Cosa prevede il Decreto Sostegni 2021

Ristori per le imprese, aiuti per autonomi e stagionali, rinvio dei versamenti fiscali, blocco dei licenziamenti, piano vaccinale e cure anti-Covid

Cosa prevede il Decreto Sostegni 2021
Cosa prevede il Decreto Sostegni 2021. Lo schema del decreto Sostegni, approvato dal Consiglio dei ministri, prevede: ristori per le imprese (che hanno subito un calo di fatturato del 30%), aiuti per autonomi e stagionali, rinvio dei versamenti fiscali (fino ad aprile), proroga della cassa integrazione, blocco dei licenziamenti e 2,8 miliardi per il piano vaccinale e le cure anti-Covid.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto che i ristori per le imprese incominceranno ad arrivare dall’8 aprile: “l’obiettivo è dare più soldi possibile a tutti, più velocemente possibile e quanti più soldi possibile“.

Sono stati previsti 32 miliardi di euro di finanziamento a sostegno di aziende e lavoratori colpiti dalle conseguenze della pandemia (11 miliardi per imprese e professionisti, 8 per il lavoro e per la lotta alla povertà, e 5 per il piano vaccini) organizzati in 5 aree di intervento: imprese e partite iva, lavoro, salute e sicurezza, enti territoriali, trasporto e scuola.

Le 5 aree di intervento:
  • Imprese e partite iva: contributo a fondo perduto per tutte le partite iva per un totale di 11 miliardi (su 5,7 milioni di soggetti, 3 milioni riceveranno fondi pari a circa 3.700 Euro a soggetto);
  • Lavoro: sostegno al lavoro e contrasto alla povertà (destinati 8 miliardi);
  • Salute e sicurezza: stanziati 5 miliardi (2,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e farmaci e il resto per logistica, produzione di vaccini in Italia, intervento per coinvolgere i medici di base nella vaccinazione, intervento per le farmacie e i covid hospital);
  • Enti territoriali: stanziati fondi finalizzati a compensare comuni, province ed enti territoriali per la perdita di gettito e per sostenere il trasporto pubblico locale;
  • Trasporto e scuola: istruzione, cultura, sostegno alle filiere agricole, e altri settori con crisi particolari, sono oggetto di attenzione nell’ultima parte del decreto.

Conferenza stampa del Presidente Draghi

Cosa prevede il Decreto Sostegni

Cancellazione dei debiti

Sarebbe stato trovato un accordo in consiglio dei ministri sullo stralcio delle cartelle fino a 5mila euro, dal 2000 al 2011. Invece, per quelle fino al 2015 sarebbe prevista una norma apposita.

Ristori

Sono stati previsti 11 miliardi di euro per risarcire circa 3 milioni di partite Iva (tra imprese e professionisti) con fatturato fino a 10 milioni di euro che abbiano registrato perdite di almeno il 30% nell’ammontare medio mensile del fatturato 2020 rispetto a quello del 2019.

Niente più codici Ateco. Sono state previste 5 fasce con percentuali che vanno dal 20% al 60% (in base alla dimensione dei ricavi 2019):

  • 60% per le imprese fino a 100mila euro;
  • 50% tra 100mila e 400mila euro;
  • 40% tra 400mila e 1 milione;
  • 30% tra 1 e 5 milioni;
  • 20% tra 5 e 10 milioni.

L’indennizzo sarà concesso con bonifico (o sotto forma di credito d’imposta) e andrà da un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche (2.000 euro per gli altri soggetti) a un massimo di 150.000 euro.

Filiera della montagna

Fondo da 700 milioni di euro per risarcire la filiera della montagna colpita dalla chiusura degli impianti di sci.

Le risorse saranno ripartite con un decreto del ministero del Turismo, da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore delle disposizioni: per il 70% andranno alle attività dei Comuni montani che nel 2019 abbiamo registrato presenze turistiche di 3 volte superiori al numero dei residenti e per il 30% agli altri Comuni in misura proporzionale al fatturato delle attività relativo al periodo 2017-2019, ai maestri e alle scuole di sci.

Attività commerciali e ristorazione nei centri storici

Fondo da 200 milioni di euro da ripartire tra le regioni e le province autonome, da destinare ai settori più colpiti dall’impatto della pandemia (compresi il comparto del wedding, le imprese esercenti attività commerciali e la ristorazione nei centri storici).

Stanziati anche 100 milioni di euro destinati a finanziare i ristori per il rinvio o l’annullamento di fiere e congressi causa Covid.

Rinvio dei versamenti fiscali

Sospesi fino al 30 aprile i versamenti fiscali e gli avvisi esecutivi. Prorogato, inoltre, di 12 mesi il termine per le notifiche e di 24 mesi quello della prescrizione. Più tempo anche per saldare le rate della Rottamazione ter e del saldo e stralcio: i versamenti saltati nel corso del 2020 dovranno essere saldati entro luglio 2021 e quelli previsti fino a luglio di quest’anno dovranno essere pagati entro il 30 novembre.

Un’operazione da 1,3 miliardi nel 2021 e da 817 milioni nel 2022.

Sanatoria per le partite iva

Sanatoria per le partite Iva che hanno subito una perdita del 30% del fatturato 2020 rispetto al 2019. Potranno definire in via agevolata le somme dovute derivanti da dichiarazioni irregolari relative agli anni d’imposta 2017 e 2018.

Autonomi e stagionali

Verrà rifinanziato per 1,5 miliardi il fondo istituito con la manovra per ridurre i contributi degli autonomi e sarà prevista un’indennità una tantum per 3 mesi di 2.400 euro per stagionali, lavoratori dello spettacolo e termali.

Blocco dei licenziamenti

Confermato il blocco dei licenziamenti fino a giugno per le imprese più grandi che hanno la cassa integrazione ordinaria. Mentre per le aziende che usufruiscono della cassa integrazione Covid sarà ulteriormente esteso fino alla fine di ottobre.

Contratti a termine

Possibilità di proroga e rinnovo dei contratti a termine senza causali fino alla fine dell’anno. Fermo restando la durata massima complessiva di 24 mesi, è possibile rinnovare o prorogare per un periodo massimo di altri 12 mesi (per una sola volta) i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato.

Naspi

Fino al 31 dicembre non sarà necessario aver lavorato almeno 30 giorni negli ultimi 12 mesi per ottenere l’indennità di disoccupazione Naspi.

Proroga contratti dei navigator

I contratti di collaborazione dei navigator, in scadenza il 30 aprile, saranno prorogati al 31 dicembre. Inoltre, il servizio prestato dai navigator costituisce titolo di preferenza nei concorsi pubblici banditi dalle Regioni e dagli enti ed agenzie dipendenti.

Reddito cittadinanza

Rifinanziato con un 1 miliardo il reddito di cittadinanza. Sarà, inoltre, rinnovato per 3 mensilità (marzo, aprile e maggio) il reddito d’emergenza per le famiglie in difficoltà.

Fondo taglia affitti

Sarà incrementato di 50 milioni il fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti per gli immobili nei comuni ad alta tensione abitativa.

Vaccini

Per la sanità saranno stanziati circa 5 miliardi: 2,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali, 400 milioni per la gestione commissariale dell’emergenza, 200 milioni per l’avvio della produzione dei vaccini in Italia e 350 milioni per la campagna vaccinale.

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