” a causa dei suoi capelli rossi. Ha registrato 27 album in 7 lingue diverse ed è una delle poche artiste ad aver ottenuto successo anche nella classifica inglese.

Scheda
  • Data di nascita: 23 agosto 1945
  • Segno zodiacale: Leone
  • Altezza: 153 cm
  • Professione: Cantante, Attrice, Showgirl
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Chi è Rita Pavone

Rita Ori Flomena Pavone è nata il 23 agosto del 1945 a Torino da Giovanni Pavone, un operaio di origine siciliana, e Maria, una casalinga di origini ferraresi.

È la terza di 4 figli (che sono Piero, Carlo e Cicco). Incoraggiata dal padre, ha fatto il suo debutto al Teatro Alfieri in “Telefoniade“, uno spettacolo per ragazzi prodotto dalla società telefonica Stipel.

Tra il 1959 e il 1961 si è esibita in feste private e locali torinesi, guadagnandosi il soprannome di “Paul Anka in gonnella” perché preferiva le canzoni del cantante canadese.

Per sostenere la famiglia, ha lavorato in una camiceria, e gli orari di lavoro non le hanno permesso di continuare gli studi presso l’Istituto Tecnico Commerciale a cui era iscritta.

Nel 1962 ha vinto il Festival degli Sconosciuti di Ariccia, e questa vittoria le ha procurato un incontro con la casa discografica RCA, che le ha immediatamente offerto un contratto.

I primi dischi di Rita hanno ottenuto un successo sorprendente, con vendite che hanno superato il milione di copie. I suoi singoli hanno raggiunto le vette delle classifiche musicali.

Nel 1967 ha vinto il Cantagiro, un festival musicale itinerante, con la canzone “Questo nostro amore“, che è diventata anche la colonna sonora del film “Non stuzzicate la Zanzara“.

Ha collaborato con etichette internazionali come Decca (Regno Unito), Teldec e Polydor (Germania), Barclay, RCA e Phonogram (Francia), RCA Victor (USA, Giappone e Sud America). Con quest’ultima ha pubblicato “The International Teen-Age Sensation” e il singolo estratto è rimasto per 10 settimane nella classifica di Billboard.

La BBC le ha dedicato uno speciale intitolato “Segni particolari: lentiggini“, si è esibita per un intero mese al teatro Olympia di Parigi e ha venduto 800.000 copie solo in Germania.

Nel 1968, lascia la RCA e fonda Ritaland insieme a Dischi Ricordi, attraverso la quale registra alcuni brani per bambini. L’anno successivo partecipa al Festival di Sanremo con la canzone “Zucchero“, ma si classifica al 13º posto.

Lascia Ricordi e torna alla RCA, che la obbliga a partecipare al Festival di Sanremo con la canzone “Ahi ahi ragazzo“, che nonostante il suo scarso entusiasmo diventa un successo in Spagna.

Dopo un periodo di pausa, fa ritorno alla scena pubblica partecipando a Canzonissima con due cover di Barbra Streisand.

Nel 1979 pubblica l’album “R.P. ’80“. Decide di intraprendere una nuova direzione artistica con la canzone d’autore e interpreta brani del repertorio di un giovane Claudio Baglioni.

Questo percorso continua e si intensifica grazie alla collaborazione con l’autrice americana Laura Trentacarli, conosciuta come Carolain. Così nasce l’album “Dimensione donna” nel 1985 e due anni dopo “Rita Special“, un altro lavoro realizzato in collaborazione con Carolain, ma anche con Giuni Russo, Maria Antonietta Sisini e Cristiano Malgioglio.

Nonostante la bocciatura a Sanremo, Rita pubblica l’ultimo album di brani inediti intitolato “Gemma e le altre“, nel quale si occupa anche degli arrangiamenti e della scrittura dei testi.

Nel 2006 annuncia il suo ritiro dalla scena pubblica, ma nello stesso anno si candida per il Senato, senza essere eletta.

7 anni più tardi, pubblica un doppio album intitolato “Masters“, anticipato da una cover del brano di Elvis Presley, “I want you with me“.

L’11 febbraio 2017, al 67° Festival di Sanremo, le viene conferito il premio alla carriera dalla città di Sanremo.

