Bonus musica: cos’è, come funziona, come richiederlo, come fare domanda, requisiti, a chi spetta, importo
Bonus musica: cos’è e come funziona. La misura, prevista dalla Legge di Bilancio 2020 (commi 346- 347), e poi stata confermata nel testo definitivo della Legge di Bilancio 2022 e ora prologata.
Prevede una detrazione d’imposta pari al 19% (fino a 1.000 euro) per le famiglie a basso reddito che vogliono formare i figli minori all’arte musicale. E’ inserito sui nuovi modelli 730 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate.
Bonus musica: cos’è
Cos’è il Bonus musica? E’ un contributo riservato all’educazione musicale dei figli minorenni (dai 5 ai 18 anni) a carico.
Nello specifico, consiste in una detrazione IRPEF del 19% per le famiglie che sostengono la spesa di iscrizione a conservatori, bande, cori e scuole di musica per i propri figli.
La misura nasce con lo scopo di sostenere le attività di contrasto alla povertà educativa minorile.
Bonus musica: come funziona
Come funziona il Bonus musica? Il bonus si applica come detrazione fiscale da ottenere in fase di dichiarazione dei redditi ed è corrispondente al 19% (fino a un massimo di 1.000 euro) dei costi sostenuti per l’iscrizione (o l’abbonamento periodico) a scuole di musica, cori, bande e conservatori.
Quindi, l’ammontare del bonus può essere utilizzato come credito d’imposta per diminuire la somma delle tasse da pagare.
La detrazione spetta se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico (ad esempio i figli). Inoltre, tale detrazione può essere ripartita tra gli aventi diritto (ad esempio i genitori). In questo caso sul documento di spesa va indicata la quota detratta da ognuno di essi. Infine, se la spesa riguarda più di un ragazzo, occorre compilare più parti del modello di dichiarazione dei redditi e la spesa sostenuta con riferimento a ciascun ragazzo.
Per fruire del bonus il pagamento deve essere tracciabile, in una delle seguenti modalità:
- Versamento postale o bancario;
- Carte di debito;
- Carte di credito;
- Carte prepagate;
- Assegni bancari e circolari.
Bonus musica: a chi spetta
A chi spetta il Bonus musica? Per accedere al bonus bisogna essere in possesso di un ISEE (il reddito complessivo del nucleo familiare) inferiore a 36.000 euro.
Il bonus viene riconosciuto alle famiglie per le spese di iscrizione dei figli (dai 5 ai 18 anni) a:
- Conservatori;
- Scuole di musica riconosciute dalla Pubblica Amministrazione;
- Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);
- Bande;
- Cori.
Bonus musica: come richiederlo
Come ottenere il Bonus musica? Non occorre presentare alcuna domanda per ottenere il bonus perché le spese sostenute vanno indicate nella “Dichiarazione dei Redditi” con la relativa documentazione. All’interno del 730 sarà presente una sezione apposita dedicata al bonus.
Il bonus può anche essere ripartito tra gli aventi diritto (ad esempio i genitori). In questo caso sul documento di spesa va indicata la quota detratta da ognuno di essi, fermo restando che la spesa complessiva non può superare 1.000 euro per ciascun figlio a carico.
Se, invece, la spesa riguarda più di un ragazzo, è necessario compilare più parti del modello di dichiarazione dei redditi e la spesa sostenuta con riferimento a ciascun ragazzo.
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