Il premio Nobel per l’economia, ufficialmente premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel
Tutti i premi Nobel per l’economia. Il premio Nobel per l’economia è stato istituito nel 1969 dalla Banca di Svezia in memoria di Alfred Nobel. Questo premio non era previsto nel testamento di Nobel, ma è gestito dalla Fondazione Nobel insieme agli altri premi. Il processo di selezione inizia circa un anno prima della consegna del premio, quando l’Accademia reale delle Scienze svedese invita persone e organizzazioni qualificate a suggerire candidati meritevoli. Una commissione di studiosi, composta da 5-8 membri, invita esperti sia svedesi che stranieri a valutare i candidati e a preparare uno studio su quelli ritenuti più meritevoli. Questa commissione presenta poi un rapporto all’Accademia reale delle scienze che prende una decisione definitiva all’inizio di ottobre di ogni anno.
L’annuncio del vincitore avviene dopo che il candidato è stato informato. La cerimonia di premiazione si tiene a dicembre. Le informazioni sulle candidature e sul processo di selezione rimangono segrete per 50 anni.
Assegnazione del premio Nobel per l’economia
Ogni anno, l’Accademia reale svedese delle scienze sceglie i vincitori del premio per l’economia utilizzando lo stesso processo dei premi Nobel. Invita esperti qualificati a presentare candidature, inclusi membri dell’Accademia delle scienze, vincitori precedenti, e professori di materie pertinenti in vari paesi nordici.
Sono inviate da 2 a 300 candidature, che rappresentano circa 100 candidati diversi. Un comitato di valutazione composto da 5 a 8 membri, di cui 2 non economisti, esamina le candidature e le presenta al dipartimento di scienze sociali dell’Accademia per l’approvazione. L’intera Accademia adotta la lista finale all’inizio di ottobre, e i vincitori sono scelti a maggioranza e annunciati lo stesso giorno.
Come per gli altri premi Nobel, al massimo tre persone possono condividere il premio e devono essere in vita al momento dell’annuncio.
Il premio in economia ha la stessa dotazione monetaria dei premi Nobel, ma è finanziato dalla Banca Centrale di Svezia. L’importo varia in base agli investimenti, ed era di nove milioni di corone svedesi nel 2018, che equivalgono a circa novecentomila euro.
Origine del premio Nobel per l’economia
L’idea di creare un nuovo premio simile al “Premio Nobel” è venuta da Per Åsbrink, che era il governatore della Banca di Svezia, una delle banche centrali più antiche al mondo. In preparazione al tricentenario della Banca, ha fondato una fondazione di ricerca chiamata Jubilee Fondazione Banca di Svezia. Ha chiesto al suo consulente economico, Assar Lindbeck, e agli economisti Erik Lundberg e Gunnar Myrdal, di pensare a come sviluppare questo premio.
La Banca ha poi contattato la Fondazione Nobel e l’Accademia reale svedese delle scienze, che già assegnava i premi in fisica e chimica. Alcuni membri dell’Accademia avevano dei dubbi sull’aspetto sufficientemente scientifico dell’economia, ma Lundberg e soprattutto Myrdal (che erano anche membri) sono riusciti a convincere tutti. Nel maggio 1968, la Banca centrale, la Fondazione Nobel e l’Accademia hanno stabilito le regole per assegnare il premio, e l’ufficio della Banca centrale ha quindi ufficialmente fondato il premio. Queste regole sono state poi codificate dal governo svedese nel gennaio 1969.
Il primo comitato era composto da Bertil Ohlin (che presiedeva il comitato ed era della Scuola di economia di Stoccolma), Erik Lundberg della Scuola di economia di Stoccolma, Ingvar Svennilson dell’Università di Stoccolma, Herman Wold dell’Università di Uppsala e dell’Università di Göteborg e Assar Lindbeck dell’Università di Stoccolma.
Da allora, il premio è comunemente chiamato “Premio Nobel per l’economia“, anche se Alfred Nobel aveva detto che non aveva “alcuna formazione in economia e la detestava dal profondo del cuore“.
Secondo gli storici economici Avner Offer e Gabriel Söderberg, Per Åsbrink, con il sostegno della comunità imprenditoriale, si è opposto al governo socialdemocratico che intendeva utilizzare il credito per promuovere l’occupazione e l’alloggio, e invece ha sostenuto la lotta contro l’inflazione. Secondo questi autori, la creazione del premio ha contribuito a generare interesse da parte dei media e quindi ad aumentare l’influenza economica a scapito delle idee socialdemocratiche.
