In Piedi o Impiedi?

In Piedi o Impiedi? Ecco uno degli errori più frequenti che si possono commettere nella lingua italiana

In Piedi o Impiedi
Qui di seguito trovi la soluzione ad uno degli errori più diffusi della lingua italiana: In Piedi o Impiedi?

Qual è il modo corretto?

La forma corretta è “In piedi”

La disputa tra “in piedi” e “impiedi” si manifesta spesso nell’uso linguistico, ma la chiarezza tra le due forme è fondamentale. “In piedi” è la forma maggiormente diffusa e utilizzata oggi, mentre “impiedi” sopravvive, specialmente nell’espressione “all’impiedi”, usata anche in alcuni dialetti.

L’Accademia della Crusca online ha affrontato questa questione in un post del 16 dicembre 2011, basato su un articolo di Matilde Paoli, consulente linguistica dell’Accademia, pubblicato su Crusca per Voi nell’aprile 2007.

Paoli sottolinea che, nella lingua italiana, le parole mantengono la loro tradizione fino a quando vengono comunemente utilizzate. Di conseguenza, sostiene che “impiedi” abbia ancora diritto di essere impiegato, almeno nell’avverbio “all’impiedi”, comunemente associato a vari verbi come “essere”, “stare”, “saltare”, “scattare”, “mangiare”, “rimanere” e altri, oltre che a sostantivi come “cena”, “posti”, “attesa”, “mensa” e simili.

Paoli cita testimonianze tratte da opere come il Grande Dizionario della Lingua Italiana di Salvatore Battaglia e il Grande Dizionario Italiano dell’Uso di Tullio De Mauro, entrambi a favore dell’uso di “all’impiedi”, seppur considerandolo desueto, raro e di basso uso. Questa forma è stata anche utilizzata da vari scrittori come Pietro Giannone e Giovanni Verga, come documentato nella Letteratura Italiana della Zanichelli.

Sul piano lessicale, Paoli spiega che il passaggio da “in piedi” a “impiedi” deriva dalla naturale tendenza di sostituire la “n” con la “m” nel momento in cui le due parole si uniscono, essendo la “m” posizionata prima della consonante “p”.

“In piedi” o “all’impiedi” descrivono sia una posizione fisica che una condizione metaforica. Nel primo caso, si riferisce al passaggio da una posizione di riposo a quella eretta, come nell’espressione “da seduto si era messo in piedi”. Nel secondo caso, può denotare uno stato di essere, come essere sveglio, attivo o in buona forma fisica. Ad esempio, “sono in piedi” significa essere sveglio, attivo o stare bene. Si può anche usare per descrivere la stabilità di qualcosa che supera un controllo.

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