Account manager: chi è, cosa fa e quanto guadagna

L’account manager è una figura professionale altamente richiesta nel 2024: si occupa di gestire le relazioni con i clienti esistenti, all’acquisizione di nuovi e alla negoziazione di contratti

Account manager: chi è, cosa fa e quanto guadagna

Account manager: chi è, cosa fa e quanto guadagna. L’account manager è una figura professionale altamente richiesta nel 2024, con un ruolo centrale nelle aziende. Questo professionista si occupa di gestire le relazioni con i clienti esistenti, garantendo che le loro esigenze siano soddisfatte in modo efficiente e completo. Inoltre, l’account manager è responsabile dell’acquisizione di nuovi clienti e della negoziazione di contratti.

La differenza principale tra un account manager senior e uno junior risiede nell’esperienza e nelle responsabilità. Un account manager senior ha solitamente un bagaglio di esperienza più ampio nel settore e gestisce clienti più grandi o complessi, oltre a essere coinvolto nelle strategie commerciali di alto livello.

Per diventare un account manager è necessario possedere una combinazione di competenze specifiche e trasversali, tra cui la capacità di comunicazione efficace, la gestione del tempo, la capacità di negoziazione e una solida comprensione del prodotto o servizio offerto dall’azienda.

Per quanto riguarda il salario, gli account manager possono aspettarsi una remunerazione competitiva, che varia in base all’esperienza, alle dimensioni dell’azienda e al settore di appartenenza. Generalmente, i professionisti più esperti e senior hanno un salario più elevato rispetto ai colleghi junior.

Chi è l’account manager

L’account manager è una figura cruciale all’interno di un’azienda, incaricata di gestire le relazioni dirette con clienti, fornitori e team di progetto. Questo ruolo si occupa sia delle dinamiche interne tra le diverse divisioni aziendali, sia delle interazioni esterne, utilizzando competenze comunicative, di marketing e di gestione dell’immagine per promuovere gli interessi dell’azienda.

L’obiettivo principale dell’account manager è comprendere e soddisfare le necessità delle parti coinvolte, contribuendo alla stabilità a lungo termine dell’azienda. Originariamente concepito come un intermediario tra cliente e azienda, il ruolo si è evoluto in una figura versatile, attivamente coinvolta nelle strategie aziendali e nell’analisi dei dati per migliorare le prestazioni e ottimizzare le operazioni.

Questa evoluzione ha dato vita a ruoli correlati come il client account manager, l’account leader, il business account manager e l’account general manager. Ciascuno di questi ruoli ha responsabilità specifiche all’interno della gestione dei rapporti aziendali: il client account manager si concentra sul coordinamento delle relazioni con i clienti, l’account leader gestisce globalmente le mansioni dell’account principale, il business account manager si occupa dei processi aziendali, mentre l’account general manager rappresenta una combinazione tra account manager e account leader.

Cosa fa l’account manager

L’account manager svolge un ruolo fondamentale all’interno di un’azienda, occupandosi principalmente di gestire e regolare le relazioni con clienti e collaboratori. Le sue responsabilità includono la fidelizzazione dei clienti esistenti, la generazione di nuove opportunità di vendita (lead generation) e la valutazione continua della loro soddisfazione per il bene dell’azienda.

In aggiunta, l’account manager gestisce un database per monitorare gli account dei clienti, rispettando i contratti stabiliti e monitorando le loro attività. Il suo lavoro quotidiano si basa su dati e feedback continuamente raccolti, utilizzati per migliorare la precisione e l’efficacia dei servizi offerti, lasciando un’impressione positiva sui consumatori soddisfatti.

La collaborazione è una componente essenziale del ruolo, con l’account manager che lavora in stretta sinergia con i reparti vendite e marketing per garantire una strategia integrata.

Generalmente, l’account manager è un dipendente dell’azienda, il cui ruolo è strettamente legato al brand e alle operazioni aziendali. Questo dipendente è apprezzato non solo per le sue competenze, ma anche per la sua conoscenza approfondita del prodotto o servizio dell’azienda, che gli consente di offrire soluzioni ottimali.

Come diventare un account manager?

L’account manager è una figura professionale specializzata nella gestione e nell’ottimizzazione delle relazioni aziendali con i clienti, con l’obiettivo di massimizzare il profitto dell’azienda. Per intraprendere questa carriera, è consigliabile un percorso formativo mirato, tipicamente con studi in economia, marketing e scienze della comunicazione. Questa base accademica è fondamentale per sviluppare le competenze necessarie, anche se gran parte dell’apprendimento avviene attraverso l’esperienza pratica sul campo.

Dopo aver conseguito un titolo di studio triennale o specialistico, è comune che un futuro account manager prosegua con ulteriori studi, come un master in marketing o account management, per approfondire e aggiornare le proprie competenze. L’esperienza diretta è un altro elemento chiave: i nuovi account manager spesso iniziano come figure junior, supportate e formate da account manager senior. Questi ultimi giocano un ruolo cruciale nel trasferire conoscenze pratiche e strategiche che vanno al di là dell’ambito accademico.

Le differenze tra un account junior e un account senior si riflettono principalmente nelle responsabilità: mentre un junior ha meno compiti ma più libertà operativa, gli account senior devono operare con un margine di errore praticamente nullo, data l’importanza delle loro decisioni per l’azienda.

Quanto guadagna un account manager

Il guadagno di un account manager varia notevolmente a seconda dell’azienda presso cui opera, delle sue competenze e dell’esperienza accumulata. Per un account manager junior, le medie nazionali indicano uno stipendio annuo di circa 15.000 euro, con possibilità di raggiungere fino a 20.000 euro nei casi più favorevoli. La dimensione dell’azienda e il numero di clienti gestiti influenzano significativamente il livello retributivo: in piccole e medie imprese con clienti limitati, gli stipendi tendono ad essere inferiori rispetto alle multinazionali, dove gli account manager possono percepire compensi notevolmente superiori.

Per i professionisti senior, le retribuzioni possono superare i 60.000 euro all’anno, spesso correlati a lunga esperienza nel settore o a successi rilevanti nell’ambito commerciale, inclusi eventuali bonus aziendali. In contesti di aziende di grande rilievo, gli account manager possono guadagnare cifre ancora più elevate, riflesso della loro responsabilità e del ruolo chiave nel migliorare il profitto aziendale.

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