Bonus assunzioni: cos’è e come funziona

Bonus assunzioni: cos’è, come funziona, come richiederlo, come fare domanda, requisiti, a chi spetta, importo

Bonus assunzioni: cos'è e come funziona
Bonus assunzioni: cos’è e come funziona. Consistono in sgravi contributivi e sostegni economici per favorire le assunzioni di determinate categorie di lavoratori/trici. Nel corso degli anni, infatti, sono stati introdotti una serie di incentivi fiscali per favorire l’assunzione di lavoratori deboli o svantaggiati (tra cui giovani, donne, over 50 o disoccupati) specialmente nelle aree meno sviluppate del Paese. Gli sgravi sono riconosciuti ai datori di lavori privati.

Bonus assunzioni: cos’è

Cos’è il Bonus assunzioni? Sono contributi pubblici che servono a sostenere la parte a carico del datore di lavoro del costo dei nuovi assunti.

Nello specifico, sono dei benefici normativi e economici, che vengono riconosciuti ai datori di lavoro che decidono di assumere (senza essere obbligati per legge o tenuti in base a quanto previsto dalla contrattazione collettiva) determinate categorie di persone (soprattutto lavoratori svantaggiati). Chi assume questi soggetti usufruendo delle agevolazioni previste ha diritto ad una riduzione (parziale o totale, e per un determinato periodo di tempo) dei contributi che deve sostenere.

Bonus assunzioni: come funziona

Come funziona il Bonus assunzioni? Gli incentivi possono essere previsti dalla normativa nazionale, da specifici programmi attivati dall’Anpal Servizi Spa (ex Italia Lavoro Spa), in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, e dalle normative regionali. A seconda della tipologia, possono riguardare le assunzioni effettuate con contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato, e in apprendistato.

Bonus assunzioni: a chi spetta

A chi spetta il Bonus assunzioni? Sono disponibili diversi incentivi assunzioni per favorire l’inserimento lavorativo di alcune categorie di lavoratori.

