Hezbollah, che significa “Partito di Dio”, è un’organizzazione islamista sciita e anti-sionista originaria del Libano
Cos’è Hezbollah? Hezbollah, noto anche come Ḥizb Allāh che significa “Partito di Dio“, è un’organizzazione islamista sciita e anti-sionista originaria del Libano. È stata fondata nel giugno 1982 ed è successivamente diventata anche un partito politico. La sua sede principale si trova in Libano e il suo leader è Hassan Nasrallah, che ha preso il posto di Abbas Al-Musawi dopo la sua morte nel 1992. Con il supporto dell’Iran, la componente paramilitare di Hezbollah è cresciuta notevolmente nel corso degli anni, al punto che è stata considerata non solo più potente dell’esercito regolare libanese, ma anche, secondo Israele, di gran parte delle forze armate arabe nel mondo. Durante la guerra civile siriana, Hezbollah ha svolto un ruolo chiave come alleato del governo di Bashar al-Assad.
Storia di Hezbollah
Hezbollah è nata nel 1982 come un gruppo armato durante il conflitto tra il Libano e Israele di quell’anno. L’Iran ha contribuito a unire vari gruppi di militanti sciiti libanesi in questa organizzazione. I leader di Hezbollah si ispirano all’Ayatollah Khomeini, e le sue forze militari sono state addestrate da una parte speciale delle guardie della rivoluzione iraniana.
Negli anni ’80, hanno perpetrato diversi attacchi suicidi, tra cui uno molto grave nel 1983 a Beirut, dove sono morti 241 marines statunitensi e 56 parà francesi.
Dal 1985, Hezbollah ha cominciato a seguire anche obiettivi politici. Voleva vedere la fine dell’influenza straniera in Libano, voleva giustizia per le azioni dei cristiani-falangisti e voleva che il popolo potesse scegliere liberamente il proprio sistema di governo, auspicando un governo islamico.
Durante la guerra civile libanese, visto il crollo del governo centrale, Hezbollah ha preso il controllo di alcune aree, fornendo servizi e sicurezza. Presto è diventata come uno stato all’interno dello stato libanese.
Hezbollah è stato accusato di fare appelli per la distruzione di Israele e di considerarlo come una nazione che ha occupato territori palestinesi illegalmente. Questa situazione ha contribuito a mantenere il conflitto tra Israele e il mondo arabo, portando a ulteriori tensioni in Medio Oriente.
Dopo la guerra civile, Hezbollah ha iniziato a partecipare alla politica libanese, prendendo parte alle elezioni parlamentari del 1992. Nel 1998, ha creato un’ala militare chiamata Saraya al-Moukawama al-Lubnaniyya, che ha combattuto le forze israeliane nel sud del Libano. A partire dal 2012, è stato coinvolto anche nel conflitto in Siria.
Dal 2005, Hezbollah ha fatto parte di un’alleanza politica che sostiene la Siria. Dal 2009, ha partecipato alle elezioni libanesi, rappresentando la comunità sciita dopo Amal. È guidato da Hassan Nasrallah, che è stato eletto segretario generale nel 1992 dopo che il suo predecessore è stato ucciso da Israele.
Nelle elezioni libanesi del 2018, Hezbollah ha ottenuto 12 seggi.
Ideologia di Hezbollah
Hezbollah segue l’ideologia sciita politica, che si basa sulle insegnamenti dell’Ayatollah Ruhollah Khomeini, un leader religioso iraniano. Quest’ultimo ha sviluppato una particolare interpretazione dell’islam sciita chiamata Velayat-e faqih (“Il Governo Islamico”) negli anni ’70. Inizialmente, Hezbollah voleva trasformare il Libano in una repubblica islamica teocratica, ma poi ha cambiato approccio verso una visione più inclusiva.