Nel 2020, dopo 48 anni dalla sua ultima partecipazione, annuncia il suo ritorno al Festival di Sanremo, dove presenta un brano scritto da suo figlio Giorgio. Sempre nel 2020, pubblica un doppio album intitolato “RaRità“.

Cinema, teatro e TV

A soli 19 anni, nel 1964, ha interpretato il ruolo di Giannino Stoppani nello sceneggiato televisivo “Il giornalino di Gian Burrasca“, tratto dal romanzo di Vamba. La regia era di Lina Wertmüller e le musiche erano di Nino Rota.

Ha anche preso parte a diversi film musicarelli come “Rita, la figlia americana” (1965) con Totò, “Rita la zanzara” (1966) e “Non stuzzicate la zanzara” (1967). Nello stesso anno, ha pubblicato l’album “Little Rita nel West” e ha recitato nel film omonimo, entrambi insieme a Terence Hill, pseudonimo di Mario Girotti.

Nel 1971 è tornata in televisione con uno special intitolato “Ciao Rita“, in cui ha dimostrato anche le sue doti di presentatrice, ballerina e imitatrice. Il programma è stato un grande successo di pubblico.

Nel 1975 si è dedicata al teatro, recitando in “Due sul pianerottolo” (che successivamente è diventato anche un film) e “Risate in ascolto“.

Ritorna anche come conduttrice per Rete 1 nel programma “Rita: e io“, di cui ha pubblicato anche un album.

La passione per il teatro l’ha spinta a recitare nuovamente in “Quel diavolo di Santarellina” con Piero Mazzarella.

Dal 1978 al 1980 è stata la conduttrice di “Che combinazione“, un programma d’intrattenimento trasmesso la domenica sera su Rete 2.

Nel 1995 ha pubblicato un libro autobiografico dal titolo “Nel mio piccolo” e nello stesso anno è tornata a recitare interpretando il ruolo di Maria ne “La dodicesima notte” di William Shakespeare al Teatro Romano di Verona.

Ha anche interpretato il personaggio di Gelsomina nella reinterpretazione del film “La strada” di Federico Fellini.

Tra il 2000 e il 2001 è stata una delle protagoniste del varietà musicale “I ragazzi irresistibili” insieme ad Adriano Pappalardo, Little Tony e Maurizio Vandelli.

Nel 2016, all’età di 71 anni, ha partecipato come concorrente al talent show “Ballando con le stelle” e, insieme al suo partner televisivo Simone Di Pasquale, si è classificata al terzo posto.

Dal novembre 2020 è una dei giudici nel programma “All together now – La musica è cambiata“, affiancata da Anna Tatangelo e Francesco Renga, e condotto da Michelle Hunziker.

Amori

Dal 1968 è sposata con il produttore discografico Ferruccio Merk Ricordi, noto come Teddy Reno, da cui ha avuto 2 figli, Giorgio e Alessandro Merk. Attualmente vive in Svizzera con il marito e i due figli.

Rita Pavone ha incontrato Teddy Reno nel 1962 durante il Festival degli Sconosciuti di Ariccia, dove Teddy era il patrono dell’evento. Teddy Reno è diventato per Rita una figura paterna e 6 anni dopo, nel 1968, sono diventati marito e moglie.

Questa relazione con un uomo sposato e con un figlio ha suscitato non solo polemiche, ma anche problemi per l’immagine pubblica di Rita. Per il pubblico, Rita era vista come una simpatica adolescente fresca e pulita, non come una rovinafamiglie. “Non mi hanno perdonato il matrimonio con Ferruccio, ma quella era una scelta su cui non avevo rimpianti, era troppo importante per me. Siamo stati ostacolati come coppia, denigrati, ma oggi siamo ancora qui“.

Curiosità su Rita Pavone

Ha sempre ammirato Elvis Presley, tanto da aver avuto l’opportunità di incontrarlo e ricevere in regalo un suo dipinto.

Ha affrontato molte critiche a causa del suo ricorso alla chirurgia plastica.

C’è stata un’occasione in cui Totò l’ha scambiata per un’assistente, creando una situazione imbarazzante.

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