Chi ha fatto il vaccino Astrazeneca può chiedere il risarcimento danni

A seguito dell’ammissione da parte di AstraZeneca riguardo alla sindrome da trombosi con trombocitopenia (TTS), si è aperta la strada per richieste di risarcimento da parte dei pazienti che hanno ricevuto questo vaccino

Chi ha fatto il vaccino Astrazeneca può chiedere il risarcimento danni

Chi ha fatto il vaccino Astrazeneca può chiedere il risarcimento danni. A seguito dell’ammissione da parte di AstraZeneca riguardo alla sindrome da trombosi con trombocitopenia (TTS) come possibile effetto collaterale del vaccino Covid-19, si è aperta la strada per richieste di risarcimento da parte dei pazienti che hanno ricevuto questo vaccino. Tuttavia, è importante comprendere quando e come ciò è possibile secondo la legge italiana.

In primo luogo, la legge italiana distingue tra risarcimento danni e indennizzo per le lesioni provocate da vaccinazioni. Il risarcimento danni è finalizzato a riparare il danno causato da un errore, una negligenza o un illecito, mentre l’indennizzo è previsto per chi subisce lesioni o infermità permanenti a seguito della vaccinazione obbligatoria.

Chiunque abbia subito conseguenze significative per la propria salute a causa della vaccinazione può avanzare richieste di risarcimento danni o indennizzo. Tuttavia, è importante notare che entrambi i tipi di compensazione non sono concessi per rischi solo potenziali e devono essere supportati da evidenze di danni effettivi provocati dalla vaccinazione.

Nel caso specifico del vaccino AstraZeneca, che ha innescato il dibattito sulla TTS, il rischio di questa sindrome è classificato come molto raro. Pertanto, coloro che non hanno subito effetti negativi significativi sulla loro salute non hanno diritto automatico a richiedere compensazioni. Solo se la correlazione tra la vaccinazione e una condizione patologica è tale da richiedere modifiche dello stile di vita per tutelarsi, ad esempio limitando alcune attività o sottoponendosi a frequenti controlli, può essere giustificata una richiesta di risarcimento.

Per ottenere il risarcimento, è necessario dimostrare che il rischio era noto o almeno conoscibile secondo le conoscenze scientifiche disponibili, e che era possibile evitare la somministrazione del vaccino. In Italia, i tribunali hanno già concesso risarcimenti e indennizzi per lesioni causate da vaccini Covid-19, quindi l’ammissione di AstraZeneca semplifica ulteriormente la prova per chi cerca compensazioni.

Coloro che hanno subito la TTS senza altre cause note hanno certamente diritto al risarcimento. Per coloro che hanno ricevuto il vaccino obbligatoriamente, come alcune categorie di lavoratori e over 50, è previsto anche l’indennizzo. Tuttavia, per coloro che hanno ricevuto il vaccino in modo non obbligatorio, la questione è ancora oggetto di dibattito e potrebbero essere necessari ulteriori passaggi legali per ottenere compensazioni.

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