Ruolo di Hezbollah
Hezbollah fornisce servizi sociali come scuole, ospedali e aiuti agricoli a migliaia di libanesi. Inoltre, svolge un ruolo importante nella politica del Libano. Alcuni paesi come l’Arabia Saudita, l’Egitto (durante il governo di Hosni Mubarak) e la Giordania, che sono alleati degli Stati Uniti, criticano le azioni di Hezbollah. Al contrario, Siria e Iran appoggiano le azioni dell’organizzazione. L’Unione Europea inizialmente non ha etichettato Hezbollah come organizzazione terroristica, ma successivamente il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che accusa Hezbollah di condurre attività terroristiche. Stati Uniti, Egitto, Israele, Australia e Canada considerano Hezbollah un’organizzazione terroristica.
Simbolo di Hezbollah
Il simbolo di Hezbollah è una bandiera gialla con un versetto del Corano al centro. Il versetto, tratto dalla sūra V, versetto 56, recita: “E colui che sceglie per alleati Allah e il Suo Messaggero e i credenti, in verità è il partito di Dio [hezbollah], che avrà la vittoria“. Nell’emblema, la lettera alif, che è la prima lettera del nome di Dio, è rappresentata come una mano che tiene un fucile stilizzato. Accanto a questa figura, c’è una rappresentazione schematica del globo terrestre.
Organizzazioni controllate da Hezbollah
Bayt al-Mal: Si occupa di servizi finanziari, investimenti e operazioni di credito per conto del partito.
Jihad Al Binna: Una fondazione immobiliare che cerca di riparare i danni causati dalla guerra civile, specializzandosi in progetti edilizi.
Organizzazione per il sostegno alla resistenza islamica: Questo fondo caritatevole è utilizzato per raccogliere fondi e finanziare i servizi offerti dal Partito in Libano.
Imam al-Mahdi Scouts: Si tratta di un’organizzazione giovanile affiliata al Partito, membro dell’Organizzazione mondiale del movimento scout, che promuove l’educazione e la formazione dei giovani.
Emittenti televisive: L’emittente televisiva principale collegata a Hezbollah è Al-Manar, che è iniziata nel 1991 e ha iniziato le trasmissioni satellitari nel 2000. Circa 10-15 milioni di spettatori seguono il canale, di cui 800.000-1.200.000 in Libano. La programmazione si divide in parti uguali tra contenuti politici, temi sociali, educativi, religiosi, sportivi ed intrattenimento (come telenovele). L’85% dei programmi è creato internamente. Il 22% del personale è femminile. Il direttore di Al-Manar, Abdallah Kassir, ha dichiarato che il canale non si pone come neutrale, ma piuttosto prende posizione su temi importanti per la società libanese e il mondo arabo, in particolare la questione palestinese che gode di supporto dalla maggioranza del popolo libanese.
Relazioni internazionali di Hezbollah
In Libano, Hezbollah partecipa attivamente come partito politico. I suoi membri si candidano alle elezioni e alcuni di loro ricoprono ruoli ministeriali nel governo. Oltre a questo, l’ala politica di Hezbollah si occupa di diverse attività sociali, come fornire istruzione, assistenza medica e supporto finanziario alle famiglie bisognose. Inoltre, ha svolto un ruolo fondamentale nella ricostruzione delle case e delle infrastrutture nel Sud del Libano, dopo le gravi devastazioni causate dagli attacchi di Israele nel corso di tre decenni.
Hezbollah ha anche una branca paramilitare chiamata “Resistenza Islamica“, che alcuni politici accusano di essere collegata ad alcune organizzazioni militanti meno conosciute. Alcune di queste organizzazioni potrebbero essere considerate semplici fronti per Hezbollah. Tra queste ci sono l’Organizzazione degli Oppressi, l’Organizzazione della Giustizia Rivoluzionaria, l’Organizzazione per il Giusto contro l’Erroneo e i Seguaci del Profeta Maometto.