Il Premio Nobel per l’Economia a Daron Acemoglu, Simon Johnson e James A. Robinson
Per i loro «studi su come le istituzioni si formano e impattano sulla prosperità» delle nazioni
Il Premio Nobel per l’Economia 2024 è stato conferito a tre eminenti economisti: Daron Acemoglu e Simon Johnson, entrambi professori presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, e James A. Robinson, docente all’Università di Chicago. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito ai tre studiosi per i loro «studi su come le istituzioni si formano e impattano sulla prosperità» delle nazioni.
I tre economisti hanno concentrato le loro ricerche sul ruolo delle istituzioni nel determinare il benessere economico delle società. I loro lavori hanno dimostrato che una parte significativa delle differenze in termini di ricchezza e sviluppo tra i diversi stati è strettamente collegata al funzionamento delle istituzioni stesse. In particolare, hanno evidenziato come società con uno stato di diritto debole e istituzioni fragili siano meno capaci di promuovere la crescita economica e il cambiamento. I loro studi, sia di tipo empirico che teorico, si sono focalizzati sul comprendere le cause di tali disparità e le modalità attraverso le quali le istituzioni influiscono sul progresso delle nazioni.
Il riconoscimento del Premio Nobel per l’Economia, pur essendo comunemente identificato come un Nobel, è tecnicamente un premio assegnato dalla Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel. Questo premio, sebbene non faccia parte dei premi istituiti originariamente dal celebre chimico e filantropo svedese, ha acquisito nel tempo una reputazione pari a quella degli altri Nobel.
Nel 2023, il Premio Nobel per l’Economia era stato assegnato all’economista americana Claudia Goldin, professoressa presso l’Università di Harvard, per i suoi studi pionieristici sull’evoluzione della partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel corso dei secoli. I suoi studi avevano approfondito aspetti cruciali come i livelli di occupazione femminile e le disparità salariali, offrendo un’analisi storica della condizione lavorativa delle donne.
Tutti i premi Nobel per l’economia
2024
Daron Acemoglu (Stati Uniti-Turchia)
Simon Johnson (Stati Uniti)
James A. Robinson (Regno Unito)
Per i loro “studi su come le istituzioni si formano e impattano sulla prosperità” delle nazioni.
2023
Claudia Goldin (Stati Uniti)
Per aver accresciuto le nostre conoscenze sui risultati della partecipazione delle donne nel mercato del lavoro
2022
Ben Bernanke (Stati Uniti)
Douglas Diamond (Stati Uniti)
Philip Dybvig (Stati Uniti)
Per la loro ricerca su banche e crisi finanziarie
2021
David Card (Canada / Stati Uniti )
Per i suoi contributi empirici all’economia del lavoro
Joshua Angrist (Stati Uniti )
Guido Imbens (Paesi Bassi / Stati Uniti)
Per i loro contributi metodologici all’analisi delle relazioni causali
2020
Paul R. Milgrom (Stati Uniti )
Robert B. Wilson (Stati Uniti)
Per aver migliorato la teoria delle aste e inventato nuovi formati di assegnazione
2019
Abhijit Banerjee (India / Stati Uniti )
Esther Duflo (Francia / Stati Uniti)
Michael Kremer (Stati Uniti)
Per l’approccio sperimentale nella lotta alla povertà globale
2018
William Nordhaus (Stati Uniti)
Paul Romer (Stati Uniti)
Per aver integrato il cambiamento climatico e le innovazioni tecnologiche nell’analisi macroeconomica di lungo periodo
2017
Richard Thaler (Stati Uniti)
Per il suo contributo all’economia comportamentale
2016
Oliver Hart (Regno Unito / Stati Uniti )
Bengt Holmström (Finlandia
Per il loro contributo alla teoria dei contratti
2015
Angus Deaton (Regno Unito / Stati Uniti )
Per le sue analisi sui consumi, sulla povertà e sul welfare
2014
Jean Tirole (Francia )
Per la sua analisi del potere del mercato e la regolamentazione.
2013
Eugene Fama (Stati Uniti )
Lars Peter Hansen (Stati Uniti)
Robert Shiller (Stati Uniti)
Per le loro analisi empiriche sui prezzi degli asset.
2012
Alvin E. Roth (Stati Uniti )
Lloyd Stowell Shapley (Stati Uniti)
Per la teoria delle allocazioni stabili e i loro studi sulla configurazione dei mercati.
2011
Thomas J. Sargent (Stati Uniti )
Christopher A. Sims (Stati Uniti)
Per le loro ricerche empiriche su cause ed effetti in macroeconomia.
