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Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha aperto alla possibilità che la Russia partecipi al prossimo vertice di pace che dovrebbe svolgersi a novembre

Zelensky: “la Russia partecipi al prossimo tavolo di pace”. Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha aperto alla possibilità che la Russia partecipi al prossimo vertice di pace che dovrebbe svolgersi a novembre. Si tratta di un cambio di passo significativo rispetto all’atteggiamento assunto sinora da Zelensky, che si era sempre detto contrario a trattare con Vladimir Putin.

Zelensky ha annunciato un calendario per i lavori preparatori al vertice, con tre incontri previsti: uno sulla sicurezza energetica in Qatar, uno sulla libertà di navigazione e la sicurezza alimentare in Turchia, e uno sul settore umanitario in Canada.

La Russia, tuttavia, ha reagito duramente alle dichiarazioni di Zelensky. Il presidente del Comitato per gli affari internazionali della Duma di Stato russa, Leonid Slutsky, ha affermato che Mosca non prenderà parte al summit alle condizioni dettate dai “burattini di Kiev e dei loro manipolatori occidentali“. Anche il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si è mostrato cauto, chiedendo di capire cosa intenda Zelensky quando parla di summit di pace.

Le posizioni dei due Stati in conflitto sono ancora molto lontane e non è scontato che si possa svolgere un negoziato a novembre a cui partecipi anche la Russia, specie se le condizioni sono dettate dall’Ucraina, che si trova in una situazione di svantaggio sul campo.

Nonostante ciò, il dietrofront di Zelensky è evidente e potrebbe corrispondere alla possibilità di un cambio dell’amministrazione americana. Il senatore James David Vance, scelto da Trump come candidato vicepresidente, ha infatti affermato pubblicamente che è necessario portare avanti i negoziati per porre fine alla guerra.

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