Bonus:
  • Bonus occupazione giovani: prevede uno sgravio totale (100%) dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono (nel biennio 2021-2022) i giovani under 36.
  • Bonus assunzioni donne: consiste nella riduzione dei contributi (pari al 50%) per i datori di lavoro che assumono (a tempo indeterminato o determinato) lavoratrici prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, o da 6 mesi se risiedono in aree svantaggiate. La Legge di Bilancio 2021 ha incrementato il bonus portando la decontribuzione al 100% per le assunzioni effettuate nel biennio 2021-2022. Vale anche per le assunzioni di donne che lavorano in una professione o in un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere.
  • Bonus assunzioni Reddito di Cittadinanza: consiste in un’agevolazione per le aziende che assumono i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. La misura, confermata con modifiche dalla Legge di Bilancio 2022, prevede l’esonero contributivo per il datore di lavoro. L’agevolazione non può superare i 780 euro al mese e ha durata variabile in base al periodo di fruizione del RdC già goduto dal lavoratore.
  • Bonus giovani genitori: spetta ai datori di lavoro privati che assumono con contratto a tempo determinato giovani genitori di età non superiore a 35 anni e con figli minori (anche in affido). Viene concesso una tantum e ha un importo di 5.000 euro per ciascuna assunzione o trasformazione di contratto, fino ad un massimo di 5 assunzioni per datore di lavoro (25.000 euro).
  • Bonus disabili: le aziende che assumono con contratto a tempo indeterminato persone con disabilità, o ne trasformano il rapporto di lavoro a termine in tempo indeterminato (anche con orario part time) possono beneficiare di diversi incentivi, in base al grado di disabilità del lavoratore assunto. 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali: nel caso di lavoratori che abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o affetti da disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%; 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali: per l’assunzione di persone con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%.
  • Bonus rioccupazione: spetta ai datori di lavoro che assumono beneficiari dell’assegno di ricollocazione. Consiste in uno sconto del 50% dei contributi previdenziali (per un periodo da 12 a 18 mesi, fino a 4.030 euro l’anno).
  • Bonus assunzioni lavoratori aziende in crisi: consiste nella decontribuzione totale (100%) per i datori di lavoro privati che assumono ex dipendenti di qualsiasi età provenienti da imprese in difficoltà con una procedura di crisi aziendale aperta presso il MISE. Ha una durata di 3 anni mesi (elevata a 4 anni per le assunzioni nelle aree del Sud Italia).
  • Bonus lavoratori in CIGS: è un incentivo per le assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori che stanno usufruendo degli ulteriori 12 mesi di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) previsti dalla Legge di Bilancio 2022. Consiste in un contributo mensile pari al 50% dell’ammontare del trattamento straordinario che sarebbe stato corrisposto al lavoratore, ed è concesso per non più di 12 mesi.
  • Bonus cooperative: consiste nell’esonero totale (100%) dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (delle cooperative che si costituiscono a decorrere dal 1° gennaio 2022), nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro l’anno (riparametrato e applicato su base mensile). L’agevolazione è fruibile per un periodo massimo di 24 mesi dalla data di costituzione della cooperativa.
Incentivi:
  • Incentivi per Apprendistato: prevede lo sgravio totale (100%) dei contributi per i datori di lavoro delle piccole imprese (fino a 9 dipendenti) che assumono giovani con contratti di apprendistato di primo livello (l’agevolazione ha una durata di 3 anni). Anche i datori di lavoro che assumono in apprendistato studenti che hanno svolto presso il medesimo datore attività di alternanza scuola-lavoro, entro 6 mesi dal conseguimento del titolo di studio, possono usufruire di una riduzione pari al 100% dei contributi. Infine, lo sgravio contributivo è previsto anche per i datori di lavoro che assumono con contratto di apprendistato professionalizzante, senza limiti di età, i beneficiari di indennità di mobilità ordinaria o di un trattamento di disoccupazione.
  • Incentivi studenti Under 30: consiste nell’esonero totale (100%) dal versamento dei contributi a carico del datore di lavoro (nel limite massimo di 3.000 euro annui, per un periodo massimo di 36 mesi) per l’assunzione (a tempo indeterminato, pieno o parziale) di giovani studenti che non abbiano compiuto il 30° anno di età e che, entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio, abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola lavoro o periodi di apprendistato.
  • Incentivi assunzioni al Sud: prevede lo sgravio totale (100%) dei contributi (per un periodo di 48 mesi) per i datori di lavoro che assumono (a tempo indeterminato) disoccupati in alcune aree del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).
  • Incentivo per sostituzione lavoratori in congedo: consiste nello sgravio contributivo del 50% (per un massimo di 12 mesi) per i datori di lavoro che assumono persone in sostituzione dei lavoratori/trici in congedo di maternità, paternità, parentale e per malattia del figlio (fino al compimento di un anno di età del minore o per un anno dall’accoglienza del minore).
  • Incentivo percettori NASPI: è un beneficio rivolto ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato i percettori della Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI). L’importo è pari al 20% dell’indennità mensile che sarebbe stata corrisposta al lavoratore/trice per il periodo residuo di spettanza dell’indennità.
  • Incentivo percettori CIGS (da almeno 3 mesi): le imprese che assumono a tempo indeterminato persone che percepiscono la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) da almeno 3 mesi, e i dipendenti di aziende che beneficiano di questa indennità da minimo 6 mesi, hanno diritto ad una contribuzione pari al 10% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali per un anno e ad un contributo mensile pari al 50% dell’indennità di mobilità che sarebbe spettata al lavoratore per un periodo variabile in base all’età di quest’ultimo. 9 mesi per lavoratori fino a 50 anni; 21 mesi per lavoratori over 50; 33 mesi per lavoratori con più di 50 anni (che risiedono nelle aree del Mezzogiorno e in quelle ad alto tasso di disoccupazione).
  • Incentivo percettori ADR e CIGS: i datori di lavoro che assumono lavoratori percettori di CIGS e beneficiari dell’assegno di ricollocazione (ADR) hanno diritto a una riduzione temporanea dei contributi previdenziali pari al 50% della contribuzione dovuta, fino ad un massimo di 4.030 euro su base annua (annualmente rivalutato). La durata dell’agevolazione è fino a 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato e a 12 mesi per le assunzioni a tempo determinato. In caso di trasformazione del contratto a termine incentivato in tempo indeterminato il beneficio contributivo spetta per ulteriori 6 mesi.
Altre decontribuzioni e agevolazioni:
  • Decontribuzione Sud: l’agevolazione, introdotta dal decreto agosto e prorogata fino al 30 giugno 2022, consiste in uno sconto sui contributi pensionistici (pari al 30%), concesso alle aziende meridionali. La misura dovrebbe essere rinnovata fino al 2029 (con graduale riduzione della decontribuzione al 20%).
  • Agevolazioni per Over 50: le aziende che assumono lavoratori/trici con più di 50 anni hanno diritto ad una decontribuzione del 50%.
Bonus assunzioni: come richiederlo

Come richiedere il Bonus assunzioni? L’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (Anpal), ovvero l’ente pubblico italiano che coordina le politiche del lavoro, ha predisposto un’app, denominata “Incentivabilità“, per controllare se i lavoratori risultano svantaggiati e possono essere assunti usufruendo degli incentivi. Grazie a questo servizio online, i datori di lavoro interessati ad assumere possono verificare se è possibile usufruire di agevolazioni e bonus.

La funzionalità Anpal, permette di reperire informazioni riguardo alla presenza o meno di comunicazioni obbligatorie relative a rapporti di lavoro che rispettino le condizioni previste per accedere agli incentivi.

Possono utilizzarla sia i Centri per l’Impiego che gli operatori iscritti all’albo informatico delle Agenzie per il lavoro (i soggetti iscritti all’albo nazionale dei Soggetti Accreditati ai servizi per il lavoro e i Cittadini).

Per accedere all’app occorre registrarsi sulla piattaforma dedicata ai servizi digitali Anpal (mediante SPID, CNS o CIE). La registrazione è gratuita ed è necessaria per fruire delle funzioni disponibili sul portale.

Per conoscere tutte le agevolazioni per le assunzioni è possibile consultare il Repertorio nazionale degli incentivi predisposto dall’Anpal. Si tratta di una banca dati contenente l’elenco aggiornato dei benefici disponibili per le assunzioni di specifiche categorie di lavoratori. Attraverso questo strumento online gratuito è possibile consultare e stampare le schede relative ai benefici economici, normativi o contributivi regionali e nazionali.

Oltre alla banca dati Anpal è disponibile anche un portale web dedicato a tutti gli incentivi disponibili per imprese e cittadini, predisposto dal Governo.

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