2010
Peter Diamond (Stati Uniti)
Dale Mortensen (Stati Uniti)
Christopher A. Pissarides (Cipro / Regno Unito)
Per la loro analisi dei mercati caratterizzati da costi (attriti) di ricerca.
2009
Elinor Ostrom (Stati Uniti )
Per la sua analisi della governance in economia, in modo particolare del bene collettivo.
Oliver Williamson (Stati Uniti)
Per la sua analisi della governance in economia, in modo particolare dei limiti delle imprese.
2008
Paul Krugman (Stati Uniti )
Per la sua analisi degli andamenti commerciali e del posizionamento delle attività economiche.
2007
Leonid Hurwicz (Russia / Stati Uniti )
Eric Maskin (Stati Uniti)
Roger Myerson (Stati Uniti)
Per aver gettato le basi della teoria dei meccanismi di allocazione del mercato.
2006
Edmund S. Phelps (Stati Uniti)
Per la sua analisi delle relazioni intertemporali (tra effetti a breve e a lungo termine) della politica macroeconomica.
2005
Robert J. Aumann (Germania / Israele )
Thomas C. Schelling (Stati Uniti)
Per aver accresciuto la nostra comprensione del conflitto e della cooperazione attraverso l’analisi della teoria dei giochi.
2004
Finn E. Kydland (Norvegia / Stati Uniti )
Edward C. Prescott Stati Uniti)
Per i loro contributi alla macroeconomia dinamica: la coerenza nel tempo della politica economica e le forze motrici sottostanti i cicli economici.
2003
Robert F. Engle (Stati Uniti )
Per i metodi di analisi delle serie storiche economiche con volatilità variabile nel tempo (ARCH).
Clive W. J. Granger (Regno Unito )
Per i metodi di analisi delle serie storiche economiche con andamenti stazionari (cointegrazione).
2002
Daniel Kahneman (Israele / Stati Uniti )
Per avere integrato risultati della ricerca psicologica nella scienza economica, specialmente in merito al giudizio umano e alla teoria delle decisioni in condizioni d’incertezza.
Vernon L. Smith (Stati Uniti )
Per aver istituito degli esperimenti di laboratorio come strumento di analisi economica empirica, specialmente nello studio dei meccanismi di mercato alternativi.
2001
George Akerlof (Stati Uniti )
A. Michael Spence (Stati Uniti)
Joseph E. Stiglitz (Stati Uniti)
Per la loro analisi dei mercati con informazione asimmetrica.
2000
James J. Heckman (Stati Uniti)
Per lo sviluppo della teoria e dei metodi per l’analisi dei campioni selettivi.
Daniel L. McFadden (Stati Uniti )
Per lo sviluppo della teoria e dei metodi per l’analisi delle scelte distinte.
1999
Robert A. Mundell (Canada / Stati Uniti )
Per la sua analisi della politica monetaria e fiscale in base a diversi regimi di cambio e per la sua analisi delle aree monetarie ottimali.
1998
Amartya Sen (India )
Per il suo contributo all’economia del benessere.
1997
Robert C. Merton (Stati Uniti )
Myron S. Scholes (Canada / Stati Uniti)
Per un nuovo metodo per determinare il valore degli strumenti derivati.
1996
James A. Mirrlees (Regno Unito )
William Vickrey (Canada / Stati Uniti)
Per il loro contributo fondamentale alla teoria economica degli incentivi nei casi di asimmetria informativa.
1995
Robert Lucas, Jr. (Stati Uniti )
Per aver sviluppato e applicato l’ipotesi di aspettative razionali, e aver così trasformato l’analisi macroeconomica e accresciuto la nostra comprensione della politica economica.
1994
John C. Harsanyi (Ungheria / Stati Uniti )
John Forbes Nash (Stati Uniti)
Reinhard Selten (Polonia / Germania)
Per la loro analisi pionieristica degli equilibri nella teoria dei giochi non cooperativi.
1993
Robert W. Fogel (Stati Uniti)
Douglass C. North (Stati Uniti)
Per aver rinnovato la ricerca nella storia economica applicando la teoria economica e i metodi quantitativi per spiegare i cambiamenti economici e istituzionali.
1992
Gary S. Becker (Stati Uniti )
Per aver esteso il campo di analisi microeconomica ad una vasta gamma di comportamenti e di interazioni umane, incluso il comportamento non-market.
