Cos’è il “Bonus matrimoni”?

Il “Bonus matrimoni” consiste in una detrazione del 20% delle spese connesse alla celebrazione del matrimonio religioso

Cos'è il Bonus matrimoni
Cos’è il “Bonus matrimoni”? Una proposta di legge depositata alla Camera dai deputati della Lega Domenico Furgiuele, Simone Billi, Ingrid Bisa, Alberto Gusmeroli ed Erik Pretto, vorrebbe introdurre un bonus fino a 20mila euro per agevolare le giovani coppie che intendono celebrare il matrimonio religioso.

In seguito è arrivata una rettifica da parte del firmatario della proposta di legge. “La proposta di legge a mia prima firma, volta a incentivare il settore del wedding, che per questioni di oneri prevedeva un bonus destinato ai soli matrimoni religiosi, durante il dibattito parlamentare sarà naturalmente allargata a tutti i matrimoni, indipendentemente che vengano celebrati in chiesa oppure no” ha detto Domenico Furgiuele, primo firmatario della proposta.

Perché questa proposta di legge?

L’obiettivo dell’operazione è riequilibrare il gap tra i matrimoni civili e religiosi.

Secondo i deputati della Lega, i motivi “che allontanano le giovani coppie dall’altare e che le portano a prendere in considerazione solo ed esclusivamente il matrimonio civile” sarebbero principalmente di natura economica: “Il matrimonio civile è di per sé una celebrazione meno onerosa rispetto al matrimonio religioso“.

Ci sono, poi, ragioni legate alla lentezza parrocchiale della procedura: “Molte coppie sono dubbiose sui corsi prematrimoniali, i quali hanno una finalità ben precisa e spesso sottovalutata: cercare di far capire alla coppia se si è realmente pronti nel prendere la decisione di sposarsi“.

Bonus matrimoni: come funziona

Come funziona il Bonus matrimoni: prevede la detrazione del 20% delle spese collegate alla celebrazione del matrimonio religioso, quali gli ornamenti in Chiesa (tra cui i fiori decorativi, la passatoia e i libretti), gli abiti per gli sposi, il servizio di ristorazione, le bomboniere, il servizio di coiffeur e di make-up, il servizio del wedding reporter.

Le spese detraibili connesse alla celebrazione delle nozze sono stabilite nella cifra massima di 20.000 euro e sono ripartite tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo. Il bonus costerebbe in tutto 716 milioni di euro alle casse dello Stato, cioè 143,2 milioni per le 5 quote annuali.

Le spese devono essere state sostenute nel territorio dello Stato italiano. Inoltre, i beneficiari del bonus devono essere in possesso della cittadinanza italiana da almeno 10 anni.

Bonus matrimoni: a chi spetta

A chi spetta il Bonus matrimoni: a beneficiarne sarebbero soprattutto le giovani coppie under 35 con Isee riferito al reddito dichiarato al 31 dicembre 2022 non superiore a 23.000 euro e non superiore a 11.500 euro a persona.

Potrebbero interessarti anche questi articoli:

L'informazione è di parte! Ci sono giornali progressisti e giornali conservatori. La stessa notizia ti viene raccontata in modo diverso. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. Cerchiamo notizie e fatti social del momento e li rimettiamo in circolo, senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].

Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.