A livello globale, sia in Paesi arabi che non arabi, Hezbollah è principalmente visto come un movimento politico che lotta legittimamente contro l’occupazione militare israeliana in Libano. Nonostante il ritiro delle truppe israeliane dal Sud del Libano nel 2000, Hezbollah ha continuato a lanciare occasionali razzi verso il nord di Israele. Gli affiliati di Hezbollah giustificano queste azioni sostenendo che Israele continua ad occupare la zona delle fattorie di Sheb’a, che secondo alcune interpretazioni appartiene al Libano. Tuttavia, questa affermazione è oggetto di controversie, poiché secondo una risoluzione dell’ONU, questa zona sarebbe rivendicabile dalla Siria e non dal Libano.
Va notato che questa risoluzione è stata proposta dal primo ministro libanese Rafik Hariri con l’intento di screditare Hezbollah e indebolire la Siria, che era alleata di Hezbollah. La stessa risoluzione è stata citata come una possibile ragione per l’assassinio di Hariri in un attentato che molti attribuiscono ai servizi segreti siriani. Inoltre, i mezzi di comunicazione di Hezbollah hanno dichiarato apertamente che il movimento continuerà a lottare finché non sarà distrutta l’entità di Israele.
Hezbollah ha espresso il suo sostegno a gruppi di resistenza armata palestinese come Hamas e il Movimento per il Jihad Islamico in Palestina.
Unione Europea e ONU
L’Unione Europea non classifica Hezbollah o i suoi gruppi interni come organizzazioni “terroristiche“. Tuttavia, il Parlamento Europeo ha adottato il 10 marzo 2005 una risoluzione, non vincolante, che sostanzialmente accusa Hezbollah di aver condotto attività considerate “terroristiche“. Il Consiglio d’Europa ha anche identificato Imad Mugniyah come un alto ufficiale dell’intelligence dell’organizzazione libanese, accusandolo di essere coinvolto nel terrorismo. L’ONU e i principali Paesi dell’Unione Europea, come Francia, Italia, Germania e Spagna, pur avendo critiche su Hezbollah, non lo classificano come “organizzazione terroristica”. Più volte nell’estate del 2006, ministri e funzionari delle Nazioni Unite, così come quelli dei Paesi sopra citati e dell’Unione Europea, hanno riconosciuto Hezbollah come un interlocutore politicamente legittimo e un membro della coalizione che appoggia il governo libanese. Si sono incontrati con i ministri di Hezbollah allo stesso modo di quelli affiliati ad altri gruppi politici.
Stati Uniti
Il governo degli Stati Uniti ha accusato ripetutamente Hezbollah di vari attentati. Tra questi, il più grave è avvenuto il 23 ottobre 1983, quando due autobombe esplosero contro una caserma occupata da truppe americane e francesi. Questo attacco causò la morte di 241 marines statunitensi e 58 paracadutisti francesi. Anche se Hezbollah ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento, altri gruppi sciiti hanno rivendicato la responsabilità di quell’operazione.
Allo stesso modo, si sospetta che Hezbollah sia coinvolto nel rapimento di diversi cittadini statunitensi in Libano, di cui cinque persero la vita. Tra i casi noti ci sono il rapimento del colonnello dell’Esercito degli Stati Uniti William Francis Buckley nel 1984, il corrispondente dell’Associated Press Terry Anderson nel 1985, l’inviato della Chiesa anglicana Terry Waite nel 1987 e il colonnello statunitense William R. Higgins nel 1988. Higgins, capo del gruppo di osservatori dell’ONU nel Libano meridionale, fu rapito, torturato e infine ucciso nel luglio 1990. Si crede che Imad Mugniyah, il comandante militare di Hezbollah, fosse coinvolto nell’organizzazione di questi rapimenti. Anche il dirottamento del volo TWA 847 nel 1985, durante il quale venne ucciso il sommozzatore della Marina statunitense Robert Stethem, è stato attribuito a Mugniyah.
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