Mosca ha ufficialmente accusato Washington di essere coinvolta nell’attacco ucraino nella regione russa di Kursk, affermando di avere prove della partecipazione di mercenari americani e avvertendo che potrebbe prendere di mira queste milizie
Mosca ha accusato Washington di essere coinvolta nell’attacco ucraino nella regione russa di Kursk.
Mosca ha ufficialmente accusato Washington di essere coinvolta nell’attacco ucraino nella regione russa di Kursk, affermando di avere prove della partecipazione di mercenari americani e avvertendo che potrebbe prendere di mira queste milizie. Nel frattempo, il governo russo ha riorganizzato i suoi comandi militari per rafforzare le difese ai confini. Il ministro della Difesa, Andrei Belousov, ha annunciato di aver assunto la responsabilità delle decisioni più importanti e ha nominato il generale Yunus-Bek Yevkurov come suo vice nel Consiglio per la sicurezza delle regioni di confine. Yevkurov è noto per la sua efficienza nel coordinare le forze russe in Africa, in particolare in Mali, Niger e Burkina Faso, territori da cui le forze francesi si sono ritirate dopo recenti colpi di stato.
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia raggiungerà i suoi obiettivi contro gli ucraini responsabili degli attacchi nella regione di Kursk, come ha fatto nella lotta al terrorismo. Secondo fonti militari ucraine, Putin avrebbe ordinato l’espulsione delle truppe ucraine entro il primo ottobre, ma senza ritirare le forze dalle aree chiave del Donbass, dove l’offensiva russa è in corso da mesi. Tuttavia, l’attacco a Kursk, che Kiev avrebbe condotto per alleggerire la pressione russa nel Donbass, non sembra aver avuto l’effetto desiderato, dato che le forze russe continuano ad avanzare, soprattutto nella regione di Donetsk. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che la situazione per le forze ucraine in quella zona è difficile, con particolare pressione sulle città di Pokrovsk e Toretsk. Mosca ha anche annunciato di aver conquistato la località di New York (Novgorodsksoe in russo), un importante polo logistico nella regione di Toretsk.
Sul fronte diplomatico, l’Unione Europea ha ribadito il diritto di Kiev a difendersi, affermando che l’offensiva ucraina è una conseguenza delle azioni illegali di Putin contro l’Ucraina. Gli Stati Uniti, però, hanno adottato una posizione più prudente. Il presidente Joe Biden ha commentato che l’offensiva ucraina “sta creando un vero dilemma” per Putin, ma ora Mosca accusa direttamente Washington di essere coinvolta nel conflitto. L’incaricata d’affari dell’ambasciata statunitense a Mosca, Stéphanie Holmes, è stata convocata al ministero degli Esteri russo per ricevere una nota di protesta riguardante la presenza di giornalisti americani nella regione di Kursk e la partecipazione di “corpi privati militari” statunitensi all’offensiva. La Russia ha avvertito che tutti i mercenari stranieri che attraversano illegalmente il confine russo diventeranno un legittimo bersaglio militare.
Infine, è previsto l’arrivo a Mosca del primo ministro cinese Li Qiang, che incontrerà il presidente Putin per discutere questioni bilaterali.
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