La Cina ha un nuovo sole artificiale per produrre energia pulita e sostenibile. È in funzione il nuovo reattore di fusione Tokamak
La Cina ha un nuovo “sole artificiale”. La Cina ha recentemente annunciato il completamento e l’attivazione del suo nuovo reattore a fusione nucleare, noto come HL-2M Tokamak o più comunemente come EAST, un passo significativo verso l’energia pulita e sostenibile. Questo reattore è in grado di generare temperature superiori a 120 milioni di gradi Celsius, 10 volte più calde del Sole, permettendo agli atomi di idrogeno di fondersi e rilasciare energia senza produrre scorie radioattive.
Il reattore EAST, parte di un ampio impegno cinese nella ricerca sulla fusione nucleare, utilizza la tecnologia Tokamak per creare e mantenere il plasma ad alta temperatura e densità. Questo plasma viene confinato e riscaldato tramite un campo magnetico, essenziale per sostenere le reazioni di fusione nucleare stabili e durature. L’obiettivo è sviluppare un dispositivo di fusione commerciale utilizzabile entro il 2030, con l’HH70 come modello promettente, dato il suo ridotto volume e costo.
La fusione nucleare è un processo in cui due nuclei atomici si combinano, rilasciando enormi quantità di energia, simile a quello che alimenta le stelle, come il Sole. A differenza della fissione nucleare, la fusione non produce emissioni di gas serra o rifiuti radioattivi a lunga durata, rendendola una fonte di energia pulita potenzialmente rivoluzionaria.
Guardando al futuro, l’Energy Singularity, responsabile dello sviluppo del reattore HH70, punta a integrare i risultati dei test attuali in dispositivi di monitoraggio successivi, con l’obiettivo di avere un’unità di fusione completamente funzionale entro il 2030.
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