La Forward Observations Group, composta da ex marines americani e membri delle forze speciali, non è parte dell’esercito statunitense. Il gruppo militare ha confermato la propria partecipazione all’offensiva ucraina a Kursk
Chi sono i “soldati” americani che partecipano all’offensiva ucraina a Kursk. Perché dei soldati americani si trovano a Kursk? Si tratta di un gruppo di militari privati attualmente presente nella regione di Kursk, una zona del territorio russo sotto il controllo delle forze armate ucraine. Non è sufficiente l’uso delle armi fornite dalla NATO a Kiev; ora si fa affidamento anche su militari stranieri. In particolare, si tratta dell’organizzazione militare non statale americana chiamata Forward Observations Group (FOG). Questa organizzazione ha pubblicato sul proprio profilo Instagram delle foto dal fronte, provocando la reazione dell’ambasciata russa.
Cos’è la Forward Observations Group (FOG)
La Forward Observations Group è composta da ex marines americani e membri delle forze speciali, e conta oltre 250 mila seguaci sui social. Tuttavia, non è parte dell’esercito statunitense. È principalmente un marchio militare fondato da Derrick Bales, un ex soldato che ha servito in Afghanistan con la 173a Brigata Aviotrasportata degli Stati Uniti. Originariamente, FOG è nato come marchio per la vendita di attrezzature militari tattiche, ma successivamente i suoi membri hanno iniziato ad apparire come “reporter” e “medici” nelle zone di conflitto del Medio Oriente, documentando scontri locali e offrendo aiuto a residenti e soldati feriti. Hanno operato in Ucraina già prima dell’invasione russa su vasta scala, e alcuni membri di FOG, secondo i media americani, hanno fornito assistenza militare diretta all’esercito ucraino nella guerra contro i separatisti filo-russi nel Donbass tra il 2018 e il 2021.
La partecipazione all’offensiva
Il gruppo militare ha confermato la propria partecipazione all’offensiva ucraina a Kursk. Sui social network è stata pubblicata una foto di personale militare americano sul territorio russo. A seguito di ciò, il Ministero degli Affari Esteri russo ha convocato l’incaricata d’affari americana Stephanie Holmes per protestare.
Lo scontro diplomatico
Il 20 agosto, il Ministero degli Affari Esteri russo ha convocato l’incaricata d’affari americana Stephanie Holmes, informandola della partecipazione di una “compagnia militare privata americana” ai combattimenti nella regione di Kursk. In un comunicato, il ministero russo ha dichiarato di aver protestato con Holmes “in relazione alle azioni provocatorie dei giornalisti americani che sono entrati illegalmente nella regione di Kursk per diffondere propaganda sui crimini del regime di Kiev“. Inoltre, il ministero ha espresso preoccupazione per le presunte “prove della partecipazione di compagnie militari private americane a fianco delle forze armate durante l’invasione del territorio della Federazione Russa“. Le autorità russe stanno già preparando azioni legali contro i cittadini americani coinvolti in questi episodi.
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