I bonus per fare la spesa (social card) fino a 940 euro sono 2: Carta acquisti, Carta Dedicata). Poi c’è il Reddito alimentare (per l’assegnazione di pacchi alimentari). A chi spettano e come fare richiesta
Buoni spesa (social card) fino a 940 euro e pacchi alimentari: a chi spettano e come farne richiesta. Anche nel 2024, lo Stato continua a fornire sostegno alle famiglie attraverso buoni spesa e pacchi alimentari. Questi buoni, più comunemente conosciuti come social card, sono carte prepagate caricate con un determinato importo che consentono alle famiglie di acquistare beni alimentari nei negozi convenzionati.
Attualmente, ci sono 2 tipi di social card in vigore: la Carta Acquisti e la Carta Dedicata a te. La somma totale che una famiglia può ricevere tramite queste carte può arrivare fino a 940 euro all’anno. Tuttavia, i requisiti per ottenere ciascuna di queste carte possono essere diversi, e non è garantito che chi ne riceve una abbia diritto anche all’altra. Inoltre, le modalità di pagamento e utilizzo variano: ad esempio, mentre la Carta Acquisti può essere utilizzata anche per farmaci e bollette domestiche, la Carta Dedicata a te permette anche l’acquisto di carburante e l’abbonamento ai mezzi pubblici.
Oltre alle social card, c’è un terzo strumento chiamato Reddito alimentare, che consiste nell’assegnazione di pacchi alimentari veri e propri. Questo non è né un buono spesa né una carta prepagata, ma un mezzo innovativo per fornire sostegno alle famiglie bisognose.
La Carta acquisti
La Carta acquisti è un’agevolazione a disposizione delle famiglie con almeno un componente:
- minore di 3 anni;
- maggiore di 65 anni.
Queste famiglie, che soddisfano determinati requisiti, hanno diritto a una carta acquisti ricaricata con 40 euro al mese (accreditate bimestralmente) da utilizzare nei supermercati, nei negozi alimentari, nelle farmacie e nelle parafarmacie, oltre che per pagare le bollette.
Per richiederla, è necessario soddisfare dei requisiti economici. Ad esempio, l’Isee delle famiglie con bambini sotto i 3 anni o adulti sopra i 65 anni non deve superare gli 8.052,75 euro (dato aggiornato al 2024). Nel caso della Carta acquisti richiesta per un adulto sopra i 65 anni, si considerano anche i redditi individuali, che non devono superare gli 8.052,75 euro, aumentati a 10.737 euro per chi ha compiuto 75 anni.
Inoltre, è necessario non possedere più di:
- una fornitura elettrica domestica (anche non domestica);
- due forniture di gas;
- due autoveicoli;
- un immobile ad uso abitativo con una quota superiore o uguale al 25%;
- immobili non ad uso abitativo con una quota superiore o uguale al 10%;
- un patrimonio mobiliare superiore a 15.000 euro.
Soddisfacendo questi requisiti, si ha diritto alla Carta acquisti per un totale di 480 euro all’anno, con possibilità di rinnovo negli anni successivi. Questo permette alle famiglie di avere a disposizione una somma da utilizzare per la spesa alimentare o per l’acquisto di farmaci.
Carta Dedicata a te
La Carta Dedicata a te è un’altra forma di social card, che viene assegnata indipendentemente dall’età dei componenti del nucleo familiare, sebbene la presenza di minori aumenti le probabilità di ricevere il sostegno. Questo strumento è stato introdotto per la prima volta nel 2023 ed è stato rinnovato anche per l’anno in corso, anche se al momento non è ancora operativo in attesa del decreto attuativo.
Si tratta di una carta acquisti che viene caricata una sola volta, con un importo previsto di circa 460 euro per quest’anno. Ne hanno diritto le famiglie con un Isee inferiore a 15.000 euro che non beneficiano di altri sostegni economici, come l’Assegno di inclusione o il Supporto per la formazione e il lavoro. Sono previste 1 milione e 400 mila assegnazioni, dando priorità ai nuclei familiari numerosi (con almeno 3 componenti) e con figli minori a carico, specialmente se di età inferiore ai 10 anni.
A differenza della Carta acquisti, non è necessario fare richiesta per la Carta Dedicata a te: l’assegnazione avviene automaticamente e viene gestita dai Comuni in base alle loro disponibilità. Le modalità di utilizzo sono leggermente diverse: la carta, gestita sempre da Poste Italiane, può essere utilizzata solo per acquistare alcuni beni alimentari, ma può anche essere utilizzata per carburante o per gli abbonamenti ai mezzi pubblici.
Reddito alimentare
Il Reddito alimentare rappresenta il terzo strumento nel panorama dei buoni spesa. La legge di Bilancio del 2023 ha allocato risorse per il Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare, permettendo così di avviare il programma in alcune importanti città italiane, tra cui Genova, Firenze, Napoli e Palermo.
Dopo una fase iniziale di sperimentazione della durata di 3 anni, il Reddito alimentare potrebbe essere esteso a tutte le città del Paese. Questa iniziativa prevede che le famiglie in difficoltà economica possano ricevere pacchi alimentari contenenti prodotti invenduti o non commercializzabili della grande distribuzione.
L’obiettivo è duplice: combattere la povertà e ridurre gli sprechi alimentari. Per partecipare al programma, è necessario seguire le istruzioni fornite dal Comune di residenza, basandosi sul progetto presentato.
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