Quali sono i migliori paradisi fiscali?

Quali sono i Paesi dove si pagano meno tasse? I cosiddetti paradisi fiscali dove società e privati spostano capitali e pagano tasse bassissime

Quali sono i migliori paradisi fiscali?
Quali sono i migliori paradisi fiscali. Il tema dei paradisi fiscali è tornato di attualità grazie allo scandalo dei Paradise Papers. I cosiddetti “paradisi fiscali” sono luoghi dove società e privati cittadini spostano capitali, fondano società off-shore, godono del segreto bancario e di tasse irrisorie o addirittura inesistenti.

Paradisi fiscali: cosa sono?

Cosa sono i paradisi fiscali: sono Paesi dove le tasse sono molto basse (o addirittura inesistenti) e le leggi fiscali e tributarie molto lasche. Spesso si trovano sotto la sovranità di uno Stato più grande. Sono, inoltre, quasi sempre con qualcosa in meno rispetto agli altri Paesi (senza esercito, privi di sindacati e di partiti davvero rappresentativi). Non chiedono imposte perché non hanno quasi spese pubbliche. Infine, il molti casi, sono privi di una valuta propria.

I paradisi fiscali più famosi sono quelli delle Isole Cayman (un territorio britannico nel Mare dei Caraibi), della Svizzera (dagli Anni ’30, il “rifugio dei rifugi”, grazie alla sua neutralità e alle norme sul segreto bancario), di Beirut, in Libano, (divenne un paradiso fiscale dopo la Prima guerra arabo-israeliana del 1948. Oggi il suo posto è stato preso da Dubai, negli Emirati Arabi), e di Panama (ha costruito la sua fortuna come sede di società off-shore, perché sono legali ma permettono di evadere il fisco di casa propria o di nascondere operazioni al limite del lecito).

Paradisi fiscali: quando sono nati?

Quando sono nati i paradisi fiscali: la storia dei paradisi fiscali è molto antica.

Giuseppe Marino, docente di Diritto tributario all’Università Statale e alla Bocconi di Milano, autore di Paradisi e paradossi fiscali (Egea), ha detto: “Da sempre i cittadini più abbienti hanno cercato escamotage per non pagare le tasse. Nell’ultimo periodo dell’Impero romano, molti preferirono diventare sudditi dei regni barbarici pur di sfuggire al fisco di Roma. Ma il primo paradiso fiscale del mondo moderno fu l’America. Molti storici riconoscono che numerosi padri pellegrini andarono nel Nuovo mondo per sfuggire alle tasse inglesi, e non solo per motivi religiosi e politici“.

Paradisi fiscali: quali sono i migliori

Quali sono i migliori paradisi fiscali: esistono metodi “legali” grazie ai quali privati cittadini e società possono evitare di pagare le tasse (altissime) richieste dal proprio Paese. Per i privati cittadini, i migliori paradisi fiscali offrono tasse molto basse (o a zero su reddito personale). Per le aziende, i migliori paradisi fiscali permettono di risparmiare miliardi in tasse registrando i profitti in una società offshore.

Quali sono, quindi, i Paesi che nel mondo offrono le condizioni più vantaggiose per sfuggire al peso della fiscalità del proprio Paese d’origine?

Il Tax Justice Network, specializzato nella ricerca, analisi e tutela della regolamentazione fiscale e finanziaria a livello internazionale, nel “Financial Secrecy Index” (aggiornato al 2020), ha pubblicato la classifica dei paradisi fiscali “migliori” al mondo, tenendo conto dell’indice della segretezza finanziaria (il livello di segretezza del sistema giuridico e finanziario utile a riciclare e difendere i propri soldi dall’erosione del Fisco).

A fare notizia, però, non sono le Isole Cayman, o i paradisi fiscali di Hong Kong e Lussemburgo, ma gli Stati Uniti (al secondo posto) e la Svizzera (al terzo).

La classifica dei 10 migliori paradisi fiscali secondo il Tax Justice Network:
  • 1 Isole Cayman: 1575,19 (Punteggio) – 76,08 (Livello di segretezza);
  • 2 Stati Uniti: 1486,96 – 62,89;
  • 3 Svizzera: 1402,1 – 74,05;
  • 4 Hong Kong: 1035,29 – 66,38;
  • 5 Singapore: 1022,12 – 64,98;
  • 6 Lussemburgo: 849,36 – 55,45;
  • 7 Giappone: 695,59 – 62,85;
  • 8 Olanda: 682,2 – 67,4;
  • 9 Isole Vergini Britanniche: 619,14 – 71,3;
  • 10 Emirati Arabi Uniti: 605,2 – 77,93.
Quanto costa l’evasione fiscale nel mondo?

Il Tax Justice Network ha diffuso anche i dati per misurare quanti soldi perdono i Paesi ogni anno a causa dell’evasione fiscale di aziende e privati. Si parla di circa 427 miliardi di dollari ogni anno.

Nei Paesi più poveri, i soldi persi a causa dell’evasione fiscale corrispondono al 52% della spesa sanitaria. I principali responsabili, però, sono i Paesi occidentali. Infatti, i paradisi fiscali delle Isole Cayman sono la causa della perdita di 70 miliardi di dollari, il Regno Unito di 42 miliardi, i Paesi Bassi di 36,4 miliardi, il Lussemburgo di 27,6 miliardi e gli Stati Uniti di 23,6 miliardi.

Alex Cobham, executive di Tax Justice Network, ha detto: “Un sistema di tassazione globale che perde $427 miliardi l’anno non è un sistema rotto, è un sistema programmato per fallire“. Ha, poi, aggiunto: “sotto la pressione dei colossi corporate e delle potenze dei paradisi fiscali come Paesi Bassi e la rete del Regno Unito, i nostri governi hanno programmato il sistema fiscale globale per dare la priorità ai desideri delle aziende e degli individui più ricchi rispetto ai bisogni di tutti gli altri“.

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