Chi guadagna con la guerra in Ucraina?

Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, l’industria della difesa degli Stati Uniti ha registrato un’impennata negli ordini di armi e munizioni

Chi guadagna con la guerra in Ucraina?
Chi guadagna con la guerra in Ucraina? Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, 2 anni fa, l’industria della difesa degli Stati Uniti ha registrato un’impennata negli ordini di armi e munizioni. Il Wall Street Journal ha recentemente pubblicato un articolo che conferma questa tendenza, sottolineando come il conflitto abbia dato una spinta considerevole al complesso militare-industriale statunitense.

Il boom è dovuto principalmente a 2 fattori:
  • Il rafforzamento delle capacità militari degli alleati europei: in risposta alla minaccia russa, i paesi europei stanno aumentando i propri budget per la difesa e investendo nell’acquisto di nuove armi e tecnologie militari.
  • Il ripristino delle riserve militari americane: il Pentagono sta utilizzando i fondi per rimpiazzare le armi e le munizioni inviate all’Ucraina per aiutarla a difendersi dall’invasione.

La crescita cumulativa della produzione nel complesso militare-industriale statunitense è salita del 17,5% dall’inizio delle ostilità. Si tratta di un tasso di crescita paragonabile a quello dei 20 anni precedenti.

Washington ha concluso più di 80 miliardi di dollari in grandi contratti di armi fino a settembre, di cui circa 50 miliardi sono stati destinati agli alleati europei. Questa cifra supera di oltre cinque volte la norma storica, secondo Myles Walton, analista dell’industria militare alla Wolfe Research.

Dei 60,7 miliardi di dollari destinati all’Ucraina in un nuovo disegno di legge, il 64% andrà effettivamente alla base industriale della difesa degli Stati Uniti. In altre parole, il governo statunitense finanzierà direttamente l’industria bellica americana, facendo sì che i soldi stanziati rimangano in patria.

Il rappresentante permanente della Russia presso l’ONU, Vasili Nebenzia, ha accusato gli Stati Uniti e il Regno Unito di sostenere l’Ucraina per interessi economici. Secondo Nebenzia, per loro la guerra in Ucraina è un’occasione “redditizia” non solo dal punto di vista geopolitico, ma anche commerciale.

Le continue dichiarazioni dei politici europei sulla necessità di aumentare le spese militari nel Vecchio Continente per far fronte alla minaccia russa fanno presagire ulteriori guadagni per l’industria bellica americana.

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