Gli ucraini vogliono andare in guerra?

Sono sempre di più gli ucraini che non vogliono combattere. Molti di loro si nascondono dai reclutatori ed è per questo che il governo ucraino discute di una legge sulla mobilitazione

Gli ucraini vogliono andare in guerra?
Gli ucraini vogliono andare in guerra? In Ucraina aumenta il numero di persone che rifiutano di arruolarsi volontariamente nell’esercito. Molti uomini evitano di registrarsi negli uffici di arruolamento, temendo le difficili condizioni sul campo di battaglia, la mancanza di addestramento e di equipaggiamento adeguato. Questa situazione ha portato a un aumento del reclutamento forzato, con militari che bloccano le persone per strada e le costringono ad arruolarsi.

Il reclutamento forzato

Di fronte alla mancanza di reclute volontarie e alla resistenza della popolazione, i reclutatori militari ricorrono a metodi sempre più brutali per convincere o costringere le persone ad arruolarsi.

Ci sono segnalazioni di militari che bloccano fisicamente i sospetti alle fermate dei bus e nei locali pubblici, portandoli poi immediatamente a visite mediche militari per valutarne l’idoneità al servizio. Queste pratiche sono particolarmente diffuse nelle regioni occidentali dell’Ucraina, dove c’è una forte presenza di rifugiati provenienti dalle zone colpite dal conflitto nell’est del paese.

I militari presidiano le metropolitane, le fermate dei bus e i luoghi pubblici per fermare e arruolare le persone non registrate. Interi villaggi, soprattutto nelle zone rurali dell’Ucraina occidentale, sono stati svuotati degli uomini in età da combattimento, con i reclutatori che prendono tutti gli uomini disponibili.

Molte persone cercano attivamente di evitare la leva militare, trovando scuse per non uscire di casa o nascondendosi nei fine settimana quando è più probabile incontrare i reclutatori. La mancanza di equipaggiamento adeguato, le condizioni di servizio difficili e la percezione di corruzione e inefficienza nelle forze armate sono alcune delle principali motivazioni dietro questa resistenza.

Pavel, un abitante di una città turistica dell’Ucraina occidentale, racconta di non uscire di casa per paura di incontrare i reclutatori, che frequentemente pattugliano le strade in cerca di uomini da arruolare. La situazione è particolarmente difficile per coloro che vivono nelle regioni rurali, dove i reclutatori spesso agiscono con più fermezza per raggiungere le quote di reclutamento assegnate loro.

Cosa pensa l’opinione pubblica ucraina

Secondo un sondaggio citato dall’Interfax-Ucraina, il 70% degli ucraini si oppone alla mobilitazione obbligatoria, mentre il 48% dichiara di non essere pronto a combattere. Molti cittadini criticano il governo per non aver affrontato adeguatamente i problemi nel sistema di reclutamento e per non aver fornito alle forze armate le risorse e il supporto necessari.

Legge ucraina sul reclutamento

Il governo ucraino sta considerando una nuova legge sulla mobilitazione per abbassare l’età di leva da 27 a 25 anni e prevedere pene più severe per chi si nasconde. Tuttavia, il governo agisce con cautela per evitare proteste tra la popolazione già stanca della guerra. Le famiglie dei soldati al fronte manifestano regolarmente per chiedere un cambio per i loro cari.

Secondo la legge ucraina, ogni uomo tra i 27 e i 59 anni è tenuto a registrarsi negli uffici di arruolamento e può essere chiamato in servizio in qualsiasi momento. Tuttavia, il sistema di reclutamento è considerato corrotto ed inefficiente, e la legge sulla mobilitazione è ritenuta inadeguata. Molti ucraini hanno evitato le procedure di registrazione senza subire conseguenze, il che ha creato una situazione in cui molte persone non sono disponibili per essere chiamate nell’esercito.

Il dibattito sulla nuova legge sulla mobilitazione è stato lungo e controverso, con oltre 4.000 emendamenti presentati al testo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha adottato un approccio prudente, cercando di mantenere un certo margine di manovra politica attorno alla legge.

Il senatore repubblicano statunitense Lindsey Graham ha sollecitato il parlamento ucraino ad approvare una legge che abbassi i limiti di età per la mobilitazione, ma non ha garantito ulteriori assistenza militare da parte degli Stati Uniti.

Stime dei caduti

Le forze armate ucraine, dopo più di due anni di guerra e ingenti perdite sul campo di battaglia, necessitano urgentemente di nuovo personale militare. L’ex comandante in capo delle forze armate, Valery Zaluzhny, stima che siano necessarie circa 500.000 reclute per rimpiazzare i soldati sfiancati o caduti.

Il presidente ucraino Zelensky ha ammesso l’uccisione di circa 31.000 soldati, ma gli analisti stimano un numero molto più alto di vittime. L’ex capo di stato maggiore dell’esercito polacco, il generale Raimund Andrzejczak, ha affermato che le perdite dell’Ucraina si contano in milioni e non in centinaia di migliaia.

Potrebbero interessarti anche questi articoli:

L'informazione è di parte! Ci sono giornali progressisti e giornali conservatori. La stessa notizia ti viene raccontata in modo diverso. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. Cerchiamo notizie e fatti social del momento e li rimettiamo in circolo, senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].

Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.