1991
Ronald H. Coase (Regno Unito / Stati Uniti )
Per la sua scoperta e la spiegazione del significato dei costi di transazione e dei diritti di proprietà per la struttura istituzionale e per il funzionamento dell’economia.
1990
Harry M. Markowitz (Stati Uniti)
Merton M. Miller (Stati Uniti)
William Forsyth Sharpe (Stati Uniti)
Per il loro lavoro pionieristico nella teoria di economia finanziaria.
1989
Trygve Haavelmo (Norvegia )
Per la sua spiegazione dei fondamenti della teoria della probabilità di econometria e la sua analisi delle strutture economiche simultanee.
1988
Maurice Allais (Francia)
Per i suoi contributi pionieristici alla teoria dei mercati e dell’utilizzo efficiente delle risorse.
1987
Robert M. Solow (Stati Uniti)
Per i suoi contributi alla teoria della crescita economica.
1986
James M. Buchanan (Stati Uniti )
Per il suo sviluppo delle basi contrattuali e costituzionali per la teoria delle decisioni economiche e politiche.
1985
Franco Modigliani (Italia / Stati Uniti )
Per la sua analisi pionieristica del risparmio e dei mercati finanziari.
1984
Richard Stone (Regno Unito )
Per avere dato contributi fondamentali allo sviluppo di sistemi di contabilità nazionale e di conseguenza per aver notevolmente migliorato le basi per l’analisi empirica dell’economia.
1983
Gérard Debreu (Francia Francia / Stati Uniti )
Per aver inserito nuovi metodi di analisi nella teoria economica e per la sua riformulazione rigorosa della teoria dell’equilibrio generale.
1982
George J. Stigler (Stati Uniti )
Per i suoi studi determinanti sulle strutture industriali, sul funzionamento dei mercati e sulle cause ed effetti della regolamentazione pubblica.
1981
James Tobin (Stati Uniti )
Per la sua analisi dei mercati finanziari e delle loro relazioni con le decisioni di spesa, occupazione, produzione e prezzi.
1980
Lawrence R. Klein (Stati Uniti )
Per la creazione di modelli econometrici e loro applicazione all’analisi delle fluttuazioni economiche e delle politiche economiche.
1979
Theodore W. Schultz (Stati Uniti )
Arthur Lewis (Saint Lucia / Stati Uniti)
Per le loro ricerche pionieristiche sulla ricerca dello sviluppo economico, con particolare considerazione dei problemi dei paesi in via di sviluppo
1978
Herbert A. Simon (Stati Uniti )
Per le sue ricerche pionieristiche sul processo decisionale nelle organizzazioni economiche.
1977
Bertil Ohlin (Svezia )
James E. Meade (Regno Unito)
Per il loro contributo innovativo alla teoria del commercio internazionale e dei movimenti internazionali dei capitali.
1976
Milton Friedman (Stati Uniti )
Per i suoi risultati nel campo dell’analisi dei consumi, della storia e teoria monetaria e per la sua dimostrazione della complessità della politica di stabilizzazione.
1975
Leonid Vital’evič Kantorovič (Unione Sovietica )
Tjalling C. Koopmans (aesi Bassi / Stati Uniti)
Per i loro contributi alla teoria della distribuzione ottimale delle risorse.
1974
Gunnar Myrdal (Svezia )
Friedrich von Hayek (Austria / Germania)
Per il loro lavoro pionieristico nella teoria della moneta e delle fluttuazioni economiche e per la loro intensa analisi sulla interdipendenza dei fenomeni economici, sociali e istituzionali.
1973
Wassily Leontief (Unione Sovietica / Stati Uniti )
Per lo sviluppo del metodo di input/output e per la sua applicazione a importanti problemi economici.
1972
John R. Hicks B(Regno Unito )
Kenneth J. Arrow (Stati Uniti)
Per i loro contributi pionieristici alla teoria dell’equilibrio economico generale e alla teoria del benessere.
1971
Simon Kuznets (Unione Sovietica / Stati Uniti )
Per la sua interpretazione empiricamente provata della crescita economica che ha portato alla nuova e approfondita conoscenza della struttura economica e sociale e del processo di sviluppo.
1970
Paul A. Samuelson (Stati Uniti)
Per il lavoro scientifico attraverso il quale ha sviluppato la teoria economica statica e dinamica e ha attivamente contribuito ad elevare il livello di analisi delle scienze economiche.
1969
Ragnar Frisch (Norvegia)
Jan Tinbergen (Paesi Bassi)
Per aver sviluppato e applicato modelli dinamici per l’analisi dei processi economici.
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