Yahoo Boys, la gang di cybercriminali che non fa niente per nascondersi

Gli Yahoo Boys, un collettivo di giovani truffatori dell’Africa occidentale, si distinguono dalla maggior parte dei cybercriminali per la loro attitudine a operare apertamente online

Yahoo Boys, la gang di cybercriminali che non fa niente per nascondersi

Yahoo Boys, la gang di cybercriminali che non fa niente per nascondersi Gli Yahoo Boys, un collettivo di giovani truffatori dell’Africa occidentale, si distinguono dalla maggior parte dei cybercriminali per la loro attitudine a operare apertamente online. Secondo un’analisi di Wired US, migliaia di persone fanno parte di decine di gruppi Yahoo Boys attivi su Facebook, WhatsApp e Telegram, dove conducono attività illecite senza troppi problemi.

Questi truffatori, responsabili di frodi per centinaia di milioni di dollari all’anno, non si nascondono dietro l’anonimato. Anzi, mostrano spesso il loro volto e condividono con altri membri i metodi per truffare le persone, distribuendo script per ricattare le vittime o eseguire attacchi di sextortion, vendendo album con centinaia di fotografie e pubblicizzando account fake sui social media. Inoltre, sfruttano l’intelligenza artificiale per creare false immagini di nudo e realizzare videochiamate deepfake in tempo reale.

I gruppi Yahoo Boys usano esplicitamente il termine nel nome e altre espressioni legate all’organizzazione. L’analisi di Wired ha rilevato 16 gruppi Facebook con quasi 200mila membri, una dozzina di canali WhatsApp, circa 10 canali Telegram, 20 account TikTok, una dozzina di account YouTube e più di 80 script su Scribd. Questa è solo una parte della vasta rete di attività illecite condotte dagli Yahoo Boys, che si distinguono per la loro audacia nel portare avanti le loro truffe in modo così aperto e diffuso online.

Chi sono e come operano gli Yahoo Boys

Gli Yahoo Boys sono un collettivo di truffatori attivi principalmente in Nigeria, noti per le loro attività criminali online. Questi truffatori operano apertamente su piattaforme come Facebook, WhatsApp e Telegram, dove condividono tattiche e script per frodare le persone. Nonostante molti account siano stati rimossi dopo le segnalazioni, rimangono attivi numerosi gruppi e account legati agli Yahoo Boys.

Questi truffatori, che prendono il nome da quando miravano agli utenti dei servizi Yahoo, non costituiscono un’unica organizzazione, ma piuttosto un insieme di migliaia di individui che lavorano singolarmente o in gruppi. Operano in varie confraternite, spesso strutturate come sette. Molti di loro, anche se con diversi livelli di sofisticazione, sfruttano principalmente i loro telefoni per condurre le truffe.

Gli Yahoo Boys gestiscono una vasta gamma di frodi, dalle truffe romantiche alle compromissioni delle e-mail aziendali. Solitamente, bombardano le potenziali vittime con numerosi messaggi mirati, cercando di ottenere denaro in modo ingannevole. Non esitano a utilizzare qualsiasi mezzo per raggiungere i loro obiettivi.

Su piattaforme come Facebook, WhatsApp e Telegram, gli Yahoo Boys condividono script e metodi per truffare le persone. Nonostante gli sforzi delle società tech per rimuovere i contenuti fraudolenti, molti gruppi rimangono attivi e continuano a operare in modo audace. Questi truffatori si adattano costantemente per evitare di essere scoperti e condividono script dettagliati che possono essere utilizzati su diverse vittime.

Le attività illecite degli Yahoo Boys

Il gruppo degli Yahoo Boys si distingue per le sue attività criminali online apertamente condotte su diverse piattaforme social, tra cui Facebook, WhatsApp, Telegram, TikTok e YouTube. A differenza della maggior parte dei cybercriminali che preferiscono operare nell’ombra, gli Yahoo Boys mostrano con orgoglio le loro attività all’interno delle loro comunità.

Un’analisi condotta da Wired US ha rivelato la presenza di numerosi gruppi Yahoo Boys su Facebook, WhatsApp e Telegram, con migliaia di membri. Questi truffatori, che generano centinaia di milioni di dollari all’anno attraverso varie frodi, mantengono una significativa presenza anche su TikTok, YouTube e Scribd, attirando migliaia di visualizzazioni.

All’interno di questi gruppi, i membri condividono apertamente script dettagliati che illustrano metodi per ricattare e truffare le persone, vendono album di fotografie e promuovono account social fake. Nonostante molti account siano stati rimossi dopo le segnalazioni, rimangono attivi numerosi gruppi e account legati agli Yahoo Boys.

Gli Yahoo Boys si fingono spesso ufficiali militari, persone in cerca di amore, agenti dell’FBI e medici per ingannare le loro vittime. Utilizzano script per manipolare socialmente le persone, con messaggi che spaziano dall’amore alle minacce di divulgare immagini intime. Queste attività hanno portato a una recente ondata di sextortion negli Stati Uniti e altrove, con conseguenze devastanti che hanno spinto decine di adolescenti al suicidio.

Nonostante le azioni di rimozione intraprese da alcune piattaforme social, gli Yahoo Boys continuano a prosperare online, sfruttando la mancanza di moderazione sul materiale illecito che condividono. Questi truffatori si sono dimostrati rapidi nell’adottare nuove tecnologie, utilizzando messaggi audio, deepfake e voci clonate per comunicare con le vittime. Gli esperti concordano sul fatto che le aziende di social media e le forze dell’ordine dovrebbero affrontare gli Yahoo Boys come un’organizzazione pericolosa e un gruppo del crimine organizzato transnazionale.

Perché questi articoli...

A differenza di qualsiasi altro sito di notizie che tende a raccontare le cose da un punto di vista di parte, Fonte Ufficiale cerca di spiegare i fatti in modo neutrale. Questa è e sarà sempre la nostra linea editoriale.

Seguiamo molte testate giornalistiche e siti di informazione per avere molteplici punti di vista, comprendere meglio la situazione che ci circonda e riuscire a spiegare bene le cose a voi che leggete. Studiamo lo stile nella comunicazione, studiamo i contenuti, cerchiamo di capire quali sono le notizie più importanti, quali interessano di più e quali di meno.

Quando, però, troviamo quelli che possono essere considerati dei veri e propri "scoop giornalistici" li inseriamo in questa categoria. In questo caso le parole utilizzate potrebbero essere meno neutrali.

Potrebbero interessarti anche questi articoli:

L'informazione è di parte! Ci sono giornali progressisti e giornali conservatori. La stessa notizia ti viene raccontata in modo diverso. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. Cerchiamo notizie e fatti social del momento e li rimettiamo in circolo, senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].

Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.