Petroliere bloccate o deviate dal Mar Rosso: cosa sta accadendo e perché il mercato del greggio è a rischio
Cosa sta succedendo alle petroliere nel Mar Rosso? L’escalation del conflitto nello Yemen, dove gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno colpito con raid aerei i militanti Houthi alleati dell’Iran, ha portato a un aumento del rischio per le navi cisterna che transitano nel Mar Rosso.
In risposta agli attacchi, diverse compagnie petrolifere hanno deciso di bloccare o deviare il traffico verso questa strategica via marittima, che rappresenta un importante corridoio per il trasporto di petrolio greggio e prodotti petroliferi.
Secondo la società di analisi commerciale Kpler, ogni giorno transitano nel Mar Rosso circa 7 milioni di barili di petrolio greggio e altri prodotti.
Gli attacchi statunitensi e britannici hanno portato alla chiusura temporanea dello stretto di Bab el-Mandeb, che collega il Golfo di Aden con il Mar Rosso. La coalizione multinazionale che supporta il governo yemenita ha consigliato alle navi di evitare di transitare in questa zona per “diversi giorni“.
La chiusura dello stretto di Bab el-Mandeb potrebbe avere un impatto significativo sul mercato del petrolio, facendo aumentare i prezzi del greggio. Inoltre, il rischio di attacchi alle navi cisterna nel Mar Rosso potrebbe portare a un aumento dei costi dell’assicurazione per le compagnie petrolifere, rendendo più costoso il trasporto del petrolio.
I rischi per il mercato del petrolio
L’aumento del rischio per le navi cisterna che transitano nel Mar Rosso potrebbe avere un impatto significativo sul mercato del petrolio.
Innanzitutto, potrebbe portare a un aumento dei prezzi del greggio. In questo momento, il Brent, il benchmark del petrolio greggio mondiale, viene scambiato a circa 80 dollari al barile. Tuttavia, se la situazione dovesse peggiorare, i prezzi potrebbero salire ulteriormente.
In secondo luogo, l’aumento dei costi dell’assicurazione per le compagnie petrolifere potrebbe rendere più costoso il trasporto del petrolio. Questo potrebbe portare a un aumento dei prezzi al consumo dei prodotti petroliferi.
Infine, l’interruzione del traffico di petrolio attraverso il Mar Rosso potrebbe portare a una carenza di greggio sul mercato. Questo potrebbe portare a una crisi energetica